Dia, Denuncia di inizio attività

La Dia (Denuncia di inizio attività), oggi sostituita dalla SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), è ancora richiesta in molti Comuni.
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Cos'è la D.I.A.?


Architetto a studioLa Denuncia di inizio attività è un atto amministrativo molto utilizzato dai cittadini fino al Luglio 2010 per numerosi interventi edilizi, tra cui la ristrutturazione di appartamenti con modifica della distribuzione interna (rientrante nella manutenzione straordinaria).

Le origini della DIA risalgono al 1985 con la legge 47, famosa perché introduceva il primo condono edilizio.

La legge, all'articolo 26, individuava uno strumento normativo utile a coloro che avessero voluto realizzare opere interne grazie alla presentazione al comune di una relazione asseverata da un tecnico abilitato.

Nel 2001, con l'emanazione del Testo Unico dell'Edilizia DPR 380/01, viene inserita la Denuncia di inizio Attività (DIA) negli articoli 22 e 23 che definiscono quali sono gli interventi permessi e qual è la procedura che la disciplina.

Oggi la DIA non è stata formalmente eliminata dal Testo Unico dell'Edilizia ma il suo utilizzo è molto limitato per l'emanazione di due recenti provvedimenti:

- La Legge 30 luglio 2010, n. 122con cui la D.I.A. è stata sostituita dalla S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
- Il Decreto Legge 70/2011 che modifica il Testo Unico dell'edilizia ed inserisce la manutenzione straordinaria nel campo dell'attività edilizia libera.

Nonostante l'entrata in vigore da più di un anno, però, c'è da registrare che molti comuni continuano a pretendere la D.I.A., anche se non si capisce per quale fondamento giuridico, denotando le difficoltà logistiche in cui versano molti uffici tecnici italiani.


Interventi soggetti a D.I.A.


Lavori ediliziIl Testo unico dell'edilizia individua le opere realizzabili con DIA come quelle non realizzabili con il permesso di costruire (Art.10 Testo Unico) o con attività edilizia libera (Art.6 Testo Unico).

Ecco un elenco di lavori che si potevano effettuare con presentazione di D.I.A. ed ora con S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) o C.I.L. (Comunicazione Inizio Lavori):

• interventi di restauro e risanamento conservativo;

• interventi per l'eliminazione delle barriere architettoniche;

varianti al Permesso di costruire, che non comportino aumento di superfici e volumi o cambiamento della sagoma;

opere interne, come una diversa disposizione delle tramezzature, senza aumento di superfici e volumi;

• aree per l'attività sportiva, senza realizzazione di volumi (ad es. campetto da calcio senza spogliatoi e servizi igienici);

• realizzazione di tettoie aperte, gazebo o piccoli locali per gli attrezzi;

• opere per l'installazione di impianti tecnologici, come tutti i lavori necessari per l'installazione di pannelli solari o fotovoltaici.

La DIA ha anche il potere di sostituire il Permesso di Costruire se l'intervento è inserito in un piano particolareggiato.Questo accade se il comune ha provveduto ad approvare un progetto attuativo che individua con una sufficiente definizione le caratteristiche volumetriche e dimensionali dell'edificio da costruire.

Prima di ogni intervento è consigliabile visionare, con il proprio tecnico di fiducia, il regolamento edilizio comunale per sapere quale strumento normativo utilizzare.


Come presentare la D.I.A.?


architetto con la pratica ediliziaCosì come per il Permesso di Costruire, per la SCIA o per la CIL è necessario rivolgersi ad un tecnico abilitato (architetto, ingegnere o geometra nei limiti delle competenze), che predisponga gli elaborati grafici di progetto e una relazione tecnica, che asseveri la conformità delle opere che si vanno a realizzare alla strumentazione urbanistica locale, il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitarie.
Generalmente gli elaborati e i documenti da presentare per una DIA sono simili a quelli che servono per una SCIA o una CIL.

La grande innovazione è la possibilità di iniziare i lavori sin dal giorno della presentazione al comune, mentre con la DIA era necessario attendere 30 giorni.
La mancanza di un controllo discrezionale del comune comporta una maggiore responsabilità sia civile che penale del tecnico.

La DIA si caratterizzava per il silenzio-assenso che prevedeva l'accettazione della pratica se l'ufficio tecnico non si fosse espresso nei 30 giorni successivi alla data di consegna.
Durante questo periodo, il Comune poteva sospendere i termini per richiedere ulteriore documentazione.

LA CIL e la SCIA sono strumenti che tendono a semplificare l'iter autorizzativo ma se l'edificio su cui si intende intervenire è vincolato, cioè presenta interesse storico o artistico, va richiesto un nulla osta preventivo agli enti preposti.

È importante anche comunicare preventivamente il nominativo dell'impresa a cui si intendono affidare i lavori.


