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Tutti i vantaggi di un controsoffitto

Oltre a ridimensionare in altezza gli spazi della casa, il controsoffitto viene usato soprattutto per personalizzare con un po' di fantasia gli ambienti interni.
Pubblicato il / Aggiornato il

Il controsoffitto per donare stile a un ambiente


Il controsoffitto è da sempre un elemento caratterizzante dei nostri ambienti interni. Normalmente l'idea che si ha di questo elemento è quella di un rivestimento, quasi sempre orizzontale, il cui compito è quello di ridimensionare gli ambienti mediante un abbassamento del soffitto o semplicemente per creare un effetto decorativo.

Controsoffitto
Molte volte si personalizza secondo i propri gusti, con altezze differenti in modo da rompere la monotonia di un ambiente grande e creare giochi di luce con l'illuminazione.

La controsoffittatura è determinante soprattutto quando è usata per nascondere gli impianti. Infatti, questa consente il passaggio dell'impianto elettrico, di climatizzazione e di illuminazione, facilitando la disposizione degli stessi.

Può essere altresì usato anche laddove ci sia la necessità di aumentare l'isolamento termico, abbattimento acustico e protezione al fuoco in caso di incendio.

Va ricordato che i regolamenti edilizi, che variano da comune a comune, prescrivono delle altezze minime da rispettare e vanno seguite anche al di sotto dei controsoffitti.

Controsoffitto in cartongessoPer disimpegni e corridoi sono solitamente ammesse altezze inferiori a quelle minime. Infatti, mentre l'altezza minima per locali abitabili è di solito di 270 cm, per gli ambienti di disimpegno può arrivare a 240 cm.

Le differenti esigenze sono soddisfatte da molteplici sistemi di controsoffittatura presenti in commercio, con caratteristiche e strutture diverse in funzione dello scopo (decorativo, di sostegno, ecc.).

Le varie tipologie di controsoffitto reperibili sul mercato sono: cartongesso, fibre minerali, in doghe di alluminio, pannelli in alluminio o acciaio, in grigliato e soffitto teso.


Controsoffitto in cartongesso


I controsoffitti realizzati in cartongesso sono, per le loro caratteristiche e l'adattamento a svariate situazioni, la soluzione più indicata e diffusa nelle abitazioni.

Controsoffitto in cartongesso
Inventare forme particolari è possibile, grazie alle lastre appositamente studiate per essere messe in opera curve, così da realizzare controsoffitti dal carattere artistico.

La lastra si presenta con uno spessore più esiguo; la sua sottigliezza e la maggiore elasticità dei sui componenti la rende in grado di piegarsi facilmente e adattarsi alla curvatura desiderata, riuscendo a creare forme tra le più articolate.


Controsoffitto teso


Controsoffitto teso: sistema di aggancioUn altro tipo di controsoffittatura che può essere utilizzata laddove si vuole raggiungere un grande effetto estetico, garantendo al contempo una buona rapidità nella realizzazione, è il controsoffitto teso.

Questo pratico sistema consiste in una serie di profili di varie sezioni che vengono montati a parete allo scopo di fissare degli incantevoli tessuti elastici che, grazie a questa caratteristica, possono coprire anche zone con forme particolari.

Passiamo ora ad analizzare le principali caratteristiche di questo controsoffitto.

- Adattabilità: ha la capacità di adattarsi a qualsiasi ambiente, sia classico che moderno, anche in locali con forme particolari;

Controsoffitto teso: sistema di aggancio- Impermeabilità: il tessuto elastico è lavabile, evita la formazione di condensa, non sviluppa muffe e riduce al minimo gli eventuali danni provocati da un'infiltrazione d'acqua;

- Smontabile e rimontabile: permette di accedere facilmente agli impianti rendendo semplice la manutenzione;

- Si fabbrica su misura: il tessuto si può realizzare in tutte le forme;

- Impianti: facilità di inserimento Spots, bocchette di ventilazione, ugelli sprinklers, sensori di allarmi e tutti i dispositivi tecnici;

- Migliora il confort termico: riduce la dispersione di calore e interrompe i ponti termici.
Ha un buon potere di isolamento termico;

Controsoffitto teso: sistema di attacco a soffitto- Rapidità: il montaggio risulta rapido, senza grossi interventi alle pareti perimetrali e non necessita di tinteggiatura;

- A Norma: rispetta le norme di sicurezza previste per gli edifici e per l'ambiente.
È considerato Classe 1, non infiammabile e può essere usato tranquillamente nei locali pubblici;

- Economico: il rapporto qualità prezzo è eccellente;

- Immobilizzazione: il montaggio rapido permette di ridurre al minimo i disagi nei locali durante la posa;

- Manutenzione: risulta agevole e veloce.


Controsoffitto metallico in doghe, pannelli e grigliati


Controsoffitto a pannelliQuesti tipi di controsoffitti risultano più adatti a far passare impianti di vario tipo.
Si tratta di una tipologia molto più frequente in edifici di tipo industriale o commerciale, piuttosto che di tipo residenziale.

