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Per il rilancio dell'economia affossata dall'emergenza Covid-19 e allo stesso tempo per migliorare l'efficienza energetica degli appartamenti, lo Stato italiano ha pensato all'introduzione di un superbonus 110%. A seguito delle variazioni apportate dalla Legge di Bilancio 2021 potranno accedere alla maxi detrazione le spese sostenute dal 1° luglio 2020 fino al 30 giugno 2022. Per i condomini che entro tale data abbiano realizzato il 60% dei lavori è prevista una proroga fino al 31 dicembre 2022.
Vedremo qui di seguito in cosa consiste, chi lo può richiedere e quali sono le regole da seguire per includere anche lavori cosiddetti minori o trainati.
Prima però una breve premessa. Si fa un po' di confusione tra ecobonus 110% e superbonus.
Il primo, infatti, prevede l'estensione al 110% di taluni lavori finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica. Il superbonus invece comprende anche una serie di interventi di miglioramento sismico degli edifici (sismabonus 110%).
A introdurre questo superbonus è stato il Decreto Rilancio e consiste in una detrazione fiscale del 110% sulle spese sostenute per chi effettua dei lavori di ristrutturazione su edifici esistenti (quindi sono escluse le case costruite ex novo), atte a migliorarne la classe energetica.
Gli interventi interessati, detti trainanti come da decreto legge, sono:
La detrazione 110% comprenderà sia le case private, sia interi condomini.
Il rimborso fiscale verrà erogato in 5 rate annuali (a differenza dell'ecobonus 50 % che è erogata in 10 rate). Sulla base delle novità di cui alla Legge di Bilancio 2021 il rimborso avverà in 4 rate annuale di pari importo in riferimento alle spese sostenute nel 2022.
Per fare un esempio pratico, se il signor Mario Rossi effettuerà lavori per un totale di 10000 euro otterrà un bonus di 11.000 euro pari a 5 rate annue di 2.200 euro da recuperare in altrettante dichiarazioni dei redditi, presentate in seguito alla realizzazione dei lavori.
Il Superbonus 110% sarà sarà riconosciuto a tutti i contribuenti, che, siano o non siano residenti, apporteranno sull'immobile un miglioramento dal punto di vista energetico.
Per quanto concerne l'ambito soggettivo del Superbonus 110%, la detrazione potenziata spetta a:
Quali sono i requisiti per accedere al Superbonus?
La cosa più importante al fine ottenere la detrazione fiscale è che i lavori assicurino un miglioramento di almeno due classi energetiche (dove possibile), ad esempio dalla D alla B, anche insieme ad altri interventi di riqualificazione energetica.
Se come detto questo salto non fosse possibile si dovrà comunque assicurare il raggiungimento della classe energetica più alta.
Quindi se ci si trova già in posizione A3 si potrà usufruire del bonus 110 ristrutturazioni raggiungendo la classe A4.
Questo passaggio deve essere comprovato con un attestato di prestazione energetica redatto da un tecnico abilitato.
Per accedere al super bonus bisognerà effettuare almeno uno dei lavori trainanti che potranno far rientrare nel bonus anche altri lavori detti trainati, sempre tenendo presente il salto in alto di due classi energetiche.
L'unica eccezione sono gli edifici sottoposti a vincolo ambientale, artistico o storico che vietino gli interventi.
I lavori trainati invece potranno rientrare nel bonus 110 solo se effettuati in concomitanza con i primi come appena detto. Se questo non fosse possibile rientreranno comunque in altre tipologie di detrazioni ma con percentuali minori.
Parliamo della realizzazione di un cappotto termico su parti comuni condominiali o in case unifamiliari e relative pertinenze.
I lavori di efficienza energetica, come l'isolamento termico dovranno avere un'incidenza pari almeno al 25% della superficie opaca dell'edificio e avranno un rimborso massimo pari a:
Questi lavori dovranno ovviamente, sostituire vecchi impianti con più nuovi e con un'efficienza energetica più alta e i massimali di rimborso saranno:
Per quanto riguarda le unità immobiliari singole c'è un limite di due case di proprietà a persona per ricevere il bonus.
Ci sono invece altri lavori che normalmente rientrerebbero in altri tipi di bonus.
Per fare un esempio, se si dovessero solamente sostituire gli infissi, di potrebbe detrarre solamente il 50% dalle tasse.
Abbinando invece questi lavori minori a quelli trainanti si potrà farli rientrare nel bonus 110%.
Gli interventi secondari sono:
Il contribuente potrà usufruire dell'agevolazione in tre maniere distinte optando tra le seguenti opzioni:
Il primo modo per usufruire del super bonus 110% è lo sconto in fattura.
In questo caso la ditta che effettuerà i lavori di riqualificazione energetica anticiperà la cifra che poi andrà a recuperare sotto forma di credito d'imposta, in quote annuali di pari importo.
Questa soluzione risulta utile quando si ha un reddito così basso da non poter beneficiare di tutta la detrazione.
La seconda opzione invece sarà quella di cedere ad altri enti, come ad esempio delle banche, la cifra garantita dal bonus.
La cessione del credito permetterà di ottenere subito la liquidità rientrando nella spesa sostenuta per i lavori.
Ultima possibilità sarà quella di poter utilizzare i soldi garantiti dall'incentivo come detrazione fiscale quindi, come asserito dall'Agenzia delle Entrate, recuperando i soldi in 5 o 4 rate dell'importo dovuto, ogni anno.
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