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La casa si costruisce attorno a un nucleo fondamentale qual è appunto la cucina, fulcro del sistema abitativo, luogo dove si trascorre la maggior parte del tempo, specie se è associato al soggiorno in un open space.
Quando si comincia a pensare alla distribuzione di un appartamento, la prima scelta riguarda la disposizione dell'area living e in modo particolare della cucina, si pensa istantaneamente, dove allocare il piano cottura e i restanti elettrodomestici.
È difficile provvedere da sé alla progettazione di una cucina, area in cui estetica e tecnologia devono sposarsi e convivere secondo regole ben precise, normate a livello nazionale.
Ci si rivolge solitamente a rivenditori o produttori autorizzati di cucine e con i tecnici qualificati si analizza la pianta della casa, della stanza adibita a tale funzione, si verifica la presenza di attacchi idrici,elettrici, del gas, la loro disposizione.
Tra i tanti aspetti da considerare spesso si trascurano quelli legati all'argomento cappa, elettrodomestico fondamentale per una buona vivibilità dell'ambiente, spesso anche elemento che concorre alla completezza della linea estetica della cucina.
Anni fa si usava inserire la cappa all'interno di pensili, mascherando il motore e la macchina stessa; oggi invece, grazie ai tanti modelli proposti dalle varie aziende, la cappa è un elemento scenografico di arredamento, caratterizza lo spazio e lo personalizza ma soprattutto incrementa il comfort ambientale.
La scelta di una cappa richiede delle attenzioni pari o addirittura superiori all'individuazione degli altri elettrodomestici, deve essere bella a vedere ma soprattutto funzionale, tecnologicamente avanzata e di piena sicurezza.
La cappa ha la funzione di purificare l'aria dai fumi, dai vapori di cottura, dall'umidità e di garantire un buon ricambio d'aria; la cappa va scelta come corpo a sé stante, a prescindere dal modello della cucina, come generalmente si fa con gli altri elettrodomestici, valutandone gli aspetti tecnici in prima battuta e poi anche l'estetica.
I parametri da tenere in considerazione nella scelta della cappa da cucina sono tanti e occorre innanzitutto conoscere la portata che è misurata in mc/h, questa è proporzionata al volume del locale cucina o comunque dell'ambiente dove è installata.
La capacità di una cappa è pari a 10 volte il volume dell'ambiente e quindi, ad esempio, per una cucina di 15 mq, alta 2.70 m, corrisponde un valore di 405 mc/h.
Altro aspetto da considerare è la velocità, regolabile su vari livelli grazie a pulsantini posti sul cruscotto dei comandi, la rumorosità che costituisce una qualità non certo indifferente.
Le cappe possono essere aspiranti oppure filtranti: le prime aspirano i fumi e li convogliano direttamente all'esterno grazie a tubi di circa 15 cm di diametro, con andamento per lo più lineare e senza eccessive pieghe a gomito; le seconde, sistemi a ricircolo, filtrano l'aria depurandola, attraverso un meccanismo a carboni attivi, e la reinseriscono nell'ambiente.
Lì dove è possibile, è da preferirsi il sistema aspirante che espelle definitivamente l'aria consumata, non depurandola solamente come accade con il meccanismo filtrante; è necessario prevedere dove eseguire il foro di uscita dei fumi e progettare l'andamento del tubo di collegamento tra la cappa e il foro.
Occorre fare delle verifiche strutturali, capire dove poter effettivamente compiere il foro e di che dimensioni, studiare come mascherare alla vista il tubo, con strutture di cartongesso, magari illuminate anche da strisce led, oppure moduli contenitori realizzati con pannelli uguali a quelli costituenti i pensili della cucina stessa.
Se durante la ristrutturazione di un ambiente ci si rende conto di non poter creare un sistema come quello appena descritto, si è costretti a scegliere il metodo filtrante applicando al motore della cappa dei filtri al carbone attivo, da sostituire periodicamente, oppure filtriantigrasso in metallo, facili da smontare e lavare a mano o in lavastoviglie, se non è in alluminio.
La cucina deve essere ventilata secondo norma e, a tal proposito, è necessario che l'impianto di ventilazione sia corredato da una dichiarazione di conformità rilasciata da un tecnico abilitato il quale dovrà tenere in considerazione il tipo di piano cottura e il relativo numero di fuochi.
