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Si aprono nuove frontiere nel campo dei materiali utilizzati nella fabbricazione di mobili per cucine.
Le continue ricerche in questo settore tecnologico hanno reso possibile l'utilizzo di materiali nuovi, ma soprattutto il rivisitare materiali finora esclusi perché ritenuti poco adatti.
Insieme al legno, quindi, ritornato in primo piano nelle sue essenze più naturali, e al vetro, alla pietra, ai metalli, ecco comparire materiali quali: tessuti, ceramica, pelle, cemento, vetroresina.
Tali materiali guadagnano il palcoscenico e, anzi, un ruolo di primo piano, in un ambiente così vissuto come lo spazio cucina.
Tra le tante proposte che in questo senso hanno generato interesse negli addetti ai lavori, sicuramente una menzione particolare la meritano Toncelli e Del Tongo, aziende storiche del panorama made in Italy.
Nelle parole di Stefano Stefanelli, direttore generale della ditta, troviamo tutta la filosofia alla base del nuovo progetto Toncelli, Progetto 50:
(...) realizzare un prodotto d'eccellenza, che riassumesse l'arte e la cultura dell'artigianato toscano del rinascimento e le specificità produttive della nostra azienda.
Per portare a compimento tale progetto, l'intera azienda ha messo 50 anni di know-how a disposizione degli artigiani della scuola di Anghiari che hanno lavorato il legno, dei maestri sellai che hanno lavorato il cuoio, e di tutti gli altri che hanno contribuito al successo di tale lavoro.
Il risultato è un progetto di cucina, un programma completo, che, pur essendo frutto di lavorazione industriale, sembra essere più il risultato di una bottega artigiana.
Progetto 50 prevede armadiature e isole con frontali realizzati in marmo, mousse di cemento, in cuoio, in legno segato a mano, o in pannelli in legno intarsiato.
Il tutto a contenere oggetti e ogni cosa che serve in una cucina; non solo, ma arricchito dalla presenza di cassetti e vani nascosti realizzati in maniera personalizzata e personalizzabile.
Disegnata da Francesco Del Tongo, al suo debutto ufficiale come designer con questo progetto, Keramos di Del Tongo ha l'anta realizzata in monolite ipergrès.
È costruita con uno stampo unico che comprende anche la maniglia.
Il materiale è stato sottoposto ad una cottura di 1200 gradi che ne garantisce resistenza meccanica e resistenza all'azione di liquidi e corrosivi vari, perché a superficie non porosa.
Pur dando esteticamente il meglio di sè quando è realizzata tutta in grès, piano lavoro e lavello compresi, Keramos si presta ad affiancare altre finiture, non perdendo nulla della sua unicità.
Una delle composizioni più efficaci è quella che prevede l'isola tutta in grès, l'armadio con le ante realizzate in pannelli di frassino massiccio lastronato e rifinito in RovereSmoked, e infine il piano inox nel resto della composizione.
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