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Vi presento un mio progetto d'arredo per la camera da letto in mansarda dalle linee dinamiche e razionali, per sfruttare al meglio i volumi nella tridimensionalità: un'atmosfera tutto legno e giochi di specchi.
L'ambiente risulta caratterizzato da un design asimmetrico tra il gruppo letto in diagonale, una parete a funzione office-toilette e un'armadiatura fitting, cioè realizzata a misura, in cui si specchia l'angolo notte.
Dal disegno a lato, vediamo la pianta della camera da letto padronale, situata al piano mansardato di un piccolo appartamento di campagna.
Dalla pianta è evidente, in alto, la parete perimetrale, con uno spessore di circa 60 cm. La quota è di soli 2,30 mt, a caratterizzare la porzione più bassa della falda inclinata del tetto.
Tale parete perimetrale ad altezza ridotta è dotata di due finestre parallele, mentre la parete visibile in basso in pianta rappresenta la linea di colmo del tetto, ossia l'intersezione delle due falde ad inclinazione opposta, che raggiunge qui la sua massima quota di 3.90 mt.
Tale parete di colmo, ovvero l'apice del tetto, delimita il percorso dall'ingresso verso l'area destinata al bagno padronale.
Le linee verticali tratteggiate in pianta stanno ad indicare la sezione delle travi strutturali del sottotetto. Esse fungono da collegamento tra la parete portante perimetrale e la parete centrale di massima altezza del tetto.
Nella mia rappresentazione prospettica possiamo avere una visione globale della suite padronale in mansarda, arredata in modo personalizzato ed ergonomico.
Innanzi tutto, l'orientamento cardinale della camera mansardata ha influito sulla scelta progettuale ai fini del suo arredamento: infatti ho pensato di posizionare il gruppo letto sulla parete rivolta a nord, come dettano i codici orientali del sano riposo.
Domina la scena il soffitto ligneo, con le due lunghe travi di effetto assai scenografico: esse seguono il profilo inclinato del tetto e vanno ad incrociarsi con tavole longitudinali.
La struttura del sottotetto a vista è costituita da legno di abete, molto usato per la realizzazione di tetti. È un tipo di legno noto per le sue peculiarità di leggerezza, duttilità di lavorazione, nonché resistenza a compressione, umidità ed escursioni termiche.
Tale legno di abete del sottotetto è stato trattato con sostanze ecologiche mediante impregnazione in autoclave, allo scopo di aumentarne la durata e valorizzarne le caratteristiche strutturali ed estetiche.
Seguono lo stesso andamento longitudinale delle tavole al soffitto i listoni di parquet prefinito disposti a pavimento, sempre nei caldi toni del legno di abete, trattato con vernici che ne aumentano la resistenza al calpestio.
In primo piano troviamo il letto a sommier imbottito e rivestito in tessuto color pervinca; sulla testata poggiano due grandi cuscini con funzione di free cover.
A sorpresa, un dettaglio extra di rosso: il comodino cilindrico, con ante scorrevoli a scomparsa, per dare un tocco di design.
Alle spalle della testata letto, un mensolone angolare con taglio in diagonale detta l'inclinazione del letto.
Il letto assumerà quindi una posizione diagonale nella stanza, in incrocio geometrico con il tappeto in lana bouclé, visibile nel disegno globale di sopra.
Tale mensolone è multifunzionale, in quanto funge da comodino asimmetrico e da piano di appoggio per stereo e cordless.
Completano la parete retroletto, sfruttando lo spazio in verticale, altre due mensole angolari a funzione di libreria e teca per oggettistica d'arredo.
Trova collocazione nella stanza anche un'applique in vetro a doppia luce, comandata dall'ingresso e dal retro letto, per illuminare sia verso il basso, per la lettura, sia verso l'alto, per un effetto soft.
Una lampada da appoggio in vetro acidato, anch'essa a doppia luce, sia verso l'alto, sia verso il basso, completa l'illuminazione artificiale della zona retrostante al letto.
Entrambi i punti luce, applique e lampada da tavolo, sono in color pervinca, in accordo cromatico con il tessuto del letto a sommier.
Tramite il particolare ingrandito a lato, poniamo ora l'attenzione sulla parete perimetrale attraverso cui penetra la luce naturale fino al tramonto.
Per sfruttare tale illuminazione ho pensato di attrezzare il lato rivolto ad ovest come parete office - toilette; infatti, il mensolone retro letto si prolunga assumendo qui la funzione di scrivania.
Notiamo pertanto che la lampada da appoggio sopra descritta provvede ad illuminare sia l'angolo notte, sia questa zona office.
Una poltroncina in rosso con base centrale girevole trova sua comoda collocazione in questo angolo office - toilette.
Inoltre, un termosifone d'arredo tubolare longitudinale è stato incassato nella profondità della parete perimetrale, per rendere più agevoli i movimenti al di sotto della scrivania.
Nel particolare ingrandito a lato, ecco infine l'armadio a muro, che è stato studiato in due parti ben distinte.
Una parte superiore segue l'inclinazione della falda del tetto, con ante in legno di pioppo tamburato a funzione di doppia stagione, con apertura a battente.
La parte inferiore, invece, è gestita con lo scorrimento di due ante specchiate, in cui vediamo riflesso l'angolo letto, per il contenimento degli abiti ad uso giornaliero.
Tale parete-armadio va a costituire un ponte sulla porta d'ingresso della stanza, sfruttando in tal modo tutto il volume a disposizione. Un faretto a led dotato di accensione a sensore di presenza è incassato sotto il fondo dell'armadio a ponte, per illuminare l'accesso alla camera mansardata.
Affinché persino un ambiente ostico come la mansarda risulti vivibile e funzionale, è necessario un attento studio dei volumi e delle esigenze abitative. Attraverso il nostro esclusivo servizio di progettazione a mano libera è possibile reinterpretare gli spazi interni, valorizzandoli con soluzioni sempre creative e personalizzabili.
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