Oggi in commercio ci sono cappe di tutti i tipi, anche cappe combinate con forni a microonde e climatizzatori, pertanto, occorre fare chiarezza sullo stile da conferire allo spazio cucina e di conseguenza la linea formale da attribuire alla cappa, bisogna innanzitutto scegliere se volerla a vista oppure mascherata nei pensili contenitori.
La gamma a disposizione è varia, non ci sono limiti nella scelta di una buona cappa, esteticamente gradevole e tecnicamente funzionale, ci sono addirittura modelli che assolvono anche la funzione d'illuminazione dell'ambiente, veri e propri lampadari preziosi, con un impatto estetico importante, ideali negli open space a spazio ridotto per introdurre un solo membro con due funzioni.
Ne è d'esempio la cappa STAR di Elica, sistema brevettato dall'azienda che racchiude in un solo corpo volumetrico tecnologia per l'aspirazione e illuminazione d'avanguardia.
Star non è quindi solo una cappa ma anche un elegante punto luce, una lampada originale, molto decorativa e composta di centinaia di piccoli prismi in vetro che la rendono un oggetto di grande personalità.
I filtri sono facili da smontare e lavare, quelli in acciaio per i grassi possono essere messi in lavastoviglie, quelli in fibra di carbone per gli odori si rigenerano con il solo lavaggio in acqua.
Particolari e tra le ultime nate sono le cappe da piano, innovative e comode, per cucine con impostazione cappa isola oppure a penisola, solitamente estraibili dal piano, comode lì dove non ci può essere la possibilità di installare cappe sospese per ragioni strutturali.
Il motore delle cappe da piano si nasconde all'interno del piano di lavoro, in prossimità del piano cottura, per essere estratto al momento del bisogno; un esempio è Downdraft FDW 908 IB XS Cristallo nero/inox di Franke montato dall'alto o dal basso del top cucina, con motore fissato su entrambi i lati e ruotato di 90 gradi per una totale flessibilità del tubo di uscita.
La cappa aspirante è progettata esclusivamente per l'uso domestico, allo scopo di eliminare gli odori dalla cucina, fumi e vapori. Non bisogna utilizzarla per fini diversi da quelli per cui è stata progettata, non si deve dunque lasciare mai le fiammealte sotto la cappa quando è in funzione: occorre regolare l'intensità della fiamma in modo da dirigerla esclusivamente verso il fondo del recipiente di cottura, assicurandosi che non ne avvolga i lati.
Cappa da cucina professionale è PAREO di Faber SpA, un raffinato foglio di acciaio che avvolge il corpo della cappa in modo sinuoso, è un'elegante spirale modulare che una volta attivato, si allunga avvicinandosi ai fuochi per una perfetta aspirazione dell'aria.
L'intreccio geometrico di linee e forme, una volta terminato l'utilizzo, si ricompone attorno al motore, liberando il piano cottura; la forma è addolcita da 4 led e nell'insieme la cappa rappresenta una sorta di sculturafuturista.
Per chi è amante del fai da te e vorrebbe scegliere in modo autonomo la cappa da cucina, dopo aver almeno studiato il meccanismo basilare dei modelli standard, può visitare siti online e ricercare il prodotto che meglio soddisfi le personali esigenze, necessità strutturali e spaziali, alla fine confrontarsi anche con un tecnico è sempre consigliato!
Da considerare sono le cappe IKEA, proposte in un ampio assortimento, nel genere aspirante o filtrante, a parete, cappe da incasso, a soffitto, con pratica illuminazione sopra l'area cottura.
Queste cappe sono acquistabili online e occorre scegliere la più giusta iniziando a definire la classe energetica, poi la larghezza secondo le dimensioni del piano cottura, la capacità di aspirazione, minore o maggiore di 450 mc/h.
UNDERVERK è una cappa in acciaio inox aspirante da incasso, con 5 anni di garanzia, capacità di aspirazione pari a 625 mc/h, perfettamente integrata e nascosta dietro l'anta del mobile, filtro facilmente removibile e lavabile, è incluso un filtro per grassi, le lampadine sono alogene, la struttura si può collegare a un condotto con scarico all'esterno, oppure la cappa può essere usata in modalità ricircolo, con filtro a carbone.
