Se e' arrivato il momento di ritinteggiare casa, prendiamo in considerazione la possibilita' di usare pitture ecologiche e naturali.
Per avere un ambiente domestico in grado di assicurare il massimo benessere è utile tinteggiare le pareti con pitture ecologiche o comunque di tipo naturale.
L'Architettura Bioecologica ha come base il principio secondo cui la casa è come un organismo vivente che non deve cedere all'ambiente sostanze nocive per chi vi abita. Per questo si tende sempre più spesso a utilizzare pitture ecologiche, adatte alle camere da letto e, in particolar modo, a quelle dei bambini.
Tra i suoi componenti non vi sono, infatti, solventi tossici come lo xilolo o il diclorometano, dannoso per il sistema nervoso. Vengono impiegati, invece, soltanto solventi di derivazione animale o vegetale, come:
- l'acido grasso dell'olio di lino, che svolge la funzione di umettante dei pigmenti terrosi;
- il carbonato di calcio naturale, che viene finemente triturato ed ha la funzione di riempitivo della pittura;
- la cocciniglia delle Canarie, che viene usata per dare tonalità di blu ai pigmenti rossi;
- la caseina del latte che, separata dalla parte grassa, è un ottimo legante ed emulsionante per pigmenti e colle.
La pittura ecologica è facile da applicare, anche per chi si diletta col fai-da-te, a pennello, a rullo o a spruzzo.
Oltre a non emettere esalazioni tossiche, ha il vantaggio di essere completamente inodore e di non accumulare cariche elettrostatiche.
Per rispondere a varie esigenze esistono diverse formulazioni. Ad esempio, per combattere la muffa, si usano pitture con presenza di sali di boro, oppure per resistere alle abrasioni si aggiungono resine nobili.
La pittura ecologica non va applicata a temperature inferiori a 8° C, che potrebbero comprometterne le caratteristiche.
A volte la superficie muraria tinteggiata viene coperta con effetti decorativi, tipo velatura. In tal caso, se si utilizza una pittura a base di caseina naturale, è necessario aspettare qualche giorno prima di applicare i decori a base di pitture vegetali.
L'unico svantaggio di queste pitture è il costo maggiore e la resa inferiore, pari a circa 0,13 litri per metro quadro.
Una volta aperta la latta è possibile conservarla fino a un anno ma, poiché la pittura non contiene conservanti chimici, è necessario ricoprirne la superficie con un diluente balsamico di origine vegetale.
La pittura ecologica non è, solitamente, né lavabile né smacchiabile a meno che il prodotto non contenga specifiche indicazioni a riguardo.
Vernici, smalti e pitture naturali possono essere utilizzati, oltre che per pareti interne ed esterne, anche per legno e ferro. Questi prodotti solitamente sono formati da due elementi principali: il colorante, o pigmento, e il liquido che lo contiene.
Nelle vernici naturali i pigmenti sono costituiti da terre naturali, pigmenti vegetali derivati, ad esempio, dai fiori, o dal rame. Come liquido si utilizza l'olio di lino o l'acqua e come leganti albume o tuorlo d'uovo, caseina, latte, amido, colla di pesce o coniglio. Per rinforzare la miscela si usano talco, argilla, gesso, sabbia, e polvere di marmo.
Per ottenere effetto essiccante, deumidificante o detergente, si usano prodotti come: sali di boro; olii essenziali (di menta, di agrumi, di chiodi di garofano), aceto, cera d'api, propoli, sapone di Marsiglia e succo d'aglio.
Questo tipo di pittura, a differenza di quelle ecologiche, emana degli odori per alcuni giorni dopo la stesura. Tuttavia anch'esse non emettono sostanze tossiche nella fase di stesura o essiccazione.