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La compostiera termica è un contenitore progettato per accelerare il processo di decomposizione dei rifiuti organici, mantenendo la temperatura interna costante anche nei mesi più freddi.
Rispetto ai modelli standard, le compostiere termiche sono dotate di pareti isolate con materiali ad alta densità o a triplo strato che trattengono il calore prodotto dalla fermentazione.
Compost tradizionale - Getty Images
Questo permette ai microrganismi di lavorare in modo più efficiente, evitando i rallentamenti che normalmente si verificano in autunno e inverno.
Sono ideali per chi vuole produrre compost tutto l’anno anche in zone dal clima rigido, ottimizzando i tempi e riducendo i cattivi odori.
Il principio è lo stesso della compostiera classica: si inseriscono rifiuti organici (scarti di cucina, foglie secche, carta non trattata) in proporzione bilanciata tra carbonio e azoto, favorendo l’attività microbica.
In una compostiera termica, l’isolamento impedisce la dispersione del calore, e in alcuni modelli avanzati è presente anche una ventilazione controllata o un piccolo sistema di riscaldamento passivo.
Contenuto interno di un compost - Getty Images
I materiali più adatti sono bucce di frutta, fondi di caffè, gusci d’uovo, erba tagliata, ma anche lettiere vegetali o trucioli di legno.
L’importante è evitare rifiuti animali, cibi cotti o materiali plastici, che comprometterebbero la qualità del compost finale.
Le compostiere termiche offrono numerosi vantaggi pratici: il tempo di maturazione si riduce anche del 40%, il processo è più igienico e controllato, e si riduce sensibilmente la formazione di percolato.
Inoltre, il coperchio a chiusura ermetica e l’isolamento interno limitano l’accesso agli insetti e la dispersione di odori.
A parità di volume, una compostiera termica può produrre compost in 6–8 settimane, contro le 12–16 richieste da una compostiera aperta tradizionale.
Compost tradizionale da giardino - Getty Images
Questo la rende una scelta ottimale per chi ha spazi esterni contenuti o vuole un ciclo di compostaggio più rapido e pulito.
Nel 2025, il mercato offre diverse soluzioni di compostiere termiche, adatte a balconi, terrazze o piccoli giardini. I modelli in plastica riciclata coibentata (come Thermo-King, Green Johanna, Joraform) variano tra 80 e 300 € in base alla capacità (da 200 a 400 litri) e alla presenza di accessori aggiuntivi.
Residui di cibo biologico - Getty Images
Alcuni modelli includono termometro integrato, griglie di aerazione, doppio scomparto per rotazione del contenuto e valvola di drenaggio.
Le versioni più compatte per balcone o terrazzo partono da 60 €, ideali per nuclei familiari ridotti.
Per ottenere un compost ricco e privo di cattivi odori è importante rispettare alcune regole. Ovvero, mantenere il giusto equilibrio tra materiali secchi e umidi ed evitare eccessi di scarti ricchi di acqua (come anguria o insalata).
Inoltre, si dovrà mescolare il contenuto ogni 7–10 giorni e controllare la temperatura interna, che idealmente deve restare tra i 40 e i 60 °C.
Nei mesi più freddi, si può aiutare il processo coprendo la compostiera con teli termici o posizionandola in luoghi riparati dal vento.
Risultato del compost termico - Getty Images
Un compost ben maturo avrà un colore scuro, consistenza friabile e odore di terra di bosco.
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