Anche su Leroy Merlin c'è una serie di offerte di cappe e accessori, cappe Faber, cappe Elica, placche finizione copriforo per tubo rettangolare e tondo, raccordi, filtri, collari per guaina, staffe in plastica fermatubo, raccordi dritti giunto semplice per tubo di aerazione rettangolare, riduzioni concentriche, curve piatte e tonde, tubi, griglie ad alette fisse o a gravità con imbocco universale, valvole antiritorno e tanto altro.
Su Amazon si trova la cappa FABER Inca Smart C, una cappa da incasso con filtri in alluminio o anche con filtri a carbone che possiede un'eccezionale portata e un'elevata capacità di aspirazione, può funzionare in modo aspirante oppure filtrante, ha un motore, tre velocità, un'illuminazione da 40 W.
Sempre su Amazon è presente la cappaELICA, del tipo filtrante con filtri inclusi più luce e motore da 100 W, peso complessivo di 4.8 Kg, dimensioni corrispondenti a 57.2 x 34.8 x 19.8 cm.
La cappa va scelta con una dimensione proporzionale al piano cottura; questi ultimi spesso sono da 60 cm e quindi le cappe scelte sono nella maggioranza dei casi da 90 cm di larghezza, come l'esempio sopra raffigurato di cappa cucina da 90 cmFaber vendibile su Amazon, del tipo estraibile sottopensile, aspirante, convertibile in filtrante.
La pulizia della cappa e la sua manutenzione sono operazioni importanti a preservare la bellezza e il corretto funzionamento dell'apparecchio oltre che a garantire sicurezza in cucina, deve essere eseguita con una certa frequenza e in modo accurato, per evitare spiacevoli incidenti.
Il grasso e lo sporco che restano all'interno della cappa, infatti, possono generare cattivi odori, impedire il passaggio dell'aria diminuendo pertanto la capacità aspirante e alimentare addirittura le fiamme durante la cottura dei cibi, provocando pericolosi incendi.
La pulizia della cappa deve essere compiuta in tutte le sue parti, sia interne sia esterne, con regolarità e utilizzando detergenti neutri, acquistati o realizzati in fai da te con aceto, limone, bicarbonato.
La manutenzione della cappa consiste quindi nella pulizia della parte interna, esterna e dei filtri, la detersione della superficie esterna può essere fatta con uno sgrassatore delicato oppure con del sapone neutro in acqua tiepida, per mezzo di una spugna delicata o un panno morbido, in microfibra o pelle di daino.
Le spugne abrasive sono da evitare così come detergenti troppo aggressivi e contenenti cloro, specie se la cappa è in vetro o in acciaio inox. Per asciugare la superficie si può utilizzare un semplice panno in microfibra oppure della carta assorbente.
La pulizia della parte interna della cappa va eseguita con una frequenza bimestrale insieme alla sostituzione dello stesso filtro se si tratta di un modello filtrante.
Smontato il coperchio, questo va messo in ammollo in un recipiente con una soluzione di acqua calda più detergente neutro per rimuovere le eventuali incrostazioni, poi occorre risciacquare e asciugare con un panno in modo accurato.
La pulizia dei filtri varia secondo il materiale di cui sono fatti i filtri stessi e rappresenta l'operazione più delicatanella manutenzione della cappa della cucina.
I filtri, infatti, possono essere metallici, sintetici oppure ai carboni attivi e contengono la parte più grande di sporco, determinando quindi il grado di igiene e di sicurezzadella cappa.
I filtri metallici, costituiti da una struttura a nido d'ape in grado di trattenere particelle di qualsiasi dimensione, devono essere lavati almeno ogni due settimane, a mano, utilizzando un detergente sgrassante, oppure in lavastoviglieattraverso un ciclo di lavaggio non troppo forte, sempre che questi non siano di alluminio.
I filtri in materiale sintetico non possono essere lavati e devono essere perciò cambiati circa ogni due mesi; quelli a carboni attivi, almeno ogni quattro mesi.
Per testare il grado di pulizia della cappa e quindi la sua efficienza, si può compiere una semplice prova che consiste nell'avvicinare un foglio di carta alla griglia di aspirazione, dopo averla naturalmente messa in funzione alla velocità massima; se il foglio rimane attaccato al coperchio della cappa testimonia il regolare funzionamento, diversamente occorrerà continuare a pulire lo sporco presente sostituendo o scrostando i filtri.
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