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La certificazione acustica ambientale è un documento tecnico che attesta il livello e la qualità di isolamento acustico e insonorizzazione di un edificio.
La certificazione si basa su valutazioni e misurazioni oggettive e viene rilasciata a fine lavori, successivamente al collaudo in opera dei requisiti acustici passivi, eseguito mediante l'impiego di una strumentazione apposita.
Certificazione acustica - foto Getty Images
La norma di riferimento da rispettare è il DPCM 5/12/1997 e le norme UNI 12354, UNI 11367, attestando la classe acustica di appartenenza dell'edificio.
La materia ha suscitato interesse per i legislatori, in quanto si è sempre più sensibili al tema dell'inquinamento in tutti i campi, e quello acustico non fa eccezione.
Per la salute e il benessere delle persone si è deciso di implementare queste misure, in modo da diminuire i problemi legati all'inquinamento acustico.
La certificazione acustica deve essere verificata in opera, nel momento in cui l'edificio viene ultimato.
Pertanto, così come un immobile deve avere la sua certificazione sulle prestazioni energetiche, si rende anche necessaria la certificazione acustica per confermare che sia stato effettuato un corretto isolamento dai rumori provenienti dall'esterno di ogni appartamento.
Per gli edifici costruiti dopo il 1997 occorre rispettare i requisiti previsti dal DPCM 5/12/1997. Per quanto concerne gli appalti pubblici il DM n. 256 del 23/06/2022 sui "Criteri ambientali minimi" (CAM) riporta nell'Allegato, Punto 2.4.11, i criteri da considerare al fine di perseguire adeguati livelli di comfort acustico negli edifici pubblici.
Per gli edifici privati, la certificazione acustica non è obbligatoria, ma è importante verificare i requisiti acustici passivi (DPCM 5/12/1997 e norme UNI 12354) e la classificazione acustica degli edifici secondo la norma UNI 11367.
Requisiti acustici passivi - Getty Images
La classificazione acustica è obbligatoria, a partire dal 31/12/2011 per i nuovi edifici, mentre per quelli esistenti sarà necessaria solo in caso di contenzioso o all'atto della compravendita.
Diviene obbligatoria anche in caso di interventi di ristrutturazione volti a modificare gli elementi costruttivi e tecnici che possono compromettere la qualità acustica dell'ambiente abitativo.
La norma UNI 11367/2010 definisce, in riferimento ad alcuni requisiti acustici prestazionali degli edifici, i criteri per la loro misurazione e valutazione in opera.
La norma stabilisce, inoltre, una classificazione acustica per ognuno dei requisiti e una valutazione complessiva per l'intera unità immobiliare.
La classificazione si basa sulla prestazione dell'immobile in base a:
Ogni tipologia di rumore ha un determinato descrittore acustico che lo caratterizza.
La classe acustica di ogni descrittore viene determinata con misurazioni fonometriche eseguite sull'edificio.
Isolamento acustico edifici - Getty Images
La classe acustica globale si determina calcolando la media tra le singole classi.
La norma prevede quattro differenti classi di efficienza acustica, che vanno dagli ambienti meno rumorosi a quelli più rumorosi, aventi un isolamento inferiore.
La norma si applica a tutti i tipi di edifici, con destinazione d'uso diversa da quella agricola, artigianale e industriale.
Una specifica appendice definisce i requisiti acustici di ospedali, cliniche e scuole.
La richiesta per la certificazione acustica deve essere a carico del costruttore dell'edificio, la certificazione può essere eseguita da tecnici esperti nel campo dell'acustica e delle vibrazioni.
Pannelli isolanti acustici - Getty Images
Da aprile 2017 la sezione riguardante la figura professionale dedicata al rilevamento acustico è stata implementata ed è stato disciplinato l'elenco nominativo dei soggetti abilitati istituito presso il Ministero dell'Ambiente, in base ai requisiti necessari per l'iscrizione.
Spesso le rilevazioni vengono effettuate dai tecnici dell'ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambientale), ma anche da periti di aziende private certificate.
Il certificato acustico, per le nuove costruzioni, viene realizzato sulla base di una prova (collaudo) svolta sull'immobile, che prende il nome di perizia fonometrica.
Viene assegnata la classe di qualità acustica che va dalla 4 (la più rumorosa) alla 1 (la più silenziosa). Al termine della perizia, viene redatta e firmata la certificazione acustica dell'immobile.
Il costo delle certificazioni varia molto in base alla situazione dell'immobile, alla sua grandezza e alla tipologia di edificio.
Mediamente la rilevazione e la certificazione di base del livello di insonorizzazione acustica di un immobile si aggira intorno a € 600/700.
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