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Come dice il nome, il giardino formale si caratterizza per la prevalenza della forma, ovvero per la forte presenza di elementi vegetali (alberi, siepi, cespugli) sagomati secondo schemi rigidamente geometrici di origine artificiale. In questo modo, l'Uomo cerca infatti di ribadire la propria supremazia sulla natura inquadrandola in schemi formali prestabiliti e ovviamente progettati a tavolino.
Il giardino all'italiana - così chiamato per il suo luogo di origine - è sicuramente uno degli stili di giardino formale più noti e apprezzati, e costituisce il necessario completamento dell'architettura rinascimentale, di cui è emanazione diretta.
Infatti, come l'architettura rinascimentale riprende gli stilemi formali propri dell'antichità (e in particolare i cinque ordini classici e alcuni elementi decorativi tra cui ad esempio le grottesche), anche il giardino all'italiana sembra rielaborare molti elementi tipici dei viridaria e degli horti, cioè dei giardini di ornamento dell'antica Roma, noti grazie agli scritti dei trattatisti (tra cui Vitruvio e Plinio il Giovane) e forse anche ad alcuni esempi di pitture con rappresentazioni di giardini.
Nel giardino all'italiana troviamo quindi alcuni elementi che - su scala decisamente minore - avevano già fatto la loro comparsa proprio nei giardini delle domus romane, cioè siepi e cespugli potati secondo le regole dell'arte topiaria, aiuole disposte secondo uno schema rigorosamente simmetrico, statue raffiguranti divinità o personaggi mitologici, pergolati, ninfei e giochi d'acqua.
Tuttavia, a differenza dei viridaria dell'antiche domus, il giardino all'italiana può anche essere molto esteso, come si nota ad esempio nei grandi parchi annessi alle ville o ai castelli di campagna: anche in questi casi l'impianto complessivo è rigorosamente simmetrico e diviso in varie zone trattate a prato o con aiuole dalle forme geometriche contornate da siepi accuratamente potate.
Le aiuole tendono infatti a disporsi nelle zone più vicine all'edificio, da dove si riesce cioè a osservarne il disegno complessivo da una terrazza o una finestra dei piani alti. Le siepi sono generalmente abbastanza basse e potate a forma di parallelepipedo; l'interno delle aiuole è invece occupato da fiori oppure da un semplice manto erboso. I cespugli sono disposti ad arte - ad esempio in corrispondenza degli spigoli delle aiuole - e potati in forme precise (cubi, sfere, coni o piramidi).
Molto importanti anche gli alberi (tra cui ad esempio il cipresso, tipico del paesaggio di numerose zone dell'Italia centrale), usati sopratutto in filari per sottolineare i viali principali del giardino, separare le varie zone o costituire quinte vegetali.
Non mancano infine le statue, generalmente a soggetto storico (busti e ritratti di personaggi famosi) o mitologico (dei, eroi, ninfe, satiri...) e sistemate all'interno di nicchie (anche vegetali, cioè ricavate all'interno di alte siepi appositamente tagliate) o lungo i vialetti, piccoli edifici come ad esempio colonnati e padiglioni e infine laghetti, fontane e ninfei.
Progettare e costruire un giardino all'italiana non è particolarmente complesso: infatti, a differenza di altre tipologie di giardino - come ad esempio il giardino alla francese o in stile manierista - non è necessario disporre di superfici molto ampie. Tuttavia, questo stile è molto adatto sopratutto per edifici storici, e in particolare per ville o palazzetti di stile rinascimentale: un giardino all'italiana in un edificio contemporaneo creerebbe infatti un contrasto piuttosto stridente.
Nella progettazione di un giardino di questo tipo per prima cosa è necessario stabilire l'asse di simmetria su cui basare l'intera composizione, attorno al quale disporre specularmente le siepi, i viali e le aiuole. Se il terreno è in pendenza e di dimensioni abbastanza estese, si potranno inoltre creare alcuni terrazzamenti, molto utili per dare maggiore grandiosità alla composizione e permettere la contemplazione dell'intero giardino già al primo sguardo.
I confini del giardino e il viale di accesso (se presente) potranno essere invece segnalati da filari di alberi come ad esempio i cipressi, lasciati nella loro forma naturale oppure coltivati a spalliera per creare vere e proprie muraglie vegetali.
Nelle zone adiacenti all'edificio troveranno invece posto le aiuole, che, a differenza del giardino alla francese, avranno forme molto semplici e lineari (come ad esempio il quadrato, il rettangolo, il cerchio e il triangolo) e saranno bordate da siepi preferibilmente di bosso o di alloro. All'interno delle aiole possono invece trovare posto varie specie di fiori e/o cespugli in grandi vasi di pietra o di cotto.
L'incrocio dei viali principali e alcuni punti particolari potranno essere invece sottolineati da fontane o statue di pietra (per un effetto più filologico sono infatti da escludere le statue in calcestruzzo di produzione industriale) a tema storico o mitologico.
Una volta installato, la manutenzione di un giardino all'italiana è tuttavia molto onerosa, perché siepi e cespugli, essendo sagomati in rigorose forme geometriche, richiedono potature costanti ad opera di un giardiniere esperto nell'arte topiaria.
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