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Quando si parla di arredamento moderno ci si riferisce normalmente all'aspetto estetico dei mobili e alla evidente distribuzione degli spazi che ciò comporta, viste alcune peculiarità di questo stile e la conseguente composizione degli arredi.
Chi sceglie queste tipologie compositive, quindi, ha bene in mente un proprio stile di vita che si riflette in alcuni punti fermi: gli ambienti, soprattutto quelli giorno, sono per lo più organizzati come open spaces o comunque con pochi elementi murari a suddividerne le funzioni principali, gli spazi sono di conseguenza fluidi e multifunzionali, con grande uso di arredi trasformabili.
Le linee formali preferite sono pulite, lineari e con poche concessioni ai decori.
C'è una grande attenzione ai nuovi materiali e finiture, alle più recenti tecnologie in tema di accessori e attrezzature interne e ai particolari costruttivi e di assemblaggio dei mobili stessi.
Sono poi proprio questi particolari che definiscono meglio anche lo stile formale: basti pensare, ad esempio, all'assenza delle maniglie come scelta stilistica tutta moderna che presuppone un uso del materiale e una lavorazione particolare molto sofisticata per poter creare un prodotto bello, pulito, ma anche funzionale.
Un altro esempio di estetica e funzionalità risolte al meglio con una tecnologia all'avanguardia riguarda l'uso di materiali belli ma delicati, come il vetro, la cui lavorazione prevede accorgimenti quali la produzione di spessori maggiorati e il montaggio su telai in alluminio, in modo da sfruttare la leggerezza di questo materiale.
Anche questo contribuisce dunque a determinare linee formali esteticamente accattivanti senza nulla togliere alla funzionalità dell'oggetto d'arredo.
L'occasione che si è presentata recentemente di una ristrutturazione interna di un vecchio appartamento in riva al lago ha permesso di trasformarne gli ambienti secondo criteri organizzativi più moderni, con proposte di arredi sicuramente più funzionali.
Abbastanza intuitivi e semplici gli interventi, specificati nel grafico (in giallo le demolizioni, in rosso le costruzioni). L'appartamento faceva parte di uno stabile di 2 piani con sottotetto ed è stato acquistato da una coppia per trascorrervi i periodi di vacanze.
Viene eliminata una scala a chiocciola che portava al sottotetto, poiché quest'ultimo rimane al proprietario del resto della palazzina, e ciò ha permesso di recuperare quel piccolo spazio alla fine del lungo corridoio per un piccolo ma comodo bagno con accesso diretto in camera.
Quest'ultima è stata allargata ed è stato eliminato il muro che divideva cucina e zona pranzo. Inglobando, inoltre, una parte del corridoio d'ingresso nel nuovo spazio giorno si è creata quella fluidità di cui si parlava all'inizio di questo articolo e che caratterizza in maniera decisa gli ambienti delle case moderne.
È stato creato un comodo antibagno come filtro al bagno della zona giorno, mentre il corridoio e il piccolo disimpegno davanti alla camera da letto verranno utilizzati per sistemarvi rispettivamente un mobile libreria e un armadio guardaroba.
L'allargamento della camera ha creato una nicchia che potrebbe diventare una comoda cabina armadio, anche se poco profonda.
L'altezza del soffitto permette, infatti, di sfruttare tutto lo spazio in verticale mediante mensole attrezzate con tubi appendiabiti e cassetti pensili.
È arrivato il momento della scelta degli arredi.
Vediamo insieme alcune proposte da cui prendere spunto per una progettazione coerente con quanto esposto e che sia in linea con le tendenze più attuali, dando un'occhiata a quanto è emerso dai più recenti avvenimenti fieristici.
Nel living e in tutta la zona giorno in generale troviamo rappresentate senz'altro al meglio tutte le caratteristiche spaziali tipiche che definiscono moderno un arredamento, a cominciare dalla libertà di muoversi e trasformare gli spazi stessi a seconda delle esigenze.
Di conseguenza elementi d'arredo come i divani e le sedute imbottite in genere potrebbero essere del tipo da assemblare e poter spostare facilmente, senza vincoli, oppure saranno trasformabili in comodi posti letto in caso di uno o più ospiti.
Le tendenze più moderne, in questo settore, ci indicano uno stile molto semplice, ma solo all'apparenza. In realtà è curatissimo nei dettagli e nelle proporzioni.
La parola d'ordine è leggerezza e per illustrarla vi propongo Michel Effe, il nuovo sistema di sedute che Antonio Citterio progetta per B&B Italia.
Si tratta dell'evoluzione del modello Michel, presentato nel 2012 e che ha avuto una prima rivisitazione lo scorso gennaio, chiamata Michel Club, un po' più tradizionale nelle proporzioni degli spessori della cuscinatura rispetto alla struttura.
