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Vi parlo di un mio progetto di parete divisoria realizzata in cartongesso, in forma semicircolare; una soluzione elastica per la separazione tra cucina e soggiorno.
La cucina inquadrata come su di un palco guadagna nuovo spazio per le zone di lavoro e snack. La comunicazione tra i due ambienti è dinamica: un'apertura nell'interparete a funzione passavivande consente l'interconnessione tra i volumi, a vantaggio della luminosità del living.
Ecco come si presentava lo stato dei luoghi, prima dell'intervento di restyling.
Possiamo vedere in pianta una parete divisoria in muratura di tipo tradizionale, il classico tramezzo, che separa la cucina dal living.
Una pedana, che si era resa necessaria per assicurare la pendenza degli impianti idrici, fa da gradino di separazione tra i due ambienti.
In tale disposizione, però, risulta evidente come lo spazio devoluto alla cucina sia eccessivamente ristretto, nonché utilizzabile solo come cucina - office, per assolvere alle operazioni di lavoro.
Manca pertanto un'area - snack, da utilizzare per uno spuntino veloce oppure per la colazione del mattino.
Soprattutto, tale parete divisoria fa da schermo oscurante al passaggio della preziosa luce naturale, proveniente dalla finestra dell'angolo cottura verso il living.
La pianta a lato rivela l'abbattimento della preesistente tramezzatura, che limitava sia le funzioni in cucina, sia la luminosità del soggiorno.
Ed ecco la mia idea progettuale: costruire una nuova parete divisoria a pianta semicircolare, in cartongesso.
Ho pensato di collocare tale nuovo setto divisorio centralmente e in posizione più avanzata verso il living, a delineare una curvatura bifacciale.
Infatti, tale interparete semicircolare, dal lato cucina, offre la sua convessità a funzione tavolo - snack, mentre dall'altro lato accoglie il tavolo rotondo della zona pranzo. In tal modo la cucina ha maggiore ampiezza ed ergonomia, facilitando i movimenti per le varie funzioni.
La pedana delinea la sagoma dell'interparete, avanzando anch'essa di circa 50 cm verso il living. Una nuova pavimentazione a disposizione diagonale in grès fine porcellanato connota la zona cucina, mentre nel soggiorno si è optato per piastrelle di formato più grande. La cucina presenta ora due gradini laterali di accesso, consentendo un comodo passaggio tra i due ambienti posti in dinamica connessione.
Dal mio disegno prospettico a lato, appare una struttura divisoria a tutta altezza, a mo' di quinta, di effetto scenografico; un separé tra living e cucina che consente un dialogo tra i due ambienti.
La concavità della interparete è rivolta al tavolo rotondo in cristallo con base in legno laccato bianco e sedie vestite in tessuto.
Ad illuminare la zona pranzo provvede una sospensione semi-sferica, in vetro bianco.
A sorpresa, uno squarcio di taglio rettangolare fa da finestra e da proiettore per la luce naturale proveniente dalla cucina verso il soggiorno.
Inoltre, tale apertura a mo' di quadro nell'interparete assume un'utilissima funzione di comunicazione tra le zone cottura e pranzo: funge da passavivande, per essere comodamente serviti al tavolo quasi come al ristorante.
La cucina appare così come sul palco di un teatro, valorizzata e dissimulata attraverso la quinta, che nasconde in modo elegante la zona di lavoro dallo sguardo degli ospiti accolti nel living.
Stando in soggiorno si intravede la zona cottura della cucina, su cui risalta la cappa cilindrica d'arredo in pendant con le forme arrotondate della quinta stessa e del tavolo. Dall'altro lato si intravede la colonna frigo, con accanto la colonna forno ribassata.
Le pareti sono rifinite con una boiserie conformata da cornici in gesso fino all'altezza del piano di lavoro, per un effetto di continuità tra le pavimentazioni del soggiorno e della cucina. A soffitto, una cornice terminale delimita sia la quinta che il perimetro globale.
Ecco l'inquadratura prospettica della parete semicircolare vista dal retro, ossia dalla zona cucina.
La convessità della quinta fa da supporto strutturale ad una mensola snack in legno laccato bianco, sagomata con due sporgenze gemelle semicircolari, come si può vedere anche dal disegno in pianta di cui sopra.
Una mensola superiore a profondità ridotta fa da appoggio per accessori, libri di ricette e una composizione di piante sempreverdi.
Due sgabelli a calice, in metacrilato bianco e base in acciaio, girevoli, con regolazione a gas concorrono a dimostrare il guadagno spaziale ottenuto in tal modo in cucina per mezzo della quinta. Faretti a led incassati al soffitto, disposti in serie, sottolineano la parete divisoria e illuminano le zone operative della cucina.
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