Grazie ai pannelli ispezionabili, la manutenzione, l'integrazione o la sostituzione di impianti risulta più semplice da gestire.


Montaggio del controsoffitto


La messa in opera avviene predisponendo prima di tutto la struttura metallica su cui disporre i pannelli, partendo dalla individuazione sulle pareti, della posizione dei profili guida, attraverso l'utilizzo di sistemi laser.

Controsoffitto: aggancioDisegnata la linea sulla quale fissarli, con l'utilizzo di un battifilo, i profili guida vengono infissi alle pareti tramite viti o tasselli.

Se si decide di mettere in opera una controsoffittatura sospesa da pendini e ganci, la scelta di questi avviene dopo l'analisi del peso del soffitto, che definisce anche l'interasse dell'orditura di supporto, riuscendo a determinare di conseguenza la loro giusta posizione sul solaio.

Il tipo di pendino utilizzato viene scelto in base all'altezza del vano definito dalla controsoffittatura; sui pendini vengono poi fissati i ganci con molla regolabili.

Si prosegue con la posa della struttura primaria in appoggio sui profili guida.
Se è necessario creare una prolunga del profilo, si deve utilizzare un giunto lineare insieme con una livella; si stabilisce poi l'orizzontalità del profilo installato, regolando le molle ove necessario.

La posa della struttura secondaria può avvenire, a seconda del sistema scelto, all'interno dei profili guida, sottoposta e unita alla primaria per mezzo di ganci di unione, oppure disposta in maniera non sovrapposta, quindi allo stesso livello dell'orditura primaria, o ancora può essere messa in opera con un profilo a scatto.

controsoffitto: lastre in cartongessoLe giuste distanze di posa in opera della orditura saranno indicate nelle schede tecniche del prodotto utilizzato, valido supporto all'installazione.

Per la predisposizione della lastra in cartongesso sarà opportuno utilizzare una macchina apposita per il posizionamento orizzontale al soffitto.

Le lastre, fissate al supporto tramite viti, con un interasse di 15 cm circa, saranno sistemate a giunti sfalsati, di almeno 40 cm, iniziando la loro organizzazione sulla struttura predisposta alla messa in opera della controsoffittatura, a partire dal posizionamento di una lastra intera.


Isolamento, illuminazione e finiture del controsoffitto


L'illuminazione può essere realizzata con fonti luminose poste al di sopra della controsoffittatura, che fanno piovere la luce senza essere direttamente visibili, oppure con faretti circolari o quadrati inseriti nella maglia stessa del controsoffitto.

controsoffitto: illuminazione
Invece, per isolare sia termicamente che acusticamente l'ambiente, si può prevedere al di sopra del controsoffitto la posa di un pannello di lana di roccia.

Questo prodotto, del tutto naturale, è l'unico materiale che riesce a coniugare quattro aspetti fondamentali per una lastra: la protezione al fuoco, la capacità di isolare termicamente, di essere insieme un materiale anche fonoassorbente e infine offrire stabilità all'umidità non assorbendo nè acqua nè vapore.

stuccatura
Infine, si procede alla stuccatura, dopo aver disposto lungo gli spigoli perimetrali del controsoffitto un nastro che ha la funzione di guarnizione acustica e di limitazione della trasmissione delle tensioni tra muratura e soffitto, che impedisca anche la spaccatura degli angoli dopo la stuccatura.

In presenza di spigoli è giusto mettere in opera paraspigoli poi stuccati; infine, dopo l'applicazione di un fissativo, si può procedere alla tinteggiatura necessaria per una rifinitura ottimale.

riproduzione riservata
Controsoffitto
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Commenti e opinioni



