Ristrutturare la casa in maniera green è un modo utile per rispettare l'ambiente e nel contempo risparmiare sui costi di manutenzione, ecco alcune indicazioni.
Quando s'intraprende un progetto di ristrutturazione di una casa tutte le operazioni da fare vanno pianificate attentamente, ci sono mille cose da organizzare, prima di tutto l'ordine secondo il quale si vogliono eseguire i lavori, poi bisogna scegliere i fornitori da contattare, e bisogna fare anche una scelta relativamente ai materiali da utilizzare. Scelta che va fatta soprattutto se s'intende intraprendere un tipo di ristrutturazione ecosostenibile, dopo aver fatto una serie di considerazioni, cercando di rispettare quanto più possibile l'ambiente.
5 passi fondamentali per una eco-ristrutturazione
Se si vuole intraprendere un progetto di ristrutturazione ecosostenibile, quindi volto al rispetto dell'ambiente, bastano solo 5 passi fondamentali da seguire.
1. La scelta dei materiali : scegliere i materiali è un'operazione molto complessa, il modo migliore per non sbagliare è acquistare solo materiali di buona qualità, che siano durevoli nel tempo, in questo modo si andrà a risparmiare non tanto sulla spesa iniziale, ma sui costi di manutenzione futuri. In genere si è stimato che in un progetto di ristrutturazione, che prevede un intervento massiccio sull'abitazione, vengono prodotti all'incirca 115 kg di materiali di scarto per metro quadrato. Questo valore così elevato sicuramente non è l'ideale per quanto riguarda il rispetto dell'ambiente.
Una importante considerazione da fare relativamente alla scelta dei materiali è la seguente: se la casa da ristrutturare è quella della vita, allora per ammortizzare i costi bisognerà cercare di sostituire solo lo stretto necessario. Se invece le vostre intenzioni sono ben altre, ovvero pensate di venderla dopo qualche anno, allora sarà più opportuno utilizzare materiali di buona qualità e dai colori neutri.
In questo modo i futuri acquirenti trovandosi un appartamento ristrutturato e in buone condizioni non saranno costretti ad eseguire ulteriori lavori.
2. Riparare anzichè sostituire: in effetti se si intraprendono dei lavori di ristrutturazione è perché non si è soddisfatti dello stato attuale dell'immobile, quindi l'idea è quella di eliminare tutto e ricominciare. Ma procedere in questo senso risulterà sicuramente più dispendioso economicamente e più dannoso per l'ambiente.
Un tentativo che si potrebbe fare è quello di rifare il look dei vostri mobili invece di acquistarne dei nuovi. È possibile riparare e svecchiare tante altre parti della casa, come ad esempio la vecchia pittura murale, i pavimenti, i controsoffitti e magari per quanto riguarda gli infissi questi possono essere restaurati con delle tecniche fai da te.
Facendo in questo modo si ridurrà in maniera considerevole la quantità di rifiuti da smaltir e inoltre si avrà anche un risparmio in termini economici che sinceramente non fa mai male.
3. Scegliere sostanze atossiche: spesso molti materiali che entrano nelle nostre case contengono sostanze chimiche pericolose per la nostra salute che vengono rilasciate per anni, una di queste è la formaldeide che può essere presente nelle moquette o in alcuni materiali isolanti. Inoltre talvolta a seguito di lavori di ristrutturazione posso essere immessi nell'ambiente alcuni composti organici volatili, VOC, che spesso possono ritrovarsi all'interno di alcuni tipi di vernici o nei collanti per pavimenti.
Per ovviare a questo problema, opportuno sarebbe acquistare materiali atossici, quindi parliamo di isolamenti in fibra di cotone, o comunque a base naturale, oppure moquette organiche, utilizzare inoltre rivestimenti ecologici, pitture a base di acqua oppure anche vernici di natura sintetica, che però presentino una percentuale di VOC più bassa.
4. Scegliere risorse locali; per abbattere i costi di trasporto così da limitare le emissioni di carbonio nell'ambiente, bisognerà cercare di acquistare i materiali a km zero, quindi si dovranno preferire fornitori locali.
5. Pianificare lo smaltimento dei rifiuti: i rifiuti costituiscono sempre un grande problema durante i lavori di ristrutturazione, a volte smaltire correttamente i rifiuti può richiedere del tempo, ma nel rispetto dell'ambiente è un'operazione che va fatta. Quindi bisogna contattare i fornitori di zona e i cantieri di demolizione per verificare se ritirano vecchi cablaggi o elettrodomestici. Inoltre è importante sapere che lo smaltimento di vecchie lavatrici, frigoriferi, o vecchi PC è a carico del negoziante. Quindi potrete tranquillamente pretenderne il ritiro gratuitamente.
Scegliere di intraprendere la ristrutturazione green della vostra casa, richiederà sicuramente un piccolo sforzo in più, anche in termini economici, ma con una pianificazione attenta sarà possibile ottenere ottimi risultati e risparmiare del tempo prezioso. Se ci si organizza nel modo giusto si potranno sfruttare tutti gli incentivi disponibili relativamente ai lavori di ristrutturazione.
Si potranno inoltre scegliere prodotti eco-friendly e godere di alcuni sgravi fiscali. Quindi tanto di guadagnato sia per le nostre tasche che per l'ambiente.