È un modello di divano rivolto a quanti amano la modernità intesa come stile leggero, ma nasconde in realtà una struttura solida.
Questa nuova evoluzione presentata alla recente Milano Design Week semplifica ulteriormente la collezione eliminando tutto il superfluo e raggiungendo un numero di elementi componibili, 36, che si aggiungono ai 5 pouf e ai 4 divani lineari per permettere infinite combinazioni per soddisfare tutte le esigenze. Michel Effe ha la struttura cromata nera, nichelata bronzata oppure verniciata peltro.
L'altra tendenza stilistica tutta moderna è rappresentata dalle sedute singole componibili a piacere. Tra i modelli divenuti ormai un classico c'è sicuramente Tufty-Time, che 10 anni fa Patricia Urquiola disegnò per B&B Italia rivisitando gli stili capitonné e chesterfield con una strizzatina d'occhio agli anni '60 e '70.
L'operazione riuscì particolarmente bene grazie alla trasformazione di tradizionali sedute in sedute libere e informali, per composizioni configurabili a piacere partendo da un pouf a cui si affiancano sedute angolari, terminali, con o senza bracciolo.
Da qui nascono divani, chaise longue, elementi a isola, angolari e tanto altro, con la possibilità di reinventare di nuovo il proprio living semplicemente spostandone gli elementi.
È così che, per celebrare il successo di Tafty-Time, nasce Tafty-Time 15, la nuova soluzione della versione tessile, con il rivestimento suddiviso in grandi riquadri uniti a un fondopiega.
Queste tipologie di imbottiti permettono di sfruttare le ampie sedute come comodi posti letto, rendendo superfluo l'inserimento di divani trasformabili, con grossi vantaggi dal punto di vista dello spazio a disposizione.
Se l'impianto planimetrico prevede, come nel nostro caso e come nella maggior parte delle soluzioni planimetriche attuali, un'unica zona giorno open space con la cucina a vista, allora l'ipotesi più logica è quella di rivolgersi ad aziende che possano fornire un tipo di arredamento che si possa adattare per la cucina e per il living.
Moderno, funzionale, pratico, versatile e quindi personalizzabile, dal design elegante e realizzato con materiali di grande impatto estetico e di alta qualità: questo è TotalHomeDesign del Gruppo Euromobil, nato per arredare l'intera abitazione grazie alle soluzioni proposte dalle tre aziende Désirée, Euromobil e Zalf.
Nel progetto in esame prenderemo in considerazione Euromobil per la cucina e il living perfettamente integrati.
Alternativa altrettanto versatile e proponibile nello spazio giorno è il progetto 36e8 di Lago.
Anche in questo caso sono soddisfatti tutti i requisiti delle tendenze più attuali in tema di design:
moduli componibili all'infinito che diventano contenitori a terra o pensili, armadiature oppure basi per tavoli snack e zone lavoro.
Tutto partendo da un unico modulo che si moltiplica e si affianca ad altri per arredare un unico ambiente con più funzioni differenti: cucina, pranzo, zona relax e anche ambiente studio con librerie e mensole/scrivania.
Per la libreria, sempre dal Gruppo Euromobil, vi segnalo le novità Zalf 2015: LZ di Marc Sadler e Dabliu di Setsu & Shinobu Ito.
La prima è composta da due moduli accostabili a piacere uno affiancato all'altro oppure schiena contro schiena per dividere due ambienti, è realizzata in melaminico di spessore 12 mm, disponibile in 8 diversi colori.
Dabliu è una vera e propria scultura in metallo e legno, diversa nell'aspetto a seconda del punto di osservazione, frontale o laterale.
La camera da letto è stata ingrandita ma, per ragioni strutturali è rimasta una parte della parete che disegna in pianta una nicchia.
A questo punto sono due le ipotesi: armadio scorrevole (come richiesto dalla coppia di clienti) con piccolo pannello specchio incassato nella nicchia oppure una cabina armadio.
La prima soluzione è la più semplice da realizzare ma la seconda è forse la più funzionale.
La parte di parete rimasta è, praticamente, un invito alla sistemazione, in quella nicchia, di pannelli attrezzabili a tutt'altezza per una comoda cabina armadio, non molto profonda ma completa di tutto. Una parete composta di pannelli laccati o in vetro, scorrevoli, chiuderà la cabina armadio.
Per il letto potrebbe essere una soluzione giusta il modello novità Shellon di Désirée, design Setsu & Shinobu Ito, semplice ed essenziale nelle sue forme morbide e leggere. Il giroletto è sollevato da terra ed è inclinato verso l'interno, mentre la parte centrale della testata è curvata verso l'esterno creando un effetto tridimensionale.
La testata ha una trapuntatura verticale realizzata con pieghe irregolari che ammorbidiscono il design di questo letto, ed è disponibile con rivestimento in tessuto o pelle, sfoderabile completamente.
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