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Nell'architettura di interni i rivestimenti possono trasformare gli ambienti di casa in opere d'arte, creando benessere e armonia.
Questo aspetto è fondamentale soprattutto per bagni e cucine, gli spazi in cui rispettiamo le esigenze primarie del nostro corpo, mangiando e prendendoci cura di noi.
Rivestimento di piccole piastrelle esagonali Hexa Mega Botanica Green di Betsan
In questi ambienti, ribaltando completamente le mode degli ultimi anni basate su lastre e pannelli sempre più grandi e minimalisti, si sta affermando una nuova tendenza con l'uso di composizioni di piastrelle di piccolissimo formato, con lato non superiore a 10 cm.
Si tratta di uno stile versatile e affascinante, a metà strada fra il mosaico e il rivestimento piastrellato, che si adatta con eleganza ad ambienti sia classici e un po' vintage, sia moderni e minimalisti.
È insomma una soluzione perfetta per inserire i nuovi bagni negli edifici storici, o per combinare una cucina moderna con finiture tradizionali come le travi in legno e gli antichi pavimenti ad ammattonato.
I rivestimenti con micro piastrelle presentano dunque numerosi vantaggi e possibili applicazioni progettuali.
Rivestimento di piccole piastrelle circolari a effetto legno di Betsan
Innanzitutto, le loro dimensioni contenute permettono di creare rivestimenti originali, con dettagli unici e preziosi, motivi complessi e trame grafiche particolarmente accattivanti.
È inoltre possibile dare continuità al rivestimento di forme curvilinee, un'applicazione sicuramente interessante per rivestire una parete sinuosa o creare sedute confortevoli in una doccia walk in una vasca idromassaggio.
Sempre le loro piccole dimensioni e spesso anche le forme modulari, le rendono inoltre decisamente adattabili, potendo combinarsi con altre piastrelle di maggiori dimensioni (perfino appartenenti a diverse collezioni) per creare inserti decorativi in grado di uniformare visivamente l'ambiente.
Rivestimento di piccole piastrelle esagonali a effetto marmo di Betsan
Un'ottima applicazione di questo principio prevede ad esempio la creazione, nella zona del box doccia, di un rivestimento di micropiastrelle a parete e pavimento, e la ripetizione del medesimo motivo in una fascia a metà o nella parte alla delle altre pareti dell'ambiente bagno.
In questo modo, si crea un effetto di continuità spaziale avvolgente e totalizzante.
Le piastrelle piccolissime trasmettono anche una sensazione di movimento e dinamismo, contribuendo ad allargare visivamente un bagno troppo piccolo.
Aiutano a spezzare la continuità del paraschizzi di un bancone da cucina molto lungo o a separare visivamente le varie zone (ingresso, angolo cottura, zona pranzo e angolo relax) di un grande open space.
Piastrelle di piccolo formato Microtiles di Terratinta Group
In quest'ultimo caso, l'effetto migliore si ottiene scegliendo una palette di mattoncini per cucina in due o tre in colori in tono su tono.
Anche le fughe possono trasformarsi in un elemento caratterizzante del pattern di rivestimento, soprattutto scegliendo forme interessanti come l'esagono o piccoli elementi tridimensionali, micro piastrelle in due o tre forme modulari e combinabili, o infine veri e propri mosaici ispirati alle linee organiche della natura.
In un certo senso le minipiastrelle modulari sono le sorelle minori delle comuni piastrelle di ceramica o gres fine porcellanato.
Analogamente ai rivestimenti in stile contemporaneo, le tendenze sono perciò due: i rivestimenti in tinta unita e l'imitazione di materiali naturali come il legno o la pietra attraverso sofisticati procedimenti di stampa digitale.
Microtiles di Terratinta Group è ad esempio una linea di piastrelle di piccolo formato disponibili in ben cinque formati (rettangolari con dimensioni di cm differenti, tutte in delicati toni pastello o sfumature terrose.
Ogni elemento ha inoltre il lato più piccolo esattamente corrispondente alla metà di quello immediatamente più grande, secondo una scala modulare di raddoppi progressivi che consente una gamma espressiva praticamente illimitata.
La modulirità della collezione di micro piastrelle Microtiles di Terratinta Group
Variando opportunamente i colori, le forme e le dimensioni degli elementi, e scegliendo le fughe in un tono a contrasto, si riescono dunque a creare trame grafiche basate su pattern geometrici a spina di pesce, zig zag, motivi a canestro o a mattoncino.
È la soluzione perfetta per una cucina con piastrelle garbate, in stile volutamente un po' vintage ma dall'impatto visivo sicuramente affascinante.
