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Ristrutturare un sottotetto o una soffitta

La soffitta si riduce spesso a spazio dove accantonare cose in disuso. La ristrutturazione di un sottotetto è un bel modo per utilizzare al meglio questo spazio
Pubblicato il / Aggiornato il

Da sottotetto a mansarda: il potenziale dell'ultimo piano per rendere un sottotetto utilizzabile


Soffitte e sottotetti si riducono spesso a spazi angusti dove accantonare cose che non usiamo più. In realtà, grazie alla loro posizione privilegiata, si possono trasformare in ambienti luminosi e belli da vivere.

Trasformare il sottotetto in una mansarda con le soluzioni VELUXTrasformare il sottotetto in una mansarda con le soluzioni VELUX

Ristrutturare questi spazi significa apportare miglioramenti estetici e funzionali che aumentano il valore dell'immobile. Inoltre, il recupero di un sottotetto abitabile è un'ottima forma di investimento anche grazie agli incentivi fiscali che permettono di recuperare buona parte della spesa.
L'ultimo piano può essere molto più di una semplice soffitta e rappresenta una grande risorsa da sfruttare al meglio. Chi ha bisogno di più spazio e possiede un sottotetto o un ultimo piano ad uso soffitta può ristrutturarlo, creando delle mansarde moderne e guadagnando nuovi ambienti abitabili o ricavando stanze in più da collegare all'abitazione esistente.

Con i giusti interventi la soffitta o il sottotetto possono diventare un ufficio, una camera degli ospiti, una stanza per i giochi, un angolo guardaroba, uno spazio hobby o relax.


Come ristrutturare un sottotetto


La ristrutturazione di un sottotetto è un progetto impegnativo ma entusiasmante. Ecco quali sono i passi da seguire per avere sfruttare un sottotetto al meglio tenendo sempre la situazione sotto controllo, non dimenticare nulla e riuscire a portare a termine il progetto in tempi brevi.

Per affrontare il recupero di un sottotetto occorre prima di tutto rivolgersi a un professionista qualificato (architetto, ingegnere o geometra) che verificherà la presenza dei requisiti necessari e la fattibilità dell'intervento, facendo anche riferimento a eventuali leggi regionali in merito.

Tale figura si occuperà di organizzare eventuali rilievi strutturali e sarà in grado di gestire la parte burocratica e i rapporti con il Comune (richiesta della visura catastale, verifica della proprietà dell'immobile, presentazione dei permessi richiesti, riaccatastamento finale, ecc.).

Recupero sottotetto, cosa sapereRecupero sottotetto, cosa sapere

Il progettista si occuperà anche di realizzare il progetto di ristrutturazione, considerando piccole migliore così come interventi di rilievo, tipo modifiche del tetto, apertura di nuove finestre o realizzazione degli impianti.

Una volta definita l'impresa a cui affidare i lavori, il progettista potrà procedere alla presentazione in comune dei permessi necessari.
Questi variano a seconda del tipo di intervento che si vuole realizzare, del comune e della zona in cui si trova l'immobile.

Gli interventi e i relativi permessi possono essere:

  • Intervento libero (non necessita di alcun permesso)

  • Intervento libero con Comunicazione di Inizio Lavori (C.I.L.)

  • SCIA

  • Super DIA

  • Permesso di costruire

Ricordiamo che per apportare modifiche strutturali, aprire nuove finestre, modificare la facciata o cambiare la destinazione d'uso dei locali è necessario presentare un progetto al Comune per ottenere un'autorizzazione a procedere.

Se invece non viene modificata la configurazione dell'abitazione né tantomeno la facciata, non si spostano le pareti e non si modificano gli impianti, non serve inoltrare alcuna richiesta. La semplice sostituzione dei serramenti insieme con altri interventi di pari misura rientra in quest'ultimo caso.


Requisiti per la ristrutturazione del sottotetto



Le altezze minime per l'abitabilità


Nel recuperare un sottotetto, un criterio da osservare è legato alle altezze degli ambienti che per essere abitabili devono rispettare determinati parametri.
Sarà compito del progettista assicurarsi che l'ambiente da ristrutturare abbia i presupposti necessari e predisporre di conseguenza il progetto più adatto. Perché se ci ritrova nella casistica di un sottotetto non abitabile, il progetto di ristrutturazione non ha motivo di esistere.

