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L'Arte topiaria è un'antica tecnica di giardinaggio che consiste nel potare le siepi o le chiome degli alberi realizzando forme e figure particolari, di tipo geometrico oppure ispirate ad altri soggetti figurativi, modificando l'aspetto naturale delle piante a scopo ornamentale.
I risultati sono un eccezionale connubio di natura e arte, con temi formali che richiamano forme astratte, persone, oggetti e animali.
L'origine storica di quest'arte è fatta risalire all'espressione latina topiarium facere, che voleva significare fare il giardiniere; di certo i primi scritti riguardanti questa attività artistica, dei quali si ha testimonianza attendibile, sono risalenti all'epoca romana, con citazioni da parte di Plinio il Vecchio che fa riferimento a fonti e dati relativi al periodo dell'Imperatore Augusto.
Le prime realizzazioni storicamente riconosciute sembra risalgano al 1° secolo d.C., periodo nel quale era pratica usuale abbellire i giardini delle case delle classi più agiate con istallazioni di piante modificate secondo criteri artistici; naturalmente, solo chi aveva sufficienti risorse economiche poteva permettersi determinate opere, non fosse altro perché, al di là dei costi per realizzarle, le stesse richiedono una manutenzione costante.
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Successivamente, alcuni scavi archeologici effettuati in diverse parti di quello che era l'Impero Romano hanno portato alla luce tracce di giardini realizzati secondo figure geometriche e di siepi modificate dalla mano dell'uomo.
In tempi a noi più vicini, sono innumerevoli le testimonianze storiche, documentali oppure relative a strutture tuttora esistenti: si sa che nel Medioevo in alcuni monasteri i monaci erano dediti alle coltivazione di alcune piante e tipi di fiori in aiuole che utilizzavano le siepi come recinto naturale.
Analogamente, nel periodo a cavallo tra il XVI e il XVIII sec., era usuale realizzare giardini in cui percorsi e aree vegetate fossero conformati sulla base di un dettagliato disegno di progetto in cui le linee geometriche erano definite dalla sagomatura di basse siepi di bosso, nei cui campi grafici venivano poi istallate piante fiorite.
Il concetto stesso del labirinto vegetale e le tante pregevoli realizzazioni di questo tipo a noi giunte attraverso i secoli, è direttamente e inscindibilmente legato allo sviluppo dell'arte topiaria.
Ai tempi odierni, la riscoperta di quest'arte permette a un vasto gruppo di persone di potercisi dedicare, perché chi non ha spazio sufficiente per poter attrezzare un giardino di adeguate dimensioni può comunque dedicarsi a singole piante, anche e soprattutto a piante da vaso.
Tra le specie più utilizzate in vaso sono da preferirsi le sempreverdi a crescita contenuta quali il tasso, il bosso, il ligustro, ma anche l'alloro ed anche alcuni tipi di conifere, da piantare in uno strato di terreno fertile con aggiunta di sabbia per migliorarne la porosità.
Per chi invece ha spazio adeguato per realizzare un bel giardino, è necessario preventivamente scegliere le essenze in rapporto al tipo di terreno disponibile: per i terreni asciutti vanno bene agrifoglio e tasso mentre per i terreni umidi si adattano bosso, ligustro e biancospino; da valutare anche il tipo e livello di esposizione al sole.
Piante come l'alloro e il lauroceraso crescono correttamente nelle zone ben esposte mentre il tasso, il ligustro e il bosso sono più indicate per zone ombrose.
Un particolare da non dimenticare per effettuare delle buone realizzazioni è che per i meno esperti, e comunque per alcuni tipi di piante, è necessario utilizzare dei supporti metallici che facciano da guida alla pianta nella sua crescita indirizzata.
Tra gli utensili per il giardinaggio utilizzabili per l'arte topiaria, i vari tipi di forbici da potatura e tagliasiepi sono naturalmente quelli prediletti, da adoperare con attenzione e maestria.
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Tipo di batteria: Li-ion | Voltaggio: 18V | Capacità: 4,0 Ah | Potenza: 72 W...
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Le tecnologie moderne da anni hanno fatto sì che uscissero sul mercato diversi tipi di utensili da giardino elettrici che facilitano e rendono meno faticosa qualunque operazione di giardinaggio.
Nella linea degli elettroutensili da giardinaggio della BOSCH BSH Elettrodomestici sono presenti tutta una serie di attrezzi, adatti allo svolgimento delle pratiche di arte topiaria: due modelli di sfoltirami, entrambi compatti, con il modello Isio particolarmente maneggevole per dimensioni e anche nella versione utilizzabile come tosaerba; mentre il modello ASB 10,8 LI è disponibile anche nella versione Set, con tutta una serie di accessori per le varie operazioni possibili.
Ci sono anche le cesoie elettriche da giardinaggio Ciso e cinque modelli di tagliasiepi, identificati dalla sigla AHS, tutti rigorosamente alimentati da batterie a Ioni di Litio, quindi assolutamente maneggiabili senza particolari sforzi fisici.
Non meno interessanti e adeguati sono i prodotti per giardinaggio della BLACK & DECKER
Sempre rimanendo nel settore di utensili elettrici a batteria di dimensioni contenute, e quindi adatti per arte topiaria, troviamo due tipi di cesoie: la GSL 200, più adatta alle bordature e la GSL 700, cesoia perfetta per rifinire piccole siepi, bordi e aiuole.
Per regolare piccole siepi e arbusti c'è lo sfoltirami GSL 300, ergonomico e leggero, con lama da 15 cm, per un migliore controllo e perfezione nel taglio.
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