|
Quando si arreda una casa si è catturati letteralmente da tantissimi stimoli, che oggi con internet e i social si sono moltiplicati.
Questi ci riempiono di informazioni e ispirazioni, ci fanno innamorare delle soluzioni più svariate a cui alla fine ci convinciamo di non poter rinunciare.
Sono proprio tutti questi impulsi che, facendoci dimenticare della nostra realtà, ci portano a commettere degli errori che definirei fatali perché i nostri ambienti poi diventano nostri nemici, anziché essere luoghi confortevoli a cui tornare.
Vediamo insieme 13 errori da evitare assolutamente in questa meravigliosa quanto complicata avventura dell'arredare la nostra casa.
La fretta è la nostra più grande nemica. Vero è che vorremmo subito vedere la nostra casa completa come quelle case bellissime che abbiamo visto su quella rivista famosa, ma rischiamo di fare degli acquisti sbagliati, che poi ci si ritorceranno contro.
Meglio, invece, avere innanzitutto un progetto da seguire, per non lasciare tutto al caso o all'estro del momento, perché da qui potrebbero venire gli errori che vedremo nei paragrafi successivi.
Altro errore da evitare è di non tenere conto dello stile della casa e prendere cose un po' a fortuna, così come capitano sulla nostra strada.
Il mix&match è molto di moda negli ultimi anni, ma per quanto possa apparire dettato dal caso, dietro ci deve essere comunque uno studio.
Ci sono stili che si sposano molto bene tra di loro e altri che invece fanno proprio a pugni.
Il Japandi è un esempio di stile che nasce dalla fusione tra lo scandinavo e il giapponese, ma lo scandinavo spesso viene mescolato anche all'industrial style.
Ognuno ha uno stile proprio e questo ci sta, ma in questo caso lasciarsi guidare esteticamente dalle combinazioni già sperimentate e visibili sui siti o sulle riviste è un'ottima idea.
Come per lo stile anche il giusto colore merita un'attenzione in più.
Esiste una psicologia del colore che associa a ogni colore una funzione o un mood caratteristico. Anche per questo è bene farsi guidare per evitare di mettere ad esempio un rosso dove ci si deve rilassare.
Errori da non fare assolutamente sono i disegni alle pareti che modifichino lo spazio in modo sbagliato, ad esempio righe che fanno apparire ancora più alto e lungo un corridoio o fantasie troppo ricche in una stanza piccola.
Una volta mi è capitato di entrare in una casa dove, pur di mostrare opulenza, si era scelto di mettere in uno stesso ambiente più tipi di piastrelle.
In 20 mq mi ritrovavo un mosaico madreperlato e multicolore, un cerchio di gres porcellanato effetto pietra grigio scuro, un inserto in legno, che davano solo un'idea di grande confusione e certamente non di gusto.
Meglio, invece, accostare pochi materiali che stanno bene insieme e, che nel segnare magari varie funzioni, hanno tra loro una certa armonia.
Lo stesso vale per i mobili e i complementi. Va bene il mobile classico come pezzo singolare da valorizzare in mezzo ad altri elementi moderni, ma prenderne vari di varie provenienze, colori e materiali e mixarli senza una regola crea confusione e disarmonia.
Fondamentale è tenere ben presenti le esigenze proprie e quelle delle persone che vivono con noi, al fine di scegliere tutto quanto sia giusto per tutti.
Teniamo sempre a mente quando guardiamo le riviste che quelle lì rappresentate sono case da copertina, ripulite e sistemate per essere fotografate e presentate al mondo, ma sono lontane dal vivere quotidiano.
Molto probabilmente, anzi, in quella casa tutta bianca e perfetta nei giorni normali sul ripiano ci sono macchie di caffè lasciate nella fretta della colazione o i giochi dei bambini sparsi in salotto.
Proprio rispettando le nostre esigenze riusciremo a capire quanti e quali spazi contenitore ci occorrono, quale tappeto è più giusto per evitare che nostro figlio ci scivoli sopra o che il nostro animale domestico lo riempia di peli.
