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Progetto su disegno realistico manuale per un forno in muratura da esterno.
Vediamo come trasformare un vecchio deposito di attrezzi della casa rurale in una singolare area di cottura e degustazione all'aperto. Sotto l'antica tettoia che fa da patio, lungo il muro in pietra, è stato costruito il classico forno a legna in muratura ove cuocere, con gesti antichi, cibi dal sapore genuino.
Un unico blocco di marmo scolpito a mano, per dare vita a una caratteristica zona di lavaggio e preparazione open air.
Nel mio disegno, ho voluto rappresentare la trasformazione nel tempo di quella che era una vecchia tettoia che delimitava lo spazio adibito a ricovero di vecchi attrezzi e macchine agricole, ora non più in uso.
La preesistente antica tettoia - deposito era addossata al muro di contenimento del terreno agricolo antistante alla casa rurale. Col passare degli anni, mutando le abitudini e le esigenze familiari, si è pensato di reinterpretare questo spazio esterno, così vicino alla casa e all'orto, per attribuire ad esso una funzione completamente nuova, ossia il ruolo di un vero e proprio focolare outdoor, ove poter preparare i manicaretti tipici della cucina contadina di antica tradizione.
Innanzitutto è stato realizzato un rinforzo alla struttura della tettoia, inserendo ulteriori travi in parallelo a quelle già esistenti, per conferire maggiore stabilità e sicurezza alla copertura stessa. Inoltre tutte le travi, compreso il lungo asse longitudinale, sono state trattate con vernice protettiva del legno, ad effetto idrorepellente.
Per l'illuminazione notturna sono state predisposte due semplici sospensioni, collegate tra loro da un corrugato elettrico per esterno: una lampada per la zona di cottura a legna e un'altra ad illuminare il piano di preparazione-lavaggio, comandate da un interruttore fissato ad una canalina verticale.
La vecchia copertura in coppi, ormai rovinati, è stata rimpiazzata da nuove tegole portoghesi, tra le quali è stato ricavato lo sbocco della canna fumaria del forno a legna.
In primo piano è stata collocata una panca semicircolare in pietra e cemento, a testimoniare la trasformazione del vecchio pozzo, ormai in disuso per il prosciugamento della falda acquifera.
Ho pensato quindi di riutilizzare il vecchio muretto perimetrale del pozzo per creare una panca in stile rustico, su cui far accomodare i commensali in attesa delle prelibatezze cotte a legna.
Ecco, dal particolare ingrandito sottostante, il forno a legna in muratura da esterno, ricavato al riparo sotto la tettoia. Sono stati creati, direttamente sul pavimento cementato del cortile, due basamenti ad arco costituiti da pietre laviche multiformi, in sintonia con le pietre del muro di contenimento perimetrale.
Un arco minore funge da legnaia, cioè da deposito per i tronchi pronti da ardere, mentre sul basamento arcuato più alto è stata creata la pavimentazione del forno, ossia il piano cottura del forno a legna.
Per creare il piano cottura è stato realizzato un letto di malta resistente alle alte temperature, su cui sono stati posati mattoni refrattari rossi, particolarmente tenaci agli sbalzi termici. Essi sono come degli accumulatori di calore, che poi rilasciano gradualmente.
La cupola del forno a legna è stata realizzata sempre usando file di mattoni refrattari ed è stata rifinita con uno spesso strato di intonaco per esterno.
Per la bocca del forno a legna si è optato per un materiale nato dal fuoco, ossia la roccia di piperno.
Il piperno è una pietra eruttiva effusiva, la cui struttura è caratterizzata da una matrice di ceneri saldate, di color grigio chiaro, nella quale sono immersi frammenti lavici più scuri.
Trattasi quindi di un tufo vulcanico, molto utilizzato nell'architettura storica di Napoli per le sue eccellenti proprietà di resistenza all'usura e agli agenti atmosferici. Il piperno è stato estratto esclusivamente nell'area dei Campi Flegrei, alle falde della collina dei Camaldoli.
Nel caso del nostro forno a legna, tre blocchi di piperno ne disegnano la bocca, che può essere chiusa da una lastra in ghisa scorrevole per la cottura a forno chiuso del pane e dei dolci a lievitazione naturale.
Nella mia rappresentazione sottostante, è inquadrata l'area adibita al lavaggio e alla preparazione delle pietanze da infornare.
Un caratteristico lavatoio è stato ricavato da un unico blocco di marmo, scolpito a mano da un artigiano del luogo: da un lato è fissato sul muro di pietra, mentre dall'altro lato è sostenuto da mattoni di pietra e laterizio. Un caratteristico rubinetto in rame è montato direttamente a parete.
Una finestra passavivande, nel muro in pietra, sovrasta il lavabo a creare uno squarcio di luce naturale ove si affaccia l'albero di limoni, tra le cui fronde si intravede l'ingresso dell'abitazione rurale.
Alla zona lavaggio segue un ampio piano in marmo, comodo per la preparazione dei cibi, su cui vediamo appoggiati dei contenitori di coccio e due pale in ferro, indispensabili per le operazioni di cottura di pane, pizze, dolci...
Una scalinata in gradini di pietra e cemento conduce al retro della casa, da cui si accede alla cucina, creando così un comodo passaggio tra la zona di cottura indoor e il forno a legna all'aperto.
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