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Oramai quando decidiamo i prodotti e Í materiali da utilizzare all'interno delle nostre case ci affidiamo alle nuove tecnologie che oggi sono sempre maggiormente volte al rispetto per l'ambiente e per la salute dell'uomo.
Quando scegliamo i prodotti ci preoccupiamo di guardare soprattutto la loro qualità, che tiene in conto sempre di più l'ecologicità.
Si è sempre alla ricerca di materiali atossici, come per esempio l'impiego di vernici che non rilasciano pericolose esalazioni, oppure legni non trattati con prodotti dannosi, si ricercano le soluzioni più naturali possibili, con l'obiettivo di vivere gli spazi della nostra casa in modo un po' meno sintetico, in altri termini, migliore.
La domanda che ci si pone quando si affronta questo argomento è la seguente: come dipingere la cameretta dei bambini, quali vernici utilizzare, ma anche quali tonalità di colori?
Quando si parla di tinteggiatura è importante non solo conoscere gli aspetti tecnici per fare un buon lavoro, ma anche avere le conoscenze per poter scegliere le tinte e fare i giusti accostamenti, considerando anche gli effetti dei colori sull'umore ed il benessere fisico delle persone che occupano gli ambienti.
Quando parliamo di vernici atossiche parliamo essenzialmente delle pitture ecologiche, ovvero delle vernici che non contengono quindi componenti dannosi per la salute delle persone e per l'ambiente. In questo caso specifico stiamo considerando un ambiente espressamente destinato ad essere abitato da bambini, la loro cameretta, che sarà frequentata da questi sia durante il giorno che durante la notte, quindi è di fondamentale importanza che i prodotti utilizzati non siano tossici.
Tutta questa attenzione viene posta in virtù del fatto che i bambini una ne pensano e cento ne fanno e sono soliti toccare tutto con le mani, che poi finiscono in bocca.
La pittura per definizione è quella sostanza che contiene pigmenti colorati, con la quale si dipingono pareti e soffitti, a differenza della vernice che invece viene utilizzata per dipingere gli elementi di arredamento, i giocattoli e gli oggetti presenti nelle nostre case. Queste ultime si suddividono in vernici trasparenti con funzioni protettive e vernici contenenti pigmenti colorati che servono anche a colorare.
Relativamente alla loro composizione sia le pitture che le vernici sono composte da sostanze resinose o minerali che sono sciolte in solventi. In base al solvente impiegato si possono dividere in due categorie, a base d'acqua e a base solvente di altra natura. Le pitture disponibili in commercio sono le più svariate abbiamo ampia scelta su colore e composizione dobbiamo solo accontentare i nostri gusti e le nostre esigenze.
In commercio esistono vari tipi di pittura, tra cui, quelle a calce e quelle a tempera.
Le prime sono costituite da una base di calce che mischiata con il gesso, viene sciolta in acqua, quelle a tempera sono più economiche, ma a differenza delle prime non sono lavabili.
Altra categoria è quella delle idropitture lavabili, molto utilizzate per gli interni, che possono essere diluite in un secondo momento oppure essere già pronte. Esistono anche le idropitture traspirabili, espressamente studiate per bagni e cucine, ovvero quegli ambienti dove può esserci un maggiore tasso di umidità e condensa. Poi le idropitture termoisolanti, che sono ottime per mantenere la temperatura interna costante.
Le idropitture in genere sono tutte bianche, infatti per ottenere l'effetto tinteggiante occorre aggiungere delle pigmentazioni colorate.
Pitture idonee nelle camere dei bambini sono la pittura ecologica a base d'acqua e l'idropittura acrilica igienizzante. Entrambe sono indicate per questo tipo di ambiente e hanno caratteristiche differenti ma i vantaggi sono più o meno gli stessi . La pittura ecologica a base di acqua è più naturale, poiché non contiene alcun componente tossico, l'idropittura acrilica, invece, è come una specie di smalto che crea sulla superficie trattata una patina lavabile, un vantaggio sicuramente è quello di essere di facile pulizia, ma nella sua composizione presenta degli elementi di origine sintetica.
Ma queste pitture in fase di asciugatura, tendono al rilascio di vapori che se si protrae nel tempo può risultare pericoloso in quanto tali sostanze tossiche vengono assorbite dalla pelle. Questo accade per entrambe le tipologie, solo che per quelle acriliche la quantità è maggiore.
Quando si decide di acquistare una pittura, possiamo vederne il grado di tossicità, per farlo basta guardare il coefficiente di COV, che indica la percentuale di composti organici volatili che la pittura contiene e che poi in fase di utilizzo verranno rilasciati nell'ambiente. Non esiste una pittura o una vernice priva di COV, questi sono sempre presenti e alcuni di essi, come la formaldeide sono altamente pericolosi, infatti questa è cancerogena ed è spesso presente oltre che in alcune vernici anche in colle, tessuti e imballaggi.
Importante quindi è leggere attentamente le etichette e se è il caso informarsi anche facendo delle domande al negoziante sulle caratteristiche di tossicità del prodotto con riferimento ai COV.
Altro aspetto importante da considerare è il colore. I colori hanno proprietà cromoterapiche, cioè hanno degli effetti sull'umore. Questo accade perché la luce viene percepita e poi successivamente elaborata dal cervello in relazione alle diverse lunghezze d'onda che produce che vanno dal rosso per quelle più ampie e quindi con minor frequenza al violetto per quelle con lunghezza d'onda più breve a maggior frequenza.
Da alcuni studi è stato scientificamente dimostrato che la luce ed i colori della nostra casa influenzano in modo significativo il nostro stato d'animo ed il benessere psicofisico. Quindi risulta importante in fase di scelta guardare al benessere dell'ambiente a 360 gradi considerando oltre che l'ecologicità delle sostanze che utilizziamo anche l'effetto psicologico che queste comportano.
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