La collezione Mosaici dell'azienda Cottovietri, un'eccellenza della costiera amalfitana, si ispira invece ai motivi delle maioliche tradizionali, e in particolare ai mosaici arabo-normanni di maioliche invetrate o alle tarsie di marmi policromi.
Motivi Testir e Khashan della serie di mini piastrelle Mosaico di Cottovietri
Il modello Cubi riprende ad esempio il classico motivo dei cubi prospettici già attestato nell'antica Pompei, mentre lo schema Testir reinterpreta il classico motivo a canestro.
Il modello Agadir è invece una semplice maglia modulare che richiama i tessuti tartan e Kashan costituisce infine la rilettura in chiave bicroma e semplificata del classico motivo arabo a croci e stelle a otto punte, inserite in un quadrato.
Anche in questo i colori sono terrosi e delicati, mentre la superficie è quella dell'argilla naturale ben lisciata e rifinita.
Un altro filone dei rivestimenti con mini piastrelle particolarmente interessanti consiste nel ridefinire completamente i rivestimenti in grandi formati di gres a effetto legno, cemento o pietra.
In questo caso, quello che è ormai diventato un vero e proprio classico viene destrutturato completamente, sovrapponendogli una trama modulare generata dalle fughe.
Rivestimento di piccole piastrelle esagonali Hexa Mega Air Concrete Blend Dark di Betsan
L'azienda turca Betsan propone un'ampia gamma di queste soluzioni.
Hexa Wood Capri si ispira ad esempio al paesaggio dell'isola italiana, proponendo tre diverse sfumature (chiara, media e scura) di calde finiture a effetto legno, frammentate in piccoli tasselli esagonali di 30x30 mm.
Il modello Hexa Mega Air Concrete Blend Dark coniuga la matericità dell'effetto calcestruzzo al dinamismo della composizione a esagoni irregolari.
Modena Panda Marble Decozone Digital Mosaic
Molto vasta è anche la gamma degli effetti a finto marmo, che associa dei classici come il Calacatta o il marmo nero a modelli più espressivi come il Panda dalle venature a contrasto in bianco e nero.
I formati sono vari: oltre a quello esagonale, il catalogo comprende infatti piccole tessere quadrate, mattoncini rettangolari e piccoli bottoni circolari con diametro di 3 cm.
Un'altra tendenza particolarmente interessante sono le piastrelle di piccolo formato in rilievo, che rispetto ai rivestimenti tridimensionali più consueti presentano trame grafiche assai più fitte, e perciò un effetto di chiaroscuno meno netto, con salti tra luce e ombra più sfumati e attenuati.
Piastrelle tridimensionali in piccolo formato Cross di Terratinta Group
Il modello Cross della collezione 3D Form di Terratinta Group è ad esempio una mattonella da cucina o bagno di forma quadrata, con lato di 10 cm e la particolarità di avere due lati in rilievo.
In questo modo il classico rivestimento si trasforma in un'esperienza sensoriale, nella quale i bordi tridimensionali e i giochi di luci e ombra affascinano il fruitore dello spazio, invitandolo a esplorare la superficie con le mani.
Anche in questo caso i tredici colori disponibili sono terrosi e delicati per favorire il rilassamento che ci si aspetta nell'intimo del proprio bagno.
Micropiastrelle esagonali a rilievo Hexa 3D di Betsan
La collezione Hexa 3D di Betsan risulta invece più adatta alla zona giorno, e dunque alla cucina. Si compone infatti di minuscole ceramiche esagonali con lato di soli 38 mm, dalla superficie sfaccettata, colori vivacicissimi ed effetti iridescenti che assomigliano e vere e proprie piccole gemme.
Un'ultima tendenza sono infine i modelli ispirati agli elementi naturali.
Sempre Betsan propone ad esempio Hexa Mega Botanica, una linea di piccole piastrelle esagonali con foglie e spighe serigrafate con sofisticati procedimenti digitali.
Molto diversa è invece la proprosta di Cottovietri, costituita da minuscoli bottoncini d'argilla rossa naturale (premontati su una reticella per velocizzarne la posa) con piccole gocce a rilievo di maiolica invetriata di produzione rigorosamente artigianale.
Anche la serie Perle di Mosaicomicro riprende il motivo delle gocce, che vengono declinate in versione traslucida e colorata su uno sfondo di piastrelline quadrate nei tre colori neutri beige, grigio e antracite.
Rivestimento di micropiastrelle Perle di Mosaicomicro
Viene posta inoltre una grande attenzione alla sostenibilità ambientale di questo particolare materiale: il corpo delle piastrelle è infatti costituito da una miscela di argilla e vetro riciclato, mentre altro vetro riciclato e pigmentato è usato per colare le gocce colorate.
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