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Anche chi non si contraddistingue per una particolarità abilità nella coltivazione di piante in vaso come in giardino può apprezzare e amare i fiori. Poterli veder crescere è un sogno realizzabile se si parte dalla coltivazione di piante facili che sappiano al contempo dare grande soddisfazione in fase di crescita prima e culminare poi nella variopinta esplosione di colori con la fioritura.
Già respiriamo aria di primavera e voglia di toglierci il grigiore invernale davanti agli occhi.
Un metodo, anche antistress per trascorrere il proprio tempo libero magari per la prima volta in questo periodo dell'anno è dedicarsi all'acquisto di piante che possano fiorire e abbellirci casa.
Un consiglio? Senza dubbio una proposta alla portata anche dei meno abili nell'arte del giardinaggio, adatta anche a chi vive in un appartamento, sono i fiori da bulbo.
Si definiscono bulbi, bulbose o geofite le piante che proprio nel loro bulbo raccolgono sostanze fondamentali per la crescita e lo sviluppo, ciò vale anche per tuberi e rizomi.
Il bulbo viene messo a dimora sottoterra a una profondità e distanza tra una pianta e l'altra variabile a seconda della specie.
La varietà di bulbi fioriti è davvero vasta e forse non tutti sanno che una prima e semplice divisione avviene tra bulbi primaverili e bulbi autunnali, bulbi invernali e a fioritura estiva.
Gli amanti di queste piante, con la giusta conoscenza e programmazione, potranno contare su una fioritura costante e in successione per tutti i mesi dell'anno.
I fiori sbocceranno lungo tutto l'anno, anche in pieno inverno come l'esempio dei bucaneve, a cadenza scaglionata a seconda della tipologia, del periodo di messa a dimora e della durata del periodo di fioritura.
In sintesi, per comprendere il meccanismo, i bulbi primaverili fioriscono quindi a primavera inoltrata mentre i bulbi autunnali si piantano a fine estate, in genere a fine agosto, e sbocceranno poi a ottobre.
Le bulbose che fioriscono in primavera sono state messe a dimora tra l'autunno e l'inverno precedente per poi sbocciare proprio con l'arrivo della bella stagione, continuando in molti casi ancora per tutta l'estate. La loro fioritura è emblematica nonché segnale che la primavera è ormai alle porte.
I bulbi primaverili sono anche i più conosciuti e, se si rispettano le indicazioni legate alla tempistica di coltivazione, crescono facilmente e non necessitano di particolari cure e attenzioni.
Alcune tra le piante bulbose primaverili più note sono il giacinto, i tulipani, i narcisi, lilium, gigli, fresie e anemoni, solo per citarne alcuni.
Tutti questi bulbi, come per magia danno vita a una varietà e a una quantità di fiori spettacolari per colore e spesso per la profumazione intensa e inebriante capace di diffondersi dentro casa. Questo è il periodo in cui i primi bulbi, messi a dimora lo scorso autunno, vedranno al luce come i giacinti, bellissimi grappoli ricchi di piccoli fiori aulentissimi che possono essere rosa, blu, bianchi.
Questa è anche la stagione della fioritura dei tulipani, fiori sempre molto apprezzati per l'eleganza e la bellezza delle corolle socchiuse dai colori variegati e ancora narcisi gialli o bianchi o scille.
Come si può immaginare, non mancano proposte e chi volesse cimentarsi nella coltivazione di una o più qualità tra le citate e altre ancora non deve fare altro che recarsi a un vivaio e farsi spiegare le caratteristiche di ciascuna assicurandosi così di poter godere della migliore fioritura rispettando le indicazioni fondamentali.
Come per la coltivazione di ogni tipologia di pianta verde o fiorita bisogna sapere individuare il terreno più adatto a ciascuna, sapere quanto va innaffiata, dove la pianta va esposta rispetto al sole e nel caso dei bulbi avere informazioni sulla messa a dimostra dei bulbi da fiore.
Come detto le bulbose non richiedono mani esperte quindi andiamo a dare le informazioni essenziali.
È importante piantare bulbi in un terreno che sia drenante, una caratteristica che non può mancare. Infatti, i bulbi crescono anche in terreno non particolarmente fertile, ma non devono assolutamente esserci ristagni d'acqua: l'umidità che ne deriva è responsabile della morte per decomposizione del bulbo messo a dimora anche nei tempi e secondo le modalità corrette.
La posizione ideale è al riparo dal vento, esposta al sole anche soltanto parzialmente.
I bulbi vanno messi nel terreno avendo cura di tenere l'apice vegetativo verso la superficie del terreno: da lì uscirà il fiore al momento giusto. Per piantare le bulbose prescelte si inizia con il creare una piccola buca per ciascun bulbo.
Generalmente, ma per ogni pianta è bene seguire le indicazioni specifiche, la profondità dev'essere pari al doppio o al triplo dell'altezza del bulbo. Anemone, mughetti, ranuncoli, croco, fiore dello zafferano, devono essere piantati a circa 10 cm sotto terra, mentre giacinti, iris e tulipano richiedono maggiore profondità, anche fino a 20 cm sotto terra.
I bulbi possono essere piantati in giardino come in vaso o ancora in un'aiuola che diventerà con la fioritura un'intensa macchia di colore. I bulbi fioriti spesso sono i primi a sbucare, anche quando la primavera non è ancora iniziata, spesso già a febbraio o inizio marzo.
Possono essere coltivati anche in vaso e questa è una buona notizia per chi non ha terreno in giardino ma non vuole rinunciare a questi splendidi fiori. Il terreno anche in questo caso dev'essere ben drenante mentre l'ambiente di casa che li ospita non deve essere nè troppo secco nè eccessivamente caldo.
Il vaso va scelto con cura: dev'essere sufficientemente profondo per piantare i bulbi alla profondità indicata e deve avere uno o più fori sul fondo per far scolare l'acqua dell'innaffiatura.
Un buon suggerimento è quello di disporre cocci a pezzetti, granuli appositi o sassolini di ghiaia sul fondo per ottimizzare il drenaggio e mantenere i bulbi in salute. Le innaffiature devono essere comunque sempre scarse per ogni tipo di bulbo. Non deve però mai mancare l'innaffiatura dopo averlo piantato: così si favorisce la crescita delle radici.
Si possono scegliere bulbi annuali o anche bulbi pluriannuali che garantiscono una fioritura per più anni consecutivi. Infine, i bulbi da inselvatichimento durano anni e si riproducono aumentando la fioritura.
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