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La TASI, il tributo sui servizi indivisibili comunali, introdotto con l'IMU e la TARI nella IUC (Imposta Unica Comunale) deve essere pagata con il mod. F24.
Ecco i codici tributo da usare e le istruzioni per la corretta compilazione del modello di versamento.
La Legge 27 dicembre 2013, n. 147 ha istituito la IUC, l'imposta unica comunale che si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e al loro valore e l'altro connesso all'erogazione e alla fruizione di servizi comunali.
Sulla base di queste indicazioni, la IUC si compone di:
-IMU: l'imposta municipale propria dovuta dal possessore di immobili, tranne per le abitazioni principali che non siano classificate di lusso e di pregio (categoria catastale A1, A8 e A9)
-TASI: il tributo per i servizi indivisibili (come illuminazione pubblica e manutenzione delle strade) a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, a prescindere dalla classificazione catastatale
-TARI: la nuova tassa rifiuti destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore dell'immobile.
Per quanto riguarda la TASI, a pagarla devono essere:
-proprietario dell'abitazione principale e relative pertinenze
-possessore a qualsiasi titolo dell'immobile (usufrutto, uso, abitazione o altro diritto reale minore)
-inquilino in caso di immobile concesso in locazione (la quota a suo carico tra il 10 e il 30% del tributo totale deve essere determinata dal comune nella delibera relativa).
La TASI per il 2015 ha queste scadenze:
-16 giugno 2015: acconto o prima rata
-16 dicembre 2015: saldo.
Visto che nel 2014 alcuni comuni, in mancanza delle delibere relative al tributo, hanno deciso di far pagare la prima rata a ottobre, possono anche nel 2015 aver deciso di far slittare il versamento dell'acconto. Si consiglia quindi di verificare sui siti dell'amministrazione comunale di residenza eventuali comunicazioni in merito.
Il tributo si può pagare con bollettino postale o con il modello F24.
Per quanto riguarda il mod. F24, l'Agenzia delle entrate ha istituito i codici tributo che vanno indicati nel modello di pagamento (risoluzione n. 46/E del 24 aprile 2014), distinti in base all'immobile su cui grava il tributo.
Tali codici tributo per la TASI sono:
-3958 denominato TASI – tributo per i servizi indivisibili su abitazione principale e relative pertinenze – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.
-3959 denominato TASI – tributo per i servizi indivisibili per fabbricati rurali ad uso strumentale – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.
-3960 denominato TASI – tributo per i servizi indivisibili per le aree fabbricabili – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.
-3961 denominato TASI – tributo per i servizi indivisibili per altri fabbricati – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.
Nella suddetta risoluzione, l'Agenzia ha istituito anche i codici tributo da usare in caso di ravvedimento, l'istituto che permette di regolarizzare la propria posizione fiscale, nel caso di omessi o ritardati versamenti, pagando oltre all'importo dovuto, sanzioni ridotte insieme agli interessi legali.
I codici tributo da utilizzare per il ravvedimento TASI sono:
-3962 denominato TASI - tributo per i servizi indivisibili - art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif. – INTERESSI
-3963 denominato TASI - tributo per i servizi indivisibili - art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif. – SANZIONI.
Il modello F24 con cui si deve pagare la TASI, deve essere così compilato:
- i codici tributo vanno esposti nella SEZIONE IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI, in corrispondenza delle somme indicate esclusivamente nella colonna importi a debito versati
- nello spazio codice ente/codice comune, si deve indicare il codice catastale del Comune nel cui territorio sono situati gli immobili (Tabella codici comuni)
- lo spazio Ravv. : va barrato solo se il pagamento si riferisce al ravvedimento
- lo spazio Acc: va barrato solo se il pagamento si riferisce all'acconto (16 giugno o altra data a seconda della delibera del comune di residenza)
- lo spazio Saldo: deve essere barrato se il pagamento si riferisce al saldo (16 dicembre). Se il pagamento è effettuato in unica soluzione per acconto e saldo, vanno barrate entrambe le caselle;
- lo spazio Numero immobili: in esso va indicato il numero degli immobili (massimo 3 cifre);
- lo spazio Anno di riferimento: in esso va indicato l'anno d'imposta a cui si riferisce il pagamento.
Il modello F24 per pagare la TASI può essere utilizzato:
- presso gli uffici postali, anche on line dai canali telematici BancoPostaonline, BancoPostaImpresaonline e BancoPostaClick
- presso gli istituti di credito anche tramite i servizi Bancomat.
Si ricorda che dal 1° ottobre 2014 nel caso in cui per effetto delle compensazioni effettuate, il saldo finale sia di importo pari a zero o di importo positivo, oppure nel caso in cui il saldo finale sia di importo superiore a 1.000 euro, i versamenti con il modello F24, anche per la TASI, devono essere eseguiti esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate:
- direttamente dal contribuente utilizzando i canali telematici Fisconline o Entratel
- per il tramite di un intermediario abilitato (professionisti, CAF, associazioni sindacali di categoria, etc.)
- mediante i servizi di internet banking messi a disposizione dagli intermediari della riscossione (banche, poste italiane, etc.).
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