La disposizione dei mobili è un altro fattore importante.
Siamo portati a pensare che questi debbano essere posizionati tutti lungo le pareti, mentre invece ce ne sono certamente alcuni che per forza di cose vanno messi così, ma lo spazio centrale non va lasciato vuoto, affinché non si rischi di creare un campo di calcio.
Pertanto, vanno innanzitutto tenuti liberi tutti gli spazi di passaggio e di manovra, va evitato di riempire troppo l'ambiente e poi si possono disporre i mobili in modo che ognuno sia nel posto in cui effettivamente può svolgere al massimo la funzione per cui è fatto.
Altra cosa, per non avere ambienti troppo statici, è preferibile mixare tra mobili squadrati e curve organiche o disporre alcuni arredi secondo delle diagonali che rendono il tutto più dinamico.
In questo ultimo caso le diagonali di uno stesso ambiente devono avere tutte lo stesso angolo di inclinazione, per evitare linee caotiche.
Prendere un arredo troppo grande o troppo piccolo è un altro errore comune, di cui ci si accorge solo purtroppo quando vengono ad installarlo.
Prima di fare qualsiasi acquisto, quindi, è bene prendere sempre le misure degli spazi e delle pareti su cui appoggiare alcuni arredi.
Inoltre, ogni elemento va ben proporzionato rispetto al suo contesto.
Un divano grande in uno spazio piccolo lo farà sembrare ancora più ridotto, oltre a creare problemi di circolazione interna.
Viceversa, un divano troppo piccolo in uno spazio grande darà un senso di vuoto e di poco curato.
Se si decide di farsi fare su misura alcuni arredi, bisogna fare attenzione a selezionare gli artigiani giusti, non guardando solo al prezzo, ma molto alla qualità della lavorazione e dei materiali che utilizza.
Lasciamoci guidare dal portfolio di quel falegname e/o dalle esperienze che di lui hanno fatto altre persone. In questo ci aiutano molto le recensioni che oggi sono diventate un must per gli acquisti online.
La luce non deve essere assolutamente trascurata, perché è l'elemento che determina fortemente la nostra percezione dello spazio e il modo in cui lo viviamo.
Non basta una sola fonte di luce al centro della stanza, come si faceva una volta, ma ogni funzione deve avere la sua giusta illuminazione.
Anche per questo ci sono degli studi specifici che vengono messi in pratica dagli specialisti del settore, i light designers, capaci di creare vere e proprie magie o semplicemente di garantire il giusto comfort in ogni ambiente.
Che dire poi delle tende? Anche queste vanno scelte con cognizione di causa. Devono filtrare la luce senza oscurarla, devono quindi essere barriere ma non troppo.
In stanze o angoli poco percorsi si può optare per una soluzione più estetica come quella delle tende lunghe, che formano nuvole ai piedi delle finestre.
Questa, però, è una soluzione che non si adatta quando si possono sporcare facilmente, per cui, in quel caso, per esempio in salotti molto frequentati o con presenza di bambini e animali, è bene avere delle tende che arrivino ad almeno 5 cm da terra.
Disordine e sproporzione vengono create anche da oggetti messi a caso sui mobili o quadri posizionati altrettanto a casaccio. I complementi, che si tratti di vasi, di quadri, di cuscini, e altro, devono essere raggruppati, meglio se in numero dispari.
La soluzione migliore è quella del trittico che genera armonia.
Fatta la casa dobbiamo darle vita e, a parte la nostra presenza e quella della luce, non possiamo che portargliela con le piante. Ci sono piante per ogni ambiente e ogni condizione di luce.
Esse ci aiutano anche ad assorbire le sostanze nocive che ci possono essere in casa.
Last but not least, non dimenticatevi che se avete in corso una ristrutturazione, gli arredi sono detraibili grazie al bonus mobili, facendosi fare regolare fattura e pagando con bonifico parlante o più semplicemente con una carta di credito.
|
||