Accatastamento e collaudo


Al termine dei lavori, il tecnico dovrà presentare un certificato di collaudo finale che attesti la conformità delle opere eseguite al progetto presentato. Inoltre se i lavori eseguiti hanno comportato modifiche della consistenza catastale (ad esempio è cambiato il numero di vani di un appartamento), il tecnico dovrà presentare, contestualmente al certificato di collaudo finale, ricevuta della denuncia di variazione presentata all'Agenzia del Territorio (il Catasto).
Questa procedura permette di evitare problemi in sede di rogito perché da Luglio 2010 (con il DL 78/2010) è obbligatorio verificare la conformità catastale prima di un trasferimento a titolo oneroso.
Per cui ogni piccola modifica in un immobile deve essere denunciata al catasto ed all'ufficio tecnico del proprio comune altrimenti le conseguenze possono essere particolarmente onerose prima di un'eventuale vendita.


D.U.R.C.


Operai al lavoroÈ il Documento Unico di Regolarità Contributiva, il certificato che attesta la regolarità contributiva di un'impresa.

Fino ad alcuni mesi fa era uno dei documenti da consegnare obbligatoriamente per degli interventi edilizi.

Dopo il Decreto Semplificazioni del Marzo 2012 è stato deciso che, nell'ambito dei lavori pubblici e privati dell'edilizia, le amministrazioni pubbliche devono acquisirlo autonomamente d'ufficio.


Cosa si paga per presentare una D.I.A.?


mani in un portafoglioLa maggior parte delle opere soggette a D.I.A. erano di tipo non oneroso, quindi era sufficiente pagare i soli diritti di segreteria previsti dal Comune.

Per determinati interventi, come la realizzazione di autorimesse pertinenziali, o realizzazioni dipendenti da piani particolareggiati, alcune normative consentono ancora che la D.I.A. sostituisca il Permesso di Costruire. In questi casi sono dovuti gli oneri concessori previsti.


D.I.A. in sanatoria


In caso di interventi realizzati senza aver richiesto la DIA (oggi SCIA O CIL) l'immobile ricade in uno stato di irregolarità. Esiste uno strumento chiamato Dia in Sanatoria che permette di sanare lo stato non regolare.
Per accedere ad una Dia in Sanatoria (definito accertamento di conformità nell'art. 36 del Testo Unico) bisogna pagare una sanzione amministrativa e dimostrare che gli interventi erano conformi alle normative nel momento della realizzazione e lo sono anche al momento della richiesta di sanatoria (concetto di doppia conformità).

Per quanto riguarda le spese tecniche, bisogna ricordare che la parcella del professionista sarà comprensiva di:

progettazione;

direzione lavori;

• eventuale variazione catastale.

Per maggiori informazioni sulla DIA è possibile scrivere nello spazio dei commenti in basso o aprire una discussione sul Forum. o visionare alcune discussioni già trattate.

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  • Elisabetta
    Elisabetta
    Giovedì 2 Giugno 2022, alle ore 09:28
    Come verificare se per i lavori fatti ad un appartamento era sta presentata DIA?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Elisabetta
      Sabato 4 Giugno 2022, alle ore 12:48
      E' necessario recarsi presso l'U.T. del comune e fare prima una richiesta nominativa e di consultare l'intero fascicolo che riguarda tutta storia urbanistica dell'appartamento a partire dalla licenza edilizia all'ultimo provvedimento rilasciato. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Giuseppe .c
    Giuseppe .c
    Sabato 31 Luglio 2021, alle ore 18:48
    Ho comprato un appartamento, devo fare il rogito il 24 agosto e voglio istallare un condizionatore per aver diritto al Bonus mobili.
    Occorre la DIA o altro permesso per usufruire di tale agevolazione?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Giuseppe .c
      Lunedì 2 Agosto 2021, alle ore 08:31
      Non deve richiedere alcun provvedimento autorizzativo. Al termine dell'intervento dovrà fare una autodichiarazione contenente la data di inizio e fine lavori, la tipologia dell'opera eseguita, ecc., e i dati identificativi dell'immobile e conservare assieme alle fatture, copie dei bonifici parlanti, fotografie. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Gian
    Gian
    Mercoledì 10 Marzo 2021, alle ore 14:13
    Vorrei costruire da solo una pompeiana in acciaio e lamiera grecata a lato di casa (singola) come ricovero per l’auto.
    Devo fare richiesta al comune?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Gian
      Giovedì 11 Marzo 2021, alle ore 15:24
      Sì, è necessario avere un permesso comunale. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Mimma
    Mimma
    Mercoledì 3 Febbraio 2021, alle ore 10:46
    Stiamo acquistando casa e vorremmo unire due stanze in modo da creare un open space.
    Puo consigliarci come dobbiamo muoverci? Se c'è bisogno della Dia?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Mimma
      Mercoledì 3 Febbraio 2021, alle ore 16:04
      Se la casa è in corso di costruzione, dovrà fare presente all'impresa e ad direttore dei lavori questa Sua esigenza in modo da poter regolarizzare la posizione urbanistica e catastale prima del rogito notarile di assegnazione. Se acquista la casa da privato, concluse le operazioni di acquisto e ritirata la copia conforme dell'atto di compravendita, deve nominare un tecnico abilitato di Sua fiducia per redigere una Cila da presentare al comune e poi seguire l'iter burocratico che lo stesso professionista le indichera' di volta in volta. Le rammento che al termine dei lavori va presentata la variazione catastale. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Elda2
    Elda2
    Venerdì 21 Febbraio 2020, alle ore 22:21
    I miei genitori che abitano in una casa indipendente a fine 2012 hanno aperto una DIA per realizzazione di tettoia esterna e modifica accesso pedonale su recinzione esistente e i lavori sono stati fatti nel 2013.
    Sul modulo DIA, l'intervento è stato configurato come la "costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, ovvero l'ampliamento di quelli esistenti all'esterno della sagoma esistente ".
    Potevano far rientrare questa spesa nelle detrazioni irpef per le spese di ristrutturazione ?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Elda2
      Martedì 25 Febbraio 2020, alle ore 18:38
      Le nuove costruzioni o ampliamenti sono interventi che non possono beneficiare delle detrazioni fiscali. Le agevolazioni ricadono su unità immobiliari esistenti. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
      • Elda2
        Elda2 Pasquale
        Martedì 25 Febbraio 2020, alle ore 19:00
        Come immaginavo speravo in una possibile più larga interpretazione, prima in effetti avevano comunque un pergolato come copertura e ho visto che risulta anche dalle foto allegate alla DIA siccome non avevano chiuso la DIA hanno portato in detrazione nel 2014 dei piccoli lavori edili per ripristino della recinzione e rifacimento della cancellata.
        Anche quelle non potevano portarle in dichiarazione?
        Mi scusi ma mi sono accorta solo adesso di questo loro pasticcio
        rispondi al commento
        • Pasquale
          Pasquale Elda2
          Lunedì 2 Marzo 2020, alle ore 11:27
          Le riporto quanto scrive l'Agenzia delle Entrate sulla apposita Guida, aggiormanento del mese di luglio 2019, a pag. 34:  "Recinzioni  -  Realizzazione di nuova recinzione o sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche diverse". Se le opere eseguite nel 2014 vanno nella direzione della norma indicata in precedenza non deve temere nulla. Cordiali saluti.
          rispondi al commento
  • Nando84
    Nando84
    Venerdì 7 Febbraio 2020, alle ore 15:10
    Ho deciso di far ripulire e intonacare la facciata esterna della mia casa ad un operaio (in regola con il DURC e tutto il resto) che ha già iniziato i lavori.
    Devo presentare la DIA in Comune?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Nando84
      Venerdì 7 Febbraio 2020, alle ore 16:37
      Se non ci sono vincoli paesaggistici e ambientali, non deve fare nulla. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
      • Nando84
        Nando84 Pasquale
        Venerdì 7 Febbraio 2020, alle ore 19:18
        Gentilissimo, grazie.
        rispondi al commento
  • Rafsim
    Rafsim
    Martedì 28 Gennaio 2020, alle ore 06:48
    Mi sono accorto che nella planimetria allegata alla DIA l'ingegnere ha indicato come lavanderia un WC (che era tale ed è rimasto WC perché di fatto non è stato oggetto di ristrutturazione).
    Preciso che in planimetria catastale, sia prima che dopo la ristrutturazione, è indicato correttamente come wc.
    È rilevabile una difformità?
    Occorre fare una Dia di correzione?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Rafsim
      Mercoledì 29 Gennaio 2020, alle ore 10:51
      Rappresenta una lieve difformità di forma l'indicazione riportata in pianta di lavanderia anzichè di wc che in sede di compravendita o di richiesta mutuo potrebbe farLe dell'eccezioni. Prima di ogni cosa Le consiglio a sentire in comune per questa formalità cos'è richiesto; nella peggiore delle ipotesi si presenta una Cila senza opere. Cordiali saluti.    
      rispondi al commento
      • Rafsim
        Rafsim Pasquale
        Mercoledì 29 Gennaio 2020, alle ore 11:00
        Grazie
        rispondi al commento
  • Alle86
    Alle86
    Mercoledì 30 Ottobre 2019, alle ore 23:34
    Sono proprietario di una villetta a schiera e avrei necessità di realizzare una piccola pensilina sopra il balcone per proteggere la portafinestra dalle intemperie.
    Dimensioni circa 270 cm in larghezza per un aggetto di 120 cm realizzata con mensole in legno fissate alla parete, perlinato e finte tegole in plastica.
    Quali documenti dovrei presentare al comune?
    Alessandro
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Alle86
      Giovedì 31 Ottobre 2019, alle ore 10:40
      Innanzitutto deve consultare il regolamento di condominio in quanto rappresenta una innovazione o una modifica sostanziale e Le potrebbe essere richiesto l'assenso dell'assemblea. Il provvedimento autorizzativo da presentare al comune è una Scia. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Ritade Concilio
    Ritade Concilio
    Sabato 26 Ottobre 2019, alle ore 13:14
    Salve ho una stanza di 8 metri in altezza e vorrei abbassarlo di 4 con pannelli in cartongesso, devo fare la denuncia di attività SCIA O CIL?Grazie 
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Ritade concilio
      Sabato 26 Ottobre 2019, alle ore 15:04
      Per il tipo di lavorazione non deve presentare nulla al comune. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
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