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Saper vivere bene all'interno dei nostri alloggi, è un fattore determinate per la salute dell'uomo.
Tuttavia, questo stato di benessere, può venire compromesso da eventuali sostanze nocive presenti all'interno di ogni singolo locale (soggiorno, cucina, camera da letto, ecc.) che compone il nostro ambiente domestico.
Per questa condizione, l'Istituto Italiano del Marchio di Qualità (IMQ), dà delle indicazioni e consigli concernenti i singoli locali che compongono l'unità edilizia.
In questo spazio, la presenza di tappeti e moquette può essere causa della presenza di acari, responsabili di varie patologie.
Per questa problematica, una delle soluzioni è quella di eseguire una pulizia regolare di queste superfici, utilizzando macchine aspiranti e filtranti, e di scegliere unicamente prodotti con bassa emissione di V. O. C., ossia di composti organici volatili rilasciati da materiali come il legno, i tessuti e rivestimenti.
Nel caso di applicazione di moquette a pavimento si consiglia di lasciare ventilare l'ambiente per almeno settantadue ore (dopo la posa).
Anche per le stufe e camini, che solitamente rilasciano nell'ambiente monossido di carbonio, biossido di zolfo e biossido di azoto, valgono dei preziosi accorgimenti.
Infatti, per migliorare la combustione e impedire il rilascio di sostanze inquinanti, è opportuno aprire la valvola per l'immissione di aria quando si aggiunge legna al fuoco.
Per quest'ultimo elemento, deve essere utilizzato legno duro e stagionato (olmo, acero, quercia), piuttosto che materiali dolci come: cedro, abete e pino, e avendo cura di scartare elementi verniciati e trattati con preservanti.
In questa situazione è importante anche una manutenzione delle canne fumarie e tubature, verificando l'assenza di amianto deteriorato mentre, per i tradizionali impianti a combustione, occorre applicare prodotti certificati, adeguatamente dimensionati e installati da ditte qualificate.
Anche il verde può fornire un valido aiuto, come ad esempio con piante tipo: gerbere, crisantemi, clorofiti, piante mangiafumo, sanseveria, filodendri, pothos e le dracene, che hanno la caratteristica di eliminare i dannosi V.O.C.
Un problema costante in quest'ambiente è la massiccia presenza di acari su materassi e cuscini.
Per questo motivo si scelgono elementi (coprimaterassi e copricuscini), che, di fatto, ne impediscono il passaggio e la successiva proliferazione.
Un altro fattore importante è la ventilazione del locale, indispensabile soprattutto per l'impiego di candele colorate, incensi e spray e della conseguente presenza di sostanze chimiche o di combustione come monossido di carbