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Trucchi per ingrandire casa quando si ristruttura

Quando si ristruttura casa conviene sempre verificare se con interventi puntuali è possibile ingrandire gli ambienti e ottimizzare tutto lo spazio a disposizione.
Pubblicato il

Come sfruttare ogni centimetro e ricavare spazio


Il prezzo al metro quadro degli appartamenti è una variabile molto importante quando si compra casa, una cosa da fare quando si ristruttura una casa usata è perciò quella di sfruttare ogni centimetro disponibile e cercare di ingrandire casa ricavando spazio dove apparentemente non c'è.

trucchi per ingrandire casa



Come determinare la superficie di un appartamento


Per determinare la superficie commerciale di un appartamento in genere si considera la superficie utile, ossia quella calpestabile, sommata a:

-la totalità dello spessore delle partizioni interne

-la totalità dello spessore dei muri perimetrali non confinanti con altra proprietà

-la superficie occupata dai muri fino alla mezzeria nel caso questi siano confinanti con un vicino o con una proprietà comune, come il blocco scale o il vano ascensore.

Al risultato ottenuto si aggiunge la superficie relativa ai balconi e alle pertinenze, moltiplicate per i relativi fattori a seconda che queste siano dirette o indirette.
La superficie commerciale di un appartamento risulta quindi essere caratterizzata da una metratura che spesso trae in inganno perché maggiore rispetto alla superficie che in definitiva è possibile sfruttare.

Ma come si riesce a ingrandire casa ricavando spazio in più senza necessariamente costruire un volume annesso o chiudere balconi e terrazzi?


Aumentare la volumetria secondo il regolamento edilizio


aumentare spazio in casaI regolamenti edilizi comunali, in particolar modo quelli di Milano e dintorni, grazie ai nuovi Piani di Governo del Territorio sono molto restrittivi in materia di aumento di volumetria. I limiti sono molti e spesso e volentieri riguardano il divieto di:

-aumentare la superficie lorda di pavimento

-ridurre le distanze con i vicini

-alterare l'estetica dell'edificio

-alterare l'altezza di gronda del tetto.

Non rimane quindi che guardare all'interno degli appartamenti e verificare se non sia possibile aumentarne la volumetria solamente con qualche intervento puntuale.
In alcuni casi può valere davvero la pena investire in un intervento per ricavare un paio di metri quadri in più.
Ma quali sono questi interventi?


Gli interventi consigliati: le contropareti interne


Per prima cosa bisogna verificare se l'appartamento è dotato di contropareti interne addossate ai muri perimetrali.
L'aria ferma è un buon isolante e quando ancora non esistevano i prodotti ora presenti in commercio era consuetudine realizzare una controparete interna per isolare le pareti perimetrali. Così facendo si otteneva il risultato desiderato, a scapito però della superficie interna degli appartamenti.

controparete tradizionale architetto luca maioli

Lo spessore di una controparete tradizionale infatti prevede almeno 10 cm per i mattoni più l'intonaco e spesso e volentieri altrettanti centimetri di aria, per un totale in alcuni casi di 20 cm calcolati dal filo interno della parete perimetrale.

In presenza di una controparete interna tradizionale per ogni metro lineare di muro perimetrale almeno venti centimetri quadrati sono destinati solamente a isolare la parete stessa.

Facendo un rapido calcolo, in un appartamento di cinquanta metri quadri commerciali che ipotizziamo essere costituito da un rettangolo avente i due lati lunghi esposti uno su strada e l'altro su un cortile interno per un totale pari a sedici metri lineari, si sprecano più di tre metri quadri in isolamento.

Isolare le pareti perimetrali è necessario, ma in alternativa alle contropareti per non sprecare spazio si può applicare l'isolante direttamente sul muro rasandolo successivamente e senza interporre una camera d'aria.

La tecnica di tassellare il materiale isolante direttamente sul muro senza interporre una camera d'aria si chiama cappotto interno. Con il cappotto interno si risparmieranno circa quindici centimetri quadrati per ogni metro lineare di parete, occupando quasi un metro quadro di potenziale superficie di pavimento al posto di tre per isolare sedici metri lineari di pareti.


Le colonne di scarico


Un ulteriore trucco per ricavare spazio in una casa riguarda le colonne di scarico.
Nella maggior parte dei condomini formati da molti piani tutti uguali, all'epoca in cui furono costruiti furono rispettate le piante tipo presentate in comune per le concessioni edilizie.

La pianta tipo riassume tutte le planimetrie relative a tutti i piani uguali presenti in un condominio, capita però che le colonne destinate agli scarichi e realizzate tutte uguali, siano nettamente sovradimensionate rispetto alle reali necessità.

colonne di scarico architetto luca maioli

Nell'immagine sopra è chiaramente visibile come una colonna presente in un appartamento recentemente ristrutturato in realtà aveva la funzione solamente di celare un pilastro e un tubo di scarico, sprecando di fatto mezzo metro quadro di un monolocale.

Quando si ristruttura un appartamento, in presenza di colonne sospette, è quindi buona norma aprire un buco con una mazzetta e verificare se effettivamente sia possibile ingrandire casa e ricavare quei preziosi centimetri che, pur non facendo la differenza nel calcolo totale della superficie utile, possono tuttavia aiutare nella disposizione dei moduli in una cucina o dei sanitari in bagno, ambienti dove realmente ogni centimetro conta.

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Ingrandire casa quando si ristruttura
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