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  • Serendipity1
    Serendipity1
    Giovedì 5 Ottobre 2017, alle ore 17:38
    Avrei la necessità di effettuare un abbassamento del vano porta in altezza, essendo di 293 cm.
    Dovendo lì collocare un portoncino blindato, l'idea iniziale di realizzare uno spessore in cartongesso non mi pare molto sicura.
    Che materiale (di costi non troppo alti) mi suggerisce di realizzarlo?
    rispondi al commento
  • Clemente
    Clemente
    Mercoledì 10 Giugno 2015, alle ore 15:05
    Lana di capra!!! Non male.
    rispondi al commento
  • Ligabue82
    Ligabue82
    Lunedì 8 Giugno 2015, alle ore 17:05
    Essendo in fase di ristrutturazione, vorrei chiedere qual'è l'isolante più opportuno dal punto di vista termico per un abbassamento di volta di circa 10/15 cm. Inoltre tra l'isolante e il soffitto devo lasciare dello spazio (tipo intercapedine) oppure devo attaccare l'isolante al soffitto? Meglio lana di roccia, EPS o fibra di legno?grazie. saluti.
    rispondi al commento
    • Vito
      Vito Ligabue82
      Mercoledì 10 Giugno 2015, alle ore 14:53
      Ciao, mi sento di consigliare per vari aspetti, la lana roccia.
      Alcuni consigliano lana di capra, sicuramente più naturale e con resa termica maggiore.
      L'intercapedine del controsoffitto è preferibile sia una quindicina di cm oltre allo spessore del materassino di lana roccia, questo per permettere di stenderlo con maggiore tranquillità, o per eventuali ispezioni.
      Buon lavoro
      rispondi al commento
  • Martina
    Martina
    Giovedì 5 Dicembre 2013, alle ore 11:50
    Salve, vorrei sapere una cosa: devo mettere dei faretti a led sul controsoffito e in tutta casa.
    L'acquisto dei faretti e montaggio faretti è considerata come un impianto elettrico e quindi manutenzione straordinaria?
    Di conseguenza posso usufruire del 50%?
    rispondi al commento
  • Angy
    Angy
    Lunedì 22 Luglio 2013, alle ore 01:57
    Salve, vorrei sapere come fare per isolare il rumore dei tubi di scarico in camera da letto?
    Ho fatto il cartongesso riempito ma nn è servito a niente.
    Ora ho appena letto di questo isolante lana di roccia, ma funziona nel senso che isola il rumore?
    Se sapete qualche materiale che isola il rumore.
    Vi ringrazio.
    rispondi al commento
  • Lia
    Lia
    Venerdì 15 Febbraio 2013, alle ore 11:34
    Buongiorno, volevo sapere se nell'ambito di una manutenzione straordinaria, anche l'acquisto di paraspigoli in acciaio o alluminio è detraibile al 50%.
    Grazie
    rispondi al commento
    • Anonymous
      Anonymous Lia
      Lunedì 18 Febbraio 2013, alle ore 09:48
      Per Lia: sì.
      rispondi al commento
  • Roberta
    Roberta
    Giovedì 10 Gennaio 2013, alle ore 14:11
    Buongiorno, vorrei comprare una stufa a pellet e porla al piano terra in soggiorno ed in contemporanea abbassare un vano scale che porta alla zona notte del piano superiore. Tutto questo per migliorare l'efficacia della distribuzione del calore.
    Chiedo se anche le opere in cartongesso eventualmente efftuate sono anch'esse (oltre alla stufa a pellet) detraibile e configurate come opere di ristrutturazione o di miglioramento energetico (in quale categoria ricadono?).
    Quale documentazione bisogna avere e quali sono le modalità per accedere alle detrazioni.
    Grazie anticipatamente e buon lavoro.
    rispondi al commento
    • Arch.martinelli
      Arch.martinelli Roberta
      Venerdì 11 Gennaio 2013, alle ore 10:47
      Per Roberta: tutto l'intervento (stufa+controsoffitto) può rientrare a mio avviso nella detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie (50%).
      Non sussistono invece le condizioni per il 55%.
      Nel suo caso dovrà conservare fatture e ricevute dei bonifici e consegnarle al commercialista, che provvederà alla detrazione in occasione della dichiarazione dei redditi.
      rispondi al commento
      • Emanuele
        Emanuele Arch.martinelli
        Lunedì 29 Luglio 2013, alle ore 16:23
        Per Arch. Sara Martinelli: salve in merito a quanto risposto a Roberta volevo chiederle se è necessario presentare altre documentazioni come DIA o SCIA?
        E posso usufruire del bonus mobili se realizzo un controsoffitto in cucina?
        rispondi al commento
        • Arch.martinelli
          Arch.martinelli Emanuele
          Martedì 30 Luglio 2013, alle ore 10:57
          Per Emanuele: dipende se nella sua regione esiste una normativa specifica.
          Consiglio quindi di chiedere all'ufficio tecnico del suo comune.
          E' possibile che le facciano firmare una semplice comunicazione di inizio lavori.
          Per il bonus mobili attenderei chiarimenti che dovrebbero arrivare a breve con la conversione in legge del decreto di giugno.
          rispondi al commento
  • Sevgav
    Sevgav
    Lunedì 1 Ottobre 2012, alle ore 18:50
    Gradirei sapere se i lavori di controsoffittatura di un appartamento sono agevolabili nell'ambito di una ristrutturazione di un appartamento.
    Tali lavori, fra l'altro, coprirebbero tutta l'impiantistica (termo, acqua, luce e gas) che è stata posta a soffitto e non sotto il pavimento.
    Grazie
    rispondi al commento
    • Vito
      Vito Sevgav
      Martedì 2 Ottobre 2012, alle ore 15:20
      Per Sevgav: Per usufruire delle detrazioni del 50% è importante capire se i lavori ricadono nell'ambito di una ristrutturazione straordinaria.
      Classico esempio: la tinteggiatura è considerata ristrutturazione ordinaria, non gode quindi di detrazioni, la stessa tinteggiatura eseguita dopo aver realizzato un rifacimento di impianti (termoidraulico, elettrico, ecc.) rientra in un contesto di ristrutturazione straordinaria, in questo caso rientra nelle agevolazioni fiscali.
      Ergo, se i lavori di controsoffittatura da Lei eseguiti sono una conseguenza di una ristrutturazione ben più ampia, come ci scrive, possono, tranquillamente e giustamente, godere delle detrazioni fiscali.
      Saluti
      rispondi al commento
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