Altezza minima abitabile sottotetto o mansardaAltezza minima abitabile sottotetto o mansarda

La normativa nazionale in merito (legge 457/78, art. 43) stabilisce che:

  • l'altezza minima dal pavimento deve essere di 2,70 mt per i locali ad uso soggiorno e di 2,4 mt per i locali di servizio, come bagni, corridoi, etc.

  • nei Comuni montani al di sopra dei 1.000 metri s.l.m. può essere consentita, tenuto conto delle condizioni climatiche locali e della locale tipologia edilizia, una riduzione dell'altezza minima dei locali abitabili a 2,55 metri.

  • se nel locale esistono altezze inferiori, le stesse vanno chiuse ad armadio o ripostiglio.

Si consiglia quindi di verificare eventuali limiti o vincoli, in base al regolamento edilizio comunale, presso il proprio Comune di residenza.

Luce e ventilazione


Oltre all'altezza minima, è necessario che l'ambiente abbia la giusta quantità di luce e un ricambio d'aria sufficiente all'uso abitativo. Spesso, infatti, gli ambienti non abitabili sono sprovvisti di aperture per la corretta illuminazione e ventilazione dei locali. La trasformazione di un sottotetto in una mansarda abitabile può quindi comportare la necessità di aprire nuove finestre.

Uno dei parametri da rispettare in fase di progettazione è il cosiddetto rapporto aeroilluminante, ovvero il rapporto tra la superficie del pavimento e quella della finestre. Per ogni tipologia di abitazione il rapporto aeroilluminante non deve essere inferiore a 1/8.
In alcuni casi, però, le leggi regionali hanno integrato e modificato la normativa nazionale.

Abitabilità mansarda, l'importanza della luceAbitabilità mansarda, l'importanza della luce

I rapporti aeroilluminanti non bastano a garantire l'abitabilità. L'effettiva illuminazione di una stanza è influenzata anche dal suo orientamento, dalla presenza di alberi o altre costruzioni, dalle schermature interne ed esterne e dalla posizione delle finestre.

Tutti questi elementi concorrono a determinare il fattore medio di luce diurna, FmLD, che non dovrà essere inferiore al 2%. Spesso, a parità di superficie finestrata, la quantità di luce varia moltissimo proprio in funzione della tipologia di finestra inserita.

È possibile calcolare, ad esempio, con un apposito software realizzato da VELUX, VELUX Daylight Visualizer, il fattore di luce diurna con tre diverse tipologie di finestre: una finestra in verticale, un abbaino, una finestra per tetti.

Ecco il risultato:
la finestra in verticale e l'abbaino non raggiungono il minimo richiesto dalla legge per quanto riguarda il fattore di luce diurna. Pertanto, la stanza non solo non è a norma, ma non è sicuramente nemmeno confortevole. L'inserimento di una finestra per tetti consente di raggiungere e addirittura di superare il minimo richiesto nonostante la superficie vetrata sia la medesima nei tre casi.

Ciò è possibile per due principali motivi:

  • la finestra posta sul tetto riceve una maggiore quantità di luce;

  • l'imbotte interno permette una migliore e più profonda distribuzione della luce nella stanza.


Le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni


Ristrutturare un sottotetto per trasformarlo in una mansarda abitabile e riqualificarlo dal punto di vista dell'efficienza energetica consente anche di beneficiare di consistenti agevolazioni fiscali. Chi intende trasformare il sottotetto della propria casa in una mansarda abitabile può fruire della Bonus Ristrutturazioni.

Legge recupero sottotetti, le agevolazioni fiscaliRecupero sottotetti, le agevolazioni fiscali

Il limite massimo di spesa detraibile è di 96.000 € per ogni unità immobiliare, oltre questo il limite non puoi usufruire della detrazione, ma puoi verificare se puoi detrarre le spese eccedenti grazie ad altri incentivi per la casa, per esempio l'Ecobonus.

Il credito è recuperabile in 10 anni. Inoltre, sui lavori e l'acquisto dei materiali è prevista l'IVA agevolata al 10%. Questo Bonus fiscale prevede la detrazione per i lavori di ristrutturazione fino al 31 dicembre 2024.

Inoltre se si decide di ristrutturare la mansarda, anche i mobili vi costeranno la metà grazie al Bonus Mobili, prorogato al 2024. Questa detrazione fiscale è strettamente legata al Bonus ristrutturazioni: puoi detrarre mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) solo se destinati ad arredare immobili sui quali esegui lavori di ristrutturazione. Quindi, se ristrutturi la mansarda o se sostituisci i serramenti con il Bonus ristrutturazioni, puoi risparmiare il 50% della spesa per i nuovi arredi.

Il Bonus mobili mantiene la percentuale di detrazione del 50%: per tutto il 2023 il tetto di spesa sarà di 8.000 euro, mentre nel 2024 scenderà a 5.000 euro.

In caso di sostituzione di vecchie finestre sono detraibili le spese sostenute per l'acquisto e la posa di serramenti e di schermature solari (tende esterne e tapparelle) con alcuni tetti di spesa. Infatti si potrà usufruire dell'Ecobonus con una detrazione fino al 50%.

Per la sostituzione degli infissi, dal 6 ottobre 2020 sono stati introdotti dei nuovi massimali di spesa ammissibile ai fini dell'incentivo, che variano a seconda della zona climatica e della dimensione della finestra.



Ottimo investimento: la mansarda ristrutturata vale il 39% in più


Il recupero e la riqualificazione del sottotetto è un ottima forma di investimento non solo in termini di benessere, per la qualità della luce, la riservatezza e la panoramicità che si possono avere all'ultimo piano, ma anche a livello economico.

Una volta ristrutturata, una mansarda vale infatti il 39% in più, come emerge da una ricerca condotta dal Politecnico di Milano: solo il 5% dell'offerta immobiliare italiana è rappresentata da mansarde, che valgono in media tra 1.183 e 943 euro al mq in più rispetto alle altre unità immobiliari. Il prezzo medio di vendita di un sottotetto da ristrutturare è di circa 2.000 euro/mq (3.066 a Roma e 3.606 a Milano), mentre quello dell'intervento è di 819 euro/mq, per un costo totale medio di 2.819 euro/mq.
Recupero dei sottotetti vantaggiRecupero dei sottotetti vantaggi

Calcolando un prezzo medio di vendita di 3.923 euro/mq, si ha un incremento del 39% rispetto al capitale investito.Soprattutto nei centri abitati, dove lo spazio è prezioso, la riqualificazione di un sottotetto è un investimento sicuro.

Fine Articolo
LA REDAZIONE CONSIGLIA



Recupero sottotetto, comer richiedere un progetto personalizzato sfruttando la luce naturale


VeluxTante idee per ristrutturare il sottotetto o la mansarda, per ottenere un ambiente unico nel suo genere è importante rivolgersi a specialisti nel settore come Velux azienda leader nella produzione di infissi e tapparelle per mansarda, con una gamma di prodotti che garantiscono il massimo comfort ambientale e grande privacy.

I progettisti VELUX offrono gratuitamente il loro supporto per la fase di progettazione e di posa in cantiere, basterà richiedere un semplice preventivo,  al fine di ricevere un supporto nello studio della luce naturale, con soluzioni personalizzate, dettagli costruttivi e la predisposizione dell'apertura per avere rendere l'ambiente mansarda vivibile al meglio.

VELUX si affaccia sul mercato italiano nel 1968, conquistando la fiducia degli addetti ai lavori, a partire da una regione italiana come il Trentino Alto Adige, in cui è già consolidato un approccio innovativo all'edilizia, rispettoso dell'ambiente e attento alla qualità del vivere in casa

Attualmente VELUX Italia è leader nel proprio comparto ed è presente su tutto il territorio italiano grazie a una rete capillare di oltre 2.000 rivenditori.

Ogni finestra VELUX è dotata di una targhetta con un codice che ne identifica il modello.

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Ristrutturare un sottotetto o una soffitta
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VELUX è un marchio leader nel settore dei materiali per l'edilizia. La gamma prodotti VELUX comprende finestre per tetti, soluzioni per tetti piani, tunnel solari, tende decorative e parasole, tapparelle e comandi a distanza.

Commenti e opinioni



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Alert Commenti
  • Alessandra
    Alessandra
    Mercoledì 1 Dicembre 2021, alle ore 15:12

    Oltre a fornire e vendere finestre la vostra azienda si occupa anche di progetti di distribuzione degli spazi in mansarda?

    rispondi al commento
    • Ing.montesano
      Ing.montesano Alessandra
      Mercoledì 1 Dicembre 2021, alle ore 18:48
      Gentile Alessandra, il servizio Clienti e l’Ufficio Tecnico di VELUX Italia sono  a tua disposizione. Invia la tua richiesta direttamente all’indirizzo [email protected] e sarai contattato al più presto.
      rispondi al commento
  • Enzo
    Enzo
    Martedì 23 Novembre 2021, alle ore 10:27
    Esprimo il pensiero di condomino non proprietario del sottotetto in parte trasformato in A3 e fuso con appartamenti sottostanti.
    Parliamo di tetto con struttura in legno e marsigliesi al 5° piano, le coperture interne formate da perlinatura e/o cartongesso impediscono il controllo visivo delle strutture e il pericolo è che quando ci si accorgerà dei problemi potrebbe essere tardi implicando costi notevoli per il condominio e il colmo sarebbe che, in caso di crolli, venissero chiesti danni dai proprietari delle mansarde al condominio stesso.
    Il controllo esterno (dal tetto) è ovviamente non fattibile.
    Dovrei fare altre osservazioni in merito ma per il momento mi fermo a questo livello.
    rispondi al commento
    • Ing.montesano
      Ing.montesano Enzo
      Mercoledì 1 Dicembre 2021, alle ore 18:54
      Salve sig.re Enzo non riesco a cogliere la sua perplessità, In caso di tetto in mansarda il proprietario della stessa è custode del bene pertanto ne deve monitorare lo stato manutentivo nel tempo. In genere quando si hanno pannellature di cartongesso che nascondono la struttura si creano delle apposite botole di ispezione per controllare periodicamente lo stato manutentivo del tetto.Poi è ovvio che così come anche in caso di tetto piano in un fabbricato, il condominio, ed in particolare i condomini della verticale coperta partecipano alle spese di manutenzione.

      Il controllo esterno del tetto andrebbe fatto con l'installazione di linee guida per poter consentire periodicamente una ispezione sullo stato dell'estradosso del tetto in questione.
      rispondi al commento
      • Enzo
        Enzo Ing.montesano
        Domenica 5 Dicembre 2021, alle ore 10:35
        Grazie Ingegnere, sorvolo sulle apposite botole che dovrebbero permettere l'ispezione di ca 130 mq di struttura (travi, listelli).
        Le sarei grato volesse approfondire il concetto di "custode del bene pertanto ne deve monitorare ..." quali sono i risvolti pratici?
        rispondi al commento
  • Giuliano
    Giuliano
    Venerdì 12 Novembre 2021, alle ore 20:34

    Grazie mille

    rispondi al commento
  • Giuliano
    Giuliano
    Martedì 9 Novembre 2021, alle ore 15:09

    Ho un sottetto abbastanza grande al quale si accede da una scala a pioli, per poterlo ristrutturare e quindi renderlo maggiormente vivibile volevo creare una scala interna alla casa, ma per farlo a chi devo rivolgermi devo chiedere qualche autorizzazione in particolare?

    rispondi al commento
    • Ing.montesano
      Ing.montesano Giuliano
      Venerdì 12 Novembre 2021, alle ore 09:26
      Dipende dalla zona in cui risiede se ci sono vincoli e soprattuto dipende dal tipo di scala che vuole installare perchè comunque la scala andrebbe calcolata, le consiglio di rivolgersi direttamente all'azienda che con i suoi tecnici esperti nel settore saprà aiutarla.
      rispondi al commento
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