Consigli per la coltivazione dei bulbi fioriti

I bulbi da fiore sono piante che con oltre duecento varietà portano colore e profumo in giardino come in casa, se coltivate in vaso. Ecco come predersene cura.
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Bulbi: coltivazione e tipologie fiorite


Anche chi non si contraddistingue per una particolarità abilità nella coltivazione di piante in vaso come in giardino può apprezzare e amare i fiori. Poterli veder crescere è un sogno realizzabile se si parte dalla coltivazione di piante facili che sappiano al contempo dare grande soddisfazione in fase di crescita prima e culminare poi nella variopinta esplosione di colori con la fioritura.

Già respiriamo aria di primavera e voglia di toglierci il grigiore invernale davanti agli occhi.
Un metodo, anche antistress per trascorrere il proprio tempo libero magari per la prima volta in questo periodo dell'anno è dedicarsi all'acquisto di piante che possano fiorire e abbellirci casa.

Un consiglio? Senza dubbio una proposta alla portata anche dei meno abili nell'arte del giardinaggio, adatta anche a chi vive in un appartamento, sono i fiori da bulbo.

Quali sono le bulbose?


Si definiscono bulbi, bulbose o geofite le piante che proprio nel loro bulbo raccolgono sostanze fondamentali per la crescita e lo sviluppo, ciò vale anche per tuberi e rizomi.
Il bulbo viene messo a dimora sottoterra a una profondità e distanza tra una pianta e l'altra variabile a seconda della specie.

La varietà di bulbi fioriti è davvero vasta e forse non tutti sanno che una prima e semplice divisione avviene tra bulbi primaverili e bulbi autunnali, bulbi invernali e a fioritura estiva.

Gli amanti di queste piante, con la giusta conoscenza e programmazione, potranno contare su una fioritura costante e in successione per tutti i mesi dell'anno.
I fiori sbocceranno lungo tutto l'anno, anche in pieno inverno come l'esempio dei bucaneve, a cadenza scaglionata a seconda della tipologia, del periodo di messa a dimora e della durata del periodo di fioritura.

Bulbo di narciso
In sintesi, per comprendere il meccanismo, i bulbi primaverili fioriscono quindi a primavera inoltrata mentre i bulbi autunnali si piantano a fine estate, in genere a fine agosto, e sbocceranno poi a ottobre.


Le più comuni e decorative bulbose di stagione


Le bulbose che fioriscono in primavera sono state messe a dimora tra l'autunno e l'inverno precedente per poi sbocciare proprio con l'arrivo della bella stagione, continuando in molti casi ancora per tutta l'estate. La loro fioritura è emblematica nonché segnale che la primavera è ormai alle porte.

I bulbi primaverili sono anche i più conosciuti e, se si rispettano le indicazioni legate alla tempistica di coltivazione, crescono facilmente e non necessitano di particolari cure e attenzioni.
Alcune tra le piante bulbose primaverili più note sono il giacinto, i tulipani, i narcisi, lilium, gigli, fresie e anemoni, solo per citarne alcuni.

Coltivazione dei bulbi fioriti
Tutti questi bulbi, come per magia danno vita a una varietà e a una quantità di fiori spettacolari per colore e spesso per la profumazione intensa e inebriante capace di diffondersi dentro casa. Questo è il periodo in cui i primi bulbi, messi a dimora lo scorso autunno, vedranno al luce come i giacinti, bellissimi grappoli ricchi di piccoli fiori aulentissimi che possono essere rosa, blu, bianchi.
Questa è anche la stagione della fioritura dei tulipani, fiori sempre molto apprezzati per l'eleganza e la bellezza delle corolle socchiuse dai colori variegati e ancora narcisi gialli o bianchi o scille.

Fioritura bucaneve
Come si può immaginare, non mancano proposte e chi volesse cimentarsi nella coltivazione di una o più qualità tra le citate e altre ancora non deve fare altro che recarsi a un vivaio e farsi spiegare le caratteristiche di ciascuna assicurandosi così di poter godere della migliore fioritura rispettando le indicazioni fondamentali.


Cura dei bulbi da fiore: le indicazioni generali da seguire


Come per la coltivazione di ogni tipologia di pianta verde o fiorita bisogna sapere individuare il terreno più adatto a ciascuna, sapere quanto va innaffiata, dove la pianta va esposta rispetto al sole e nel caso dei bulbi avere informazioni sulla messa a dimostra dei bulbi da fiore.

Come detto le bulbose non richiedono mani esperte quindi andiamo a dare le informazioni essenziali.

È importante piantare bulbi in un terreno che sia drenante, una caratteristica che non può mancare. Infatti, i bulbi crescono anche in terreno non particolarmente fertile, ma non devono assolutamente esserci ristagni d'acqua: l'umidità che ne deriva è responsabile della morte per decomposizione del bulbo messo a dimora anche nei tempi e secondo le modalità corrette.

La posizione ideale è al riparo dal vento, esposta al sole anche soltanto parzialmente.
I bulbi vanno messi nel terreno avendo cura di tenere l'apice vegetativo verso la superficie del terreno: da lì uscirà il fiore al momento giusto. Per piantare le bulbose prescelte si inizia con il creare una piccola buca per ciascun bulbo.

Fiore amarilli
Generalmente, ma per ogni pianta è bene seguire le indicazioni specifiche, la profondità dev'essere pari al doppio o al triplo dell'altezza del bulbo. Anemone, mughetti, ranuncoli, croco, fiore dello zafferano, devono essere piantati a circa 10 cm sotto terra, mentre giacinti, iris e tulipano richiedono maggiore profondità, anche fino a 20 cm sotto terra.

I bulbi possono essere piantati in giardino come in vaso o ancora in un'aiuola che diventerà con la fioritura un'intensa macchia di colore. I bulbi fioriti spesso sono i primi a sbucare, anche quando la primavera non è ancora iniziata, spesso già a febbraio o inizio marzo.

Possono essere coltivati anche in vaso e questa è una buona notizia per chi non ha terreno in giardino ma non vuole rinunciare a questi splendidi fiori. Il terreno anche in questo caso dev'essere ben drenante mentre l'ambiente di casa che li ospita non deve essere nè troppo secco nè eccessivamente caldo.

Cura e coltivazione del tulipano
Il vaso va scelto con cura: dev'essere sufficientemente profondo per piantare i bulbi alla profondità indicata e deve avere uno o più fori sul fondo per far scolare l'acqua dell'innaffiatura.

Un buon suggerimento è quello di disporre cocci a pezzetti, granuli appositi o sassolini di ghiaia sul fondo per ottimizzare il drenaggio e mantenere i bulbi in salute. Le innaffiature devono essere comunque sempre scarse per ogni tipo di bulbo. Non deve però mai mancare l'innaffiatura dopo averlo piantato: così si favorisce la crescita delle radici.

Si possono scegliere bulbi annuali o anche bulbi pluriannuali che garantiscono una fioritura per più anni consecutivi. Infine, i bulbi da inselvatichimento durano anni e si riproducono aumentando la fioritura.

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Coltivazione dei bulbi fioriti
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