Trasformare il sottotetto in mansarda
Il recupero dei sottotetti è uno degli interventi, normati a livello regionale, miranti alla riqualificazione del patrimonio esistente, senza dover intervenire ex novo con nuove costruzioni, con conseguente sfruttamento del suolo.
In un'epoca caratterizzata da una stagnazione del mercato immobiliare, questa, unitamente al Piano Casa, risulta essere una delle norme più importanti volte ad una corretta pianificazione e gestione del patrimonio immobiliare.
Molti sono gli edifici, infatti, caratterizzati da incuria e abbandono: recuperarli, ampliandoli e/o modificandoli, significa sfruttare le risorse già esistenti, curando anche il nostro patrimonio edilizio e restituendo quindi alle nostre città un aspetto più dignitoso.
Come sopra accennato, essendo materia di competenza regionale, ogni Regione ha emanato norme volte a stabilire parametri e limiti entro i quali agire per il recupero dei sottotetti.
Qui potrete trovare alcune delle norme con le indicazioni progettuali, le altezze medie e i rapporti aeroilluminanti, per rendere abitabili questi ambienti.
Dal punto di vista progettuale risulta essere molto interessante la trasformazione dei vecchi sottotetti in mansarde abitabili: se in precedenza erano ambienti destinati ad ospitare cianfrusaglie, mobilio inutilizzato, libri e vestiti da riporre, questi interventi li trasformano in una vera e propria estensione della casa o in un nuovo appartamento mansardato.
Diverse, infatti, possono essere le motivazioni che spingono una famiglia all'ampliamento della propria abitazione: semplice necessità di nuovi spazi, crescita del nucleo familiare, oppure realizzazione di un nuovo appartamento, adatto per familiari che vogliono vivere nello stesso stabile, ma in maniera indipendente.
Ed è questo il caso del progetto che andrò ad esporvi, volto alla realizzazione di un nuovo piano abitabile indipendente.
Progetto di un alloggio in mansarda
Ci troviamo in campagna, in una abitazione rurale sviluppata su di un unico livello: l'intento della committenza era quello di sfruttare il sottotetto esistente per la realizzazione di un mini appartamento, volto ad ospitare un componente del nucleo familiare o, a seconda delle necessità, per gli ospiti.
Trattandosi di una abitazione con sviluppo a piano terra, l'unico elemento di connessione verticale con il sottotetto era una piccola botola con scala retrattile, utilizzata raramente per la sistemazione degli oggetti da riporre.
Il primo intervento pensato è stato quello relativo alla sistemazione del nuovo corpo scala, esterno, all'abitazione, in modo da poter realizzare un appartamento completamente indipendente.
La rampa delle scale, con struttura in cemento armato, è stata posizionata nella corte dell'abitazione, addossata alla facciata nord est dell'abitazione.
Lo sbarco è stato pensato su di un terrazzino di circa 20 mq, progettato come prolungamento del soggiorno e molto utile per pranzi e cene all'aperto.
Lo sviluppo planimetrico della nuova abitazione è il seguente: all'ingresso troviamo cucina e soggiorno, posti in corrispondenza degli stessi ambienti a piano terra; in questo modo è stata sfruttata la presenza della canna fumaria per la riproposizione di un camino nella zona living.
Un piccolissimo disimpegno divide la zona giorno dalla zona notte, nella quale troviamo camera da letto, bagno, lavanderia e ripostiglio.
La camera da letto matrimoniale è un ambiente ampio, di circa 18 mq, con letto, poltrona, armadiatura a muro e ampio balcone di circa 13 mq; data l'assenza di una seconda camera sono stati previsti un ripostiglio, nel quale contenere le attrezzature e gli utensili per la casa, e una lavanderia, utilissima per lo svolgimento delle attività domestiche e per la sistemazione della lavatrice. Un accesso diretto al terrazzo, attraverso una porta finestra, permette di stendere i panni all'esterno durante le belle giornate.
Completa il tutto un bagno nel quale, grazie alla presenza della lavanderia, saranno installati solo sanitari, lavabo ed ampio piatto doccia.
L'altezza media interna è di 2,40 m, come previsto dalla legge della Regione in cui è sito l'immobile; per garantire, quindi, il rispetto di questo parametro le porzioni più basse, nelle quali le falde della copertura raggiungono il loro limite minimo, sono state murate da paretine in cartongesso.
Queste sono sfruttate come pareti d'appoggio per il mobilio, disegnato su misura e posizionato proprio per garantire una fruizione degli stessi in comodità.
Unitamente al diverso assetto della mansarda si è provveduto ad una manutenzione esterna globale dello stabile, donando quindi allo stesso un nuovo aspetto, e perseguendo, quindi, uno degli intenti della legge del recupero dei sottotetti.
Gli interventi descritti beneficiano della detrazione fiscale del 50%.
Il recupero dei sottotetti è uno degli interventi, normati a livello regionale, miranti alla riqualificazione del patrimonio esistente, senza dover intervenire ex novo con nuove costruzioni, con conseguente sfruttamento del suolo.
Ci troviamo in campagna, in una abitazione rurale sviluppata su di un unico livello: l'intento della committenza era quello di sfruttare il sottotetto esistente per la realizzazione di un mini appartamento, volto ad ospitare un componente del nucleo familiare o, a seconda delle necessità, per gli ospiti.
