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Nate per assolvere principalmente ad una funzione ben precisa, cioè quella di schermare gli spazi delle abitazioni da occhi indiscreti o dalla luce eccessiva, i tendaggi rivestono, in realtà, anche una funzione di completamento all'interno di una progettazione complessiva di tutto l'arredamento, dal punto di vista più propriamente estetico.
Sarebbe buona norma, dunque, considerare le tende alla stessa stregua di un qualsiasi altro complemento d'arredo, valutandone stile e resa estetica, appunto, e quindi coordinarle in generale al resto dell'arredamento di tutta la casa.
Se consideriamo i tendaggi semplicemente come un modo per filtrare la luce solare, ci rendiamo conto quanto, già solo per questa funzione, sia determinante la scelta del colore, del tipo di tessuto e quindi della consistenza e pesantezza di esso, per avere un risultato soddisfacente sotto tutti i punti di vista, tenendo ben presente l'effetto finale che si vuole ottenere.
A questo va aggiunta la valutazione oggettiva dell'intero contesto: altezza del soffitto, tipo di illuminazione artificiale, forma e destinazione d'uso della stanza, il numero di aperture e quindi dell'esposizione, la tipologia degli infissi, eventuali difetti da mascherare, e via discorrendo.
La prima scelta da fare, è quella se considerare la tenda un semplice schermo per coprire l'infisso e creare continuità con le pareti, in modo da far risaltare i mobili, oppure se è essa stessa un elemento d'arredo da integrare formalmente nel resto dell'arredamento o addirittura da far risaltare in maniera autonoma, magari in un contesto di arredo minimal.
Per quanto riguarda la scelta della tipologia, è ovvio che bisogna tenere conto del tipo di apertura della finestra o del balcone, della presenza o meno di cassonetti esterni per tapparelle avvolgibili o di eventuali elementi riscaldanti, oltre che agli spazi a disposizione sulla parete per permettere l'alloggiamento di guide e bastoni.
Da questo punto di vista, se gli spazi sono limitati e l'infisso ha doppia apertura, normale e basculante, la tipologia più semplice è quella a vetro, tipica soprattutto negli ambienti di servizio, come cucine e bagni.
Il sistema di fissaggio è abbastanza semplice e va dal semplice bastoncino estensibile in plastica o metallo, al bastoncino incastrato su ganci a L, in entrambi i casi fissati direttamente sul telaio.
La tipologia più tradizionale è senza dubbio quella che prevede il sistema ad anelli e bastone, in metallo o in legno, naturale o laccato in diversi colori.
Lo scorrimento può essere sia azionato semplicemente accompagnando la tenda lateralmente con le mani, sia azionando, sempre manualmente, un sistema a carrucole con l'apertura centrale o laterale.
Il bastone può essere fissato sia al muro, sia al soffitto, come nel caso di soffitti ribassati o cassonetti emergenti che rimarrebbero altrimenti a vista. Per quanto riguarda i materiali e lo stile, essendo meccanismi ben in vista, vanno coordinati con il resto dell'arredamento, seguendone colori, finiture e design.
La tipologia di tende più diffusa è senza dubbio quella arricciata, con binari e ganci da azionare, anche qui, con o senza carrucole. Inizialmente prevedeva la presenza della mantovana, che aveva la funzione di coprire tutto il meccanismo, compresi i ganci. Con le attuali soluzioni, questo non è più necessario, e la mantovana rimane una scelta estetica, per ambienti particolari, classici, e va da sé che, in questo caso, anche il tipo di tessuto scelto per entrambe seguirà lo stile e l'impostazione del resto dei mobili.
Una sorta di via di mezzo, tra presenza o meno di mantovana coprente, è rappresentata da velette in legno o in cartongesso, che coprono ma dando un effetto più moderno ( scelta tipica di alberghi e strutture ricettive in genere).
Il vantaggio della tenda arricciata scorrevole, rispetto a quella con bastone, è rappresentato dal fatto che il binario può essere dritto o arrotondato agli angoli, comodo per coprire lateralmente quando il cassonetto è troppo emergente. Il tipo di tessuto, in questo caso, terrà conto dell'effetto finale dell'arricciatura, determinato anche dal numero dei ganci.
Un'alternativa di gusto moderno è la tenda a pannelli in tessuto, di larghezza dai 60 ai 90 cm, in relazione alla larghezza dell'apertura. Il tessuto da scegliere, in questo caso, deve garantire un effetto teso al pannello (dato già da piccole barre inserite alla base), quindi sarà un tessuto non certamente troppo sottile o morbido.
I pannelli, azionati manualmente o elettricamente, si spostano lateralmente sovrapponendosi, creando così, a seconda del numero e del tessuto utilizzato, effetti cromatici e giochi di luce davvero particolari, di cui si terrà conto nella generale composizione finale dell'arredo dell'ambiente.
C'è, poi, la tenda a pacchetto, a scorrimento verticale, assicurato dall'applicazione di fettucce e cordoncini che permettono di calibrare a scelta la quantità della luce da far passare, a seconda della stagione o del momento della giornata, e dell'effetto che si vuole ottenere.
Una variante delle tende a pannello sono le cosiddette tende a bande verticali, derivate dalla tipologia alla veneziana che si basano sul fatto che i pannelli, o lamelle, sono numerosi e in genere di larghezza intorno ai 12 cm, orientabili a piacere secondo un asse verticale intorno a cui ruotano il tanto che occorre fino a lasciar passare la quantità di luce desiderata.
Il tessuto utilizzato è rigido, quindi P.V.C. oppure tessuti impregnati di resina, in modo da essere anche facilmente lavabili.
Oltre ad essere orientabili, questi pannelli sono scorrevoli per un'apertura totale della tenda.
È, questa, una tipologia di tendaggio tipica di ambienti quali uffici e studi professionali, anche se sta riscuotendo notevole successo anche per arredamenti moderni.
Ci sono, infine, le tende a rullo, il cui funzionamento di apertura si basa su una molla all'interno del rullo stesso, che viene azionata a strappo, con comando a catenella o con un comando a molla. L'attacco può essere sia a soffitto che a parete. Nella versione con il cassonetto e le guide laterali risulta essere la soluzione ideale per lucernari di locali mansardati.
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