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La tipologia abitativa della casa a corte si basa sul tracciamento di un recinto protettivo che è stato alla base della formazione della città antica affacciatasi sul Mediterraneo (tipo greco, italico, romano).
La casa a corte esprime, attraverso cellule murarie che si avvolgono intorno ad una corte centrale, l'atto di difendere lo spazio interno, comunicando accoglienza e ospitalità, sia che si tratti della corte ombreggiata di una casa islamica o dell'atrium di un'abitazione italica.
L'impianto delle città di fondazione romana organizzate attraverso aggregazioni di case a corte dette domus, permane anche in periodo medioevale, dove l'abitazione si trasforma moltiplicando i vani in orizzontale e in verticale, con la parte inferiore ad uso commerciale e quella superiore ad uso abitativo.
L'abitazione contenuta all'interno del recinto diverrà, nel tempo, indipendente e non apparterrà più ad un unico proprietario, si sviluppa la tipologia plurifamiliare con l'utilizzazione monofamiliare delle cellule che si dispongono a perimetro intorno alla corte interna.
L'edificio a corte è stato riproposto in tempi recenti, l'idea di spazio racchiuso corrisponde alla rinnovata attenzione per lo spazio domestico.
La corte esprime il bisogno di isolamento individuale e può essere considerata come una porzione di territorio confinata presentando verso l'interno il prospetto principale, mentre le murature esterne assumono il ruolo di facciate secondarie.
Come per le case urbane pompeiane la corte non è uno spazio del tutto aperto ma piuttosto un ambiente di rappresentanza sulla cui copertura viene praticata una vasta apertura che permette l'aerazione e l'illuminazione.
L'architettura di queste case sembra dettata dalla necessità di sopravvivere all'aggressività della metropoli moderna. La città di Barcellona, ad esempio, presenta un tessuto urbano fortemente caratterizzato dall'aggregazione di edifici a corte disposti all'interno di una maglia viaria ortogonale.
Edifici a corte a Barcellona
A una corte troppo piccola corrisponde una chiostrina, mentre una corte troppo grande è di fatto un giardino o una piazza su cui si affacciano le cellule abitative.
La struttura distributiva è quindi introversa, con aerazione e illuminazione provenienti principalmente dallo spazio centrale, che diviene così il centro di orientamento degli elementi compositivi dell'edificio.
La casa con patio appartiene alla classe tipologica della residenza unifamiliare; gli alloggi si sviluppano su 1,2 o 3 piani.
La casa con patio, erede della morfologia dell'antica casa a corte, è un'abitazione che si estende su due o più lati attorno a un piccolo spazio privato, il patio appunto, nel quale si aprono la maggior parte degli spazi abitativi.
Casa con patio unifamiliare
L'edificio si presenta chiuso verso l'esterno con la porta di accesso e un minimo di finestre, per lo più luci e non vedute, al fine di realizzare la massima protezione visiva.
Questa tipologia edilizia è adatta a un clima mediterraneo in quanto il clima mite consente di vivere molti giorni dell'anno all'aperto e quindi di utilizzare la corte come parte integrante dell'abitazione.
La moderna casa con patio vive intorno a questo spazio centrale che costituisce un ulteriore vano pluriuso all'aperto.
La sua dimensione sarà funzione della forma e della dimensione dell'alloggio, ma anche del rapporto larghezza/profondità/altezza, onde consentire alle varie latitudini le migliori condizioni di soleggiamento.
Sia nei Paesi settentrionali sia in quelli dal clima caldo secco, il patio gioca un ruolo di grande interesse dal punto di vista bioclimatico per ragioni ovviamente opposte (riscaldamento e raffrescamento) ugualmente importanti.
L'alloggio che si sviluppa attorno al patio, può essere articolato a "L" oppure a "U".
In entrambi i casi i bracci saranno organizzati come corpi semplici, doppi o tripli.
In questi ultimi casi saranno i servizi ad essere collocati sui lati esterni prendendo aria e luce, o lateralmente dai passaggi pedonali, o dall'alto, nel caso di alloggi a un solo livello.
Casa con patio nell'area mediterranea
Nel caso di alloggi a 2 o 3 livelli il problema dell'apertura consiste solo nella necessità di limitare l'introspezione sugli spazi aperti dei vicini.
L'organismo abitativo che nasce dall'aggregazione della casa con patio può essere compatto o articolato a seconda della disposizione e del numero degli alloggi che lo costituiscono.
A volte per ragioni di orientamento e di densità vengono ripetuti, secondo un identico schema, sequenze di coppie di alloggi aggregati specularmente in modo da presentare gli affacciamenti sul patio rivolti a est, sud e ovest. In tali casi la forma dell'organismo abitativo è molto regolare e chiusa.
Schema aggregativo case a corte
Altre volte, per problemi di inserimento nel paesaggio, è consentita una aggregazione più libera degli alloggi, con accostamenti parziali e diversificati.
Ne risultano così organismi abitativi molto articolati.
I risultati migliori di insediamenti di case con patio si hanno quando il terreno è mosso altimetricamente e il profilo dei percorsi, veicolari e pedonali, risulta quindi irregolare.
Uno degli architetti che reinterpretò la tipologia dell'edificio a corte in versione moderna è stato Mies Van der Rohe, che progettò un agglomerato di cellule abitative disposte in modo da creare uno spazio raccolto e intimo.
Nel periodo del Razionalismo italiano, intorno agli anni '50 diversi architetti italiani, tra cui Pagano e Libera, progettarono edifici a corte a forma di "L", con aree verdi allo scopo di favorire la socializzazione tra gli abitanti del quartiere.
Anche l'architetto Rem Koolhaas venne invitato a progettare nel 1991 in Giappone, case unifamiliari a corte per il distretto Kashi di Fukuoka, partendo dall'analisi delle domus romane e dagli studi effettuati da Mies Van der Rohe.
Il risultato di questo progetto consiste in un insieme di 24 alloggi unifamiliari, incorporati in due blocchi, all'interno dei quali prendono forma le corti, da cui gli alloggi prendono aria e luce.
Al giorno d'oggi raramente viene adoperata la tipologia a corte per la realizzazione di isolati, ma trova maggiormente diffusione la conformazione a schiera, scelta per l'edilizia di tipo privato.
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