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Il Codice del Consumo permette di esercitare il diritto di recesso entro 14 giorni dal momento in cui è stato sottoscritto un contratto. Perché sia possibile farlo è necessario che:
La maggior parte delle volte il contratto d'affitto viene firmato all'interno di un'agenzia immobiliare, e magari con una persona fisica.
Per disdire l'affitto è necessario muoversi con la massima rapidità: inviare una lettera di disdetta al locatore prima che questo presenti il contratto di locazione all'Agenzia delle Entrate per la registrazione.
Questo perché la normativa italiana prevede che un contratto di affitto non registrato non esiste.
L'invio della raccomandata, ad ogni modo, non impedisce al locatore di registrare il contratto: nel caso in cui lo dovesse fare, entrambi sarebbero vincolati e l'accordo diverrebbe definitivo.
La legge, tuttavia, prevede che le parti si debbano comportare sempre in buona fede, anche nella fase della trattativa, tra l'altro la normativa impone un risarcimento a carico della parte che si sottrae alla stessa quando è in fase già avanzata.
Conduttore e locatore hanno la possibilità di recedere dal contratto d'affitto prima della sua scadenza, ma è necessario che si verifichino due ipotesi:
Nel momento in cui si dovesse verificare uno dei due casi appena descritti è necessario dare un preavviso di almeno sei mesi, sempre obbligatorio e dal quale non è possibile esimersi.
A determinare le motivazioni per le quali il conduttore ha la possibilità di recedere dal contratto d'affitto è l'articolo 3, comma 6 della Legge n. 431/1998, nello specifico, però, la Corte di Cassazione si è espressa come segue:
“I gravi motivi che consentono, indipendentemente dalle previsioni contrattuali, il recesso del conduttore dal contratto di locazione, ai sensi della L. n. 392 del 1978, art. 4 e 27, devono essere determinati da fatti estranei alla sua volontà, imprevedibili e sopravvenuti alla costituzione del rapporto, tali da rendergli oltremodo gravosa la sua prosecuzione”.
A questo punto è necessario precisare che i gravi motivi devono anche essere:
È necessario, quindi, che siano connessi ad un evento imprevisto e, soprattutto, non devono dipendere dalla volontà dello stesso conduttore, inoltre, devono essere sorti dopo la stipula del contratto.
Giovani che vanno in affitto - Pexel
L'evento deve essere oneroso sotto il profilo economico o, in alternativa, essere gravoso economicamente.
Il conduttore, per recedere dal contratto di locazione in anticipo, deve documentare un grave motivo, e nel caso in cui non sia in grado di farlo, il locatore ha la facoltà di chiedere il rimborso del danno che gli è stato cagionato.
Il locatore non ha la possibilità di avanzare la richiesta di rimborso nel caso in cui sia riuscito a locare immediatamente l'immobile in oggetto, riuscendo a trarre un vantaggio economico.
I gravi motivi per i quali è possibile chiedere la rescissione del contratto d'affitto si possono sintetizzare in:
È importante sottolineare che non rappresenta un grave motivo l'eventuale acquisto dell'abitazione principale: questa è un'operazione compiuta volontariamente da parte del conduttore, per questo non cagiona un evento imprevisto.
Nel caso in cui il locatore avesse intenzione di recedere dal contratto d'affitto, lo deve fare con un preavviso di sei mesi.
L'operazione, in questo caso, è leggermente più complessa, perché il proprietario ha la possibilità di recedere alla prima scadenza, che avviene:
La disdetta può essere inviata solo per un giustificato motivo.
Firma del contratto d'affitto - Pexel
La legge, in questo caso, prevede una serie di casistiche ben precise:
Una volta passati dodici mesi dall'uscita dell'inquilino senza che si sia verificata la motivazione indicata, il conduttore ha diritto di tornare nell'alloggio con il precedente contratto, in alternativa può ottenere il rimborso di 36 mensilità.
Per recedere dal contratto di locazione è necessario inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno o una PEC, all'interno della quale è necessario indicare:
I sei mesi di preavviso, che il locatore è tenuto a rispettare, partono dal momento in cui la raccomandata viene ricevuta dalla controparte, inoltre per entrambe le parti, il recesso del contratto di locazione determina il sostenimento di alcuni oneri sotto il profilo civilistico e fiscale.
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