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Settembre più che mai in fermento, quest'anno, grazie agli appuntamenti dedicati a vari settori che ruotano intorno all'edilizia. Dopo la pausa estiva riprendono ufficialmente le attività e tutti gli operatori, dai produttori ai tecnici, dai designers agli architetti agli ingegneri, insomma tutte le figure facenti parte di questo mondo, partecipano ad eventi fieristici per aggiornarsi su nuovi prodotti e nuove iniziative.
Quest'anno c'è una novità molto interessante: Marmomac e Abitare il Tempo si svolgono contemporaneamente, dal 24 al 27 settembre a Verona, un unico evento per tutti gli appassionati.
Marmomacc è la rassegna mondiale settembrina dedicata al business della filiera che ha come tema la pietra naturale dal punto di vista delle tecnologie e del design, mentre Abitare il Tempo è da sempre l'appuntamento internazionale per la progettazione d'interni e l'arredo.
L'Ente Veronafiere mette così in campo la sua strategia di coinvolgimento dell'intera platea internazionale di professionisti, ovvero progettisti, architetti e operatori del settore contract, tutti chiamati a partecipare a questo vero e proprio forum del design.
In occasione della sua 49° Edizione, in stretta collaborazione con Abitare il Tempo 2014, Marmomacc dedica uno spazio interamente al Made in Italy lapideo. Grandi autori del panorama internazionale collaboreranno con grandi aziende italiane del settore per allestire il padiglione 1, presso l'ingresso Cangrande.
Sarà proprio in questo spazio che avranno luogo, per 4 giorni, mostre di design e architettura ma anche mostre dedicate alla ricerca e alla sperimentazione, così come anche tavole rotonde, convegni e seminari, lezioni universitarie, in una full immersion litica. Forte del successo della passata edizione dove si è registrato un incremento del 8,81% di visitatori, di cui oltre la metà provenienti da 143 Paesi di area UE e extra UE, Marmomacc intende incrementare ulteriormente il numero di visitatori e quindi le occasioni di missioni commerciali ufficiali da parte di Paesi esteri, proprio grazie alla nuova collocazione temporale, in concomitanza con Abitare il Tempo.
Come ha spiegato il presidente di Veronafiere, Ettore Riello, in occasione della presentazione ufficiale: La scelta di unire nel calendario le due fiere mette a sistema due eventi che rappresentano eccellenze del manifatturiero made in Italy come marmo e arredo, complementari a livello di filiera. L'iniziativa, infine, incontra le esigenze degli stessi operatori di Marmomacc 2013, dal momento che, secondo una ricerca, il 68% di quelli italiani e il 56% degli esteri ritengono ormai necessario coinvolgere espositori da nuovi settori.
Insomma, l'idea da sempre promossa da Marmomacc di unire business e design trova ora una sua ufficialità proprio con questa nuova collocazione in concomitanza con Abitare il Tempo. Come ha giustamente sottolineato il presidente di ADI, Luciano Galimberti: il design ha due anime, una più tecnica e una di narrazione, entrambe ben rappresentate da Marmomacc e Abitare il Tempo.
La nuova edizione di Abitare il Tempo del prossimo settembre a Verona avrà come sottotitolo/tema Furniture/Design/Project, con i riflettori puntati sulla produzione Made in Italy per il contract.
Il salone dedicato da sempre al design d'interni e alle soluzioni d'arredo ha quest'anno l'obiettivo di far emergere tutte le potenzialità del mercato relativo al comparto delle grandi forniture, mercato in continua espansione in tutto il mondo.
Il comune denominatore per i grandi progetti internazionali, finora gestiti soprattutto da grandi studi di arredamento e imprese statunitensi, è l'utilizzo di arredi di qualità, settore che vede l'Italia protagonista da sempre, per cui il settore contract è quello in cui il nostro Paese può tendere ad essere leader indiscusso. È questa la ragione della scelta del tema di quest'anno per questo importante appuntamento fieristico.
La sezione Italy Contract raccoglierà una selezione dei prodotti italiani più qualificati nei settori dell'arredamento, dei tappeti, dei tessuti d'arredo e dell'illuminazione, per dar loro risalto come eccellenze del migliore Made in Italy e, allo stesso tempo, allestire una sorta di anteprima a quello che è già in progetto di diventare il più ampio padiglione per il contract, nell'ambito della prossima edizione di Abitare il Tempo 2015.
La mostra At Home, a cura del designer Giuseppe Viganò e dello Studio Viganò, è una dimostrazione concreta di come il marmo possa diventare protagonista nell'arredo così come nelle finiture degli interni di grandi forniture.
Sono tre le aziende coinvolte, per tre diverse collezioni per altrettanti tipi di ambiente: living, night e wellness. Maestria artigianale in tutta la sua preziosità tipicamente italiana, per tradurre tre modi diversi di affrontare un ambiente particolare.
Living è la collezione prodotta da Giovanni Barbieri e comprende librerie, tavoli, consolle con la specchiera e piastrelle. Tema conduttore alla base è l'architettura degli antichi condotti romani, nella moderna interpretazione di un mosaico contemporaneo.
Si tratta di lastre di marmo lavorate secondo un sistema brevettato dal produttore, per cui il taglio waterjet produce un effetto superficiale molto particolare unito alle incastonature di vetro di Murano in rilievo, applicate su lastre di metallo.
La collezione Night è creata da Lavagnoli Marmi: un letto a baldacchino dove le colonne tornite sono incise a bassorilievo con elementi interni che agiscono da fonte luminosa. Wellness, di Marini Marmi, traduce il progetto di una spa.
In pratica, le diverse funzioni di una spa sono definite mediante lastre di pietra alleggerita che si srotolano come un nastro, grazie all'uso del ceppo di Gré accoppiato all'alluminio alveolare.
Non solo progetti per il contract, ad Abitare il Tempo, ma anche spazio a produzioni di nicchia di alcune delle più qualificate aziende artigiane di marmo italiano, che presenteranno a Verona pezzi di arredi per interni ed esterni, pezzi unici dall'indiscussa qualità Made in Italy.
Altra iniziativa interessante ad Abitare il Tempo sarà il progetto Oltre la decorazione, Venezia laboratorio creativo dal passato al presente. Si tratta di una mostra e un convegno ideato da ADI con la collaborazione della fiera di Verona.
Il tema riguarda essenzialmente le arti decorative veneziane intese come espressione di sintesi tra saperi e antichi mestieri che ha generato, nel tempo, miscellanee di segni e colori diversi interpretati da artisti, artigiani e mercanti, oltre che da esteti, dando origine a prodotti che hanno abbellito e arredato dimore sparse in tutto il mondo.
Passato e presente sono uniti da un ponte immaginario che permette al progettista moderno di attingere da materiali antichi per unirli a materiali moderni e continuare a creare oggetti di arredo e decorazione.
Gli spunti di questa mostra sono alcune celebri rappresentazioni dei paesaggi veneziani da parte di artisti famosi quali De Chirico e Turner, Ruskin e De Pisis, Prendergast, a cui attingere per creare nuove collezioni di colori e materiali. Il risultato esposto in mostra è rappresentato dunque da elementi decorativi, rivestimenti, tessuti e mosaici in vetro, metallo o marmo, legni e laccature particolari, così come particolari lavorazioni e finiture superficiali frutto di sperimentazioni da parte di varie aziende.
Un convegno illustrerà poi le testimonianze e le esperienze vissute dai protagonisti in prima persona del progetto, ovvero aziende, designers e architetti.
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