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Se avete un giardino e vi piacciono i fiori, una pianta da prendere in considerazione è senza dubbio la passiflora, elegante, multicolore e bellissima, ma anche ricca di proprietà benefiche.
La passiflora appartiene alla famiglia delle Passifloraceae comprendente circa 465 specie di piante; il suo nome, dal latino, significa frutto della passione, che è anche il nome con cui sono noti i frutti della passiflora.
Le sue foglie sono alterne, con forma, consistenza, dimensioni e aspetto variabili.
Capita spesso di vederne attorno ai cancelli, utilizzata come siepe. I suoi colori sono, infatti, talmente belli e i suoi fiori così particolari che viene utilizzata spesso come pianta decorativa.
I frutti sono generalmente bacche ovoidali o allungate, con la buccia che cambia colore a seconda della maturazione: giallo, viola, blu o nero, a volte con striature gialle o verdi.
Le origini della Passiflora caerulea sono ben lontane da noi: essa nasce infatti nelle regioni tropicali dell'America Meridionale. Si tratta, in particolare, di piante rampicanti sempreverdi, che possono raggiungere anche l'altezza di 7 metri. In un giardino, sono ideali per rivestire e coprire muri, reti, graticciati e cancelli.
Essa crea una siepe naturale e colorata, ideale per isolare una casa da sguardi indiscreti. Durante il periodo estivo queste piante producono grandi fiori di colore bianco, lilla, blu o rosa, dalla forma molto particolare. Le passiflore sono piante rustiche e dallo sviluppo vigoroso; esistono in commercio alcune specie che temono il freddo intenso e che quindi vanno coltivate in contenitore.
La denominazione botanica latina di questa splendida pianta è Passiflora incarnata.
Viene coltivata per ottenere le parti aeree essiccate destinate a uso medico: i medicinali realizzati a base di passiflora sono sostanzialmente tisane, compresse, capsule e gocce, tradizionalmente usati per alleviare lievi sintomi di stress mentale e favorire il sonno in adulti e in adolescenti al di sopra dei 12 anni.
Soria Natural, ad esempio, produce un'ottimo farmaco alla passiflora incarnata, utile per favorire il sonno e ridurre lo stress.
La passiflora è soprattutto una pianta ricchissima di proprietà benefiche, in quanto contenente potenti principi attivi, tra cui flavonoidi e alcaloidi. Questi agiscono prevalentemente sul sistema nervoso centrale, con effetti calmanti. La passiflora è in grado di migliorare la qualità del sonno in modo naturale e di ridurre significativamente un'adrenalina troppo elevata. In sostanza sono dei veri e propri ansiolitici naturali.
Dunque, sono ideali per chi soffre di ansia, stress, agitazione, insonnia o disturbi del sonno, eccitazione nervosa con palpitazioni (anche notturne). Se avete questi sintomi, potrete alleviarli assumendo infuso di passiflora (2 tazze al giorno), o direttamente l'estratto secco in capsule 2-3 volte al giorno.
Tra gli altri effetti positivi della passiflora c'è anche quello di distendere la muscolatura liscia del tubo digerente: per questo motivo è particolarmente indicata per chi soffre di dispepsia funzionale o sindrome dell'intestino irritabile da stress.
Sempre come antispastico, l'infuso di passiflora è ideale anche durante il ciclo mestruale, in quanto attenua i crampi addominali.
Per preparare in casa un infuso alla passiflora, vi servirà un cucchiaio raso di foglie e parti aeree di passiflora e una tazza d'acqua. Versate le foglie nell'acqua bollente e spegnete subito il fuoco. Lasciate quindi in infusione per una decina di minuti, quindi filtrate.
Potrete berlo in caso di ansia, nervosismo, palpitazioni o semplicemente prima di andare a dormire, in quanto concilia naturalmente il sonno.
Il frutto della passiflora, noto come frutto della passione oppure come maracujà, presenta una polpa particolarmente profumata, che può essere di colore giallo o tendente al viola in base al grado di maturazione. Si tratta di un frutto ricchissimo di proprietà ma che in Italia è ancora poco diffuso, anche se è possibile acquistarlo in certe grandi catene di supermercati o in negozi specializzati. Ad esempio molto noti sono i maracuja coltivati e venduti dai Fratelli Orsero.
I prodotti ricavati dal frutto della passione, come i succhi di frutta, vengono utilizzati spesso per creare cocktail alcolici e analcolici.
La polpa del frutto della passione è composta principalmente da acqua e rappresenta una buona fonte di betacarotene e fibre alimentari; il frutto contiene altresì una buona quantità di altri nutrienti, tra cui ferro, potassio, magnesio, zinco, selenio, vitamina A e Omega 6.
Questo frutto ha proprietà antiossidanti e protegge quindi dall'invecchiamento cellulare, ma anche da neoplasie e problemi cardiovascolari. È quindi ideale all'interno di una dieta sana ed equilibrata. Tanto più che si presenta ricco di pectina, una fibra alimentare solubile che favorisce la regolarità intestinale, aiutando a combattere la stipsi.
È per questo utile anche nella prevenzione della colite e per chi soffre di gastrite.
Sempre la pectina contenuta nel frutto della passione forma nello stomaco una sostanza simile alla gelatina che sazia e ritarda l'assorbimento dei carboidrati, ma ha anche un effetto benefico sulla metabolizzazione dei grassi e sull'accumulo del colesterolo.
Il bello di questo frutto è che non ha particolari controindicazioni, a meno che non ne siate allergici, ed è buonissimo!
La riproduzione della passiflora può essere effettuata prelevando delle talee di circa 8-10 centimetri dalle piante mature. Queste talee andranno piantate in una miscela di sabbia e torba e quindi collocate in appositi cassoni, utilizzati per la moltiplicazione.
A radicazione avvenuta, le piantine dovranno essere trasferite in vasi del diametro di 8-10 cm.
È comunque anche possibile acquistare la passiflora in negozi specializzati, come ad esempio Mondo Piante, che dispone di diverse tipologie di passiflora in vaso di differenti dimensioni e colori..
Le piante di passiflora prediligono una posizione ben luminosa e ricca di sole, ma non hanno problemi neppure se devono crescere in una zona di mezz'ombra.
Alcune specie di questa pianta temono il freddo, dunque in inverno andranno tenute al riparo.
Potrà essere piantata nel comune terreno del giardino e concimata di tanto in tanto con del normale compost domestico. All'inizio della primavera è bene potare i rami della passiflora, in modo da mantenere la pianta belle più a lungo.
Per quanto riguarda l'innaffiatura, ricordiamo che i fiori piantati da poco andranno annaffiati regolarmente, soprattutto se coltivati in vaso.
Le piante più grandi e longeve si accontentano invece delle precipitazioni atmosferiche, anche se a volte, in caso di siccità prolungata, può essere il caso di annaffiarle.
Un campanello d'allarme è senza dubbio la caduta delle foglie: in questo caso significa che si deve intensificare l'idratazione della pianta passiflora.
Se, invece, le foglie ingialliscono e la pianta non fiorisce, potrebbe significare che non riceve abbastanza luce, e andrà quindi spostata in un'area più luminosa.
Attenzione anche ai parassiti: la passiflora è infatti soggetta all'attacco delle cocciniglie.
Questi parassiti sono riconoscibili in quanto le foglie si ricoprono di macchie nella parte inferiore. Per toglierle basta utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o di sapone.
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