|
La cucina è sicuramente il luogo della casa in cui si trascorre la maggior parte del tempo.
Sceglierne gli arredi significa essenzialmente seguire i propri gusti e lo stile più in voga del momento ma conciliando tutto ciò in funzione soprattutto della praticità della composizione finale.
La scelta, nell'attuale offerta di mercato, è ampia e le aziende specializzate nella produzione di mobili per questo specifico ambiente si sono dedicate allo studio di soluzioni modulari che siano perfettamente in grado di rispondere a qualsiasi esigenza si dovesse presentare.
Ciò che è oggetto di studio è soprattutto la tipologia dei materiali che costituiranno elementi strutturali e rivestimenti, eventuali soluzioni tecniche particolari, nonché la qualità degli elettrodomestici che verranno inseriti nelle varie composizioni.
La cucina dunque va scelta certamente seguendo criteri estetici, ma va studiata in ogni sua parte e deve rispondere a requisiti tecnici minimi, per non andare incontro a sorprese.
Può senz'altro venire in aiuto alle aziende, in questi casi, studiare materiali e tecnologie applicate a prodotti destinati ad ambienti particolari per quanto riguarda, ad esempio, lo spazio a disposizione, le condizioni climatiche avverse e il tipo di vita in quel determinato contesto in relazione alla possibilità di approvvigionamento di cibo e di scorte varie di altro genere.
Va da sé, quindi, che materiali e articoli in genere, utilizzati e testati in condizioni per certi versi estreme, si riveleranno poi sicuri se applicati nelle normali linee di prodotti destinati ad ambienti residenziali classici.
È un po', perdonatemi il paragone, il discorso della funzione dell'alta moda rispetto al prêt-à-porter, laddove nella prima si sperimentano nuove fibre tessili, nuovi coloranti chimici, insomma tutto quello che verrà poi utilizzato nella produzione di abiti da indossare nella quotidianità.
Oppure, restando nel settore del mobile, tali studi sono paragonabili a quelli che hanno permesso alle aziende produttrici di sedute e imbottiti in genere, nonché di materassi di ultima generazione (ad esempio quelli in memory foam), di sfruttare quanto scoperto da altri settori (automobilistico e aerospaziale) per produrre imbottiture ergonomiche e indistruttibili.
Quale contesto migliore, dunque, per testare materiali e composizioni sicure da ogni punto di vista, di uno yacht o di una nave, dove lo spazio si deve razionalizzare al meglio e i materiali e le strutture devono essere resistenti a umidità, salsedine, escursioni termiche notevoli e sbalzi climatici, movimenti bruschi e tanto altro ancora?
Se è vero, quindi, che quando si parla di cucina si è solitamente portati a considerala e ad immaginarla racchiusa tra le quattro mura domestiche, è anche vero che si può cucinare anche in una barca oppure in uno yacht, le esigenze sono, tutto sommato, le stesse, tranne, appunto, qualche accorgimento legato a problematiche specifiche dello spazio particolare in cui ci si trova ad operare.
Ovviamente, quando ci si riferisce a cucine di questo tipo, si parla di modelli di alta gamma giacché, fermo restando il fatto che su una semplice imbarcazione il più delle volte si parla di arredo e strumenti di base, su uno yacht il discorso cambia e all'esigenza di provvedere all'allestimento di un luogo funzionalmente autosufficiente si affianca quella di confermare anche esteticamente un preciso status symbol.
Ecco dunque che alcuni marchi di produttori di mobili per cucine, in collaborazione con cantieri e aziende del settore nautico, hanno sviluppato dei progetti specifici per la produzione di cucine che siano adatte ad un ambiente particolare come è, appunto, uno yacht. Già, ma come deve essere una cucina progettata per essere montata su uno yacht?
Una cucina concepita con questa premessa, oltre alle normali caratteristiche comuni ai modelli per abitazioni, sarà senza dubbio costruita con materiali inattaccabili da umidità e salsedine, così come dovrà avere particolari accorgimenti per potersi ritenere sicura secondo i più alti standard richiesti in questi casi, come nel caso dell'adozione di meccanismi di blocco di sicurezza delle ante per evitare aperture involontarie durante la navigazione.
ERNESTOMEDA Spa è il settore produttivo dell'azienda madre messa a disposizione per yacht, megayacht e navi grandi da diporto. Tutto l'immenso know how del marchio top, in collaborazione con i cantieri CRN e Custom Line del gruppo Ferretti, viene dedicato allo studio e alla progettazione di soluzioni compositive concepite ad hoc per l'ambiente nautico in quanto a materiali, tecnologie e razionalizzazione degli spazi.
Per lo yacht Custom Line 97', ad esempio, Ernestomeda progetta la cucina Silverbox, design Pietro Arosio, dalle prestazioni al top, riuscendo in uno spazio limitato ad inserire tutti gli elementi funzionali richiesti dalla committenza.
Sempre cucina Silverbox, stavolta in versione isola centrale superaccessoriata, per GiVi, mega-yacht dei cantieri CRN, in cui è sintetizzato il concetto base del superfluo che diventa indispensabile, con la ricerca, in ogni particolare, della perfezione più assoluta.
L'isola centrale, così come concepita in questa soluzione, oltre ad essere iperaccessoriata è completata nel resto dell'ambiente da elementi che rispondono a tutte le esigenze tipiche di una cucina professionale. La struttura è in alluminio alleggerito, soluzione studiata espressamente per questa tipologia di ambiente.
Sempre Silverbox arreda l'ambiente cucina dell'ultimo nato tra gli yacht lussuosi di CRN, ovvero lo yacht Ability. Tra le qualità di questa composizione di cucina Silverbox c'è anche la possibilità di mixare tra loro i materiali: vetro, legno e alluminio in tantissime varianti di colore e finiture superficiali.
Nella versione per Ability la composizione comprende una comoda isola di 1,2 metri di profondità, più una composizione a parete angolare di 4,3 per 4,4 metri di lunghezza. Si potrebbe definire questa cucina con tre aggettivi, ovvero orizzontalità, funzionalità e leggerezza, grazie alle scelte cromatiche di basi e colonne, nonché della finitura in alluminio dogato.
Ovviamente, al di là di queste caratteristiche estetiche, è da sottolineare come i materiali utilizzati siano idrorepellenti (V100) per la massima resistenza alle infiltrazioni e in classe E1 con minimo contenuto di formaldeide.
Per il lussuoso yacht sportivo Custom Line 100', sempre del gruppo Ferretti, un'altra azienda di alta gamma, Arclinea, ha progettato il modello di cucina Convivium, nella versione laccato lucido grigio tenue a richiesta, dotata di top in quarzo. Tra gli elementi caratterizzanti questa composizione ci sono la cantinetta per i vini, il bio-compattatore di rifiuti e il mensolone della collezione Artusi con l'aspiratore.
Ancora Arclinea progetta per Navetta 33 Crescendo di Ferretti Yacht la composizione per cucina Italia, con ante in Solid Ray bianco e la maniglia incassata, il top in quarzo marrone e la cappa integrata nel pensile.
La collaborazione con i Cantieri Navali Cerri porta alla realizzazione di una cucina molto hi-tech, con la cappa a scomparsa, la struttura in multistrato marino e il top in acciaio con lavello integrato.
Anche in casa Schiffini non poteva mancare il settore dedicato alla cucina per il mondo della nautica: ecco dunque nascere la divisione Marine, dedicata espressamente a questo segmento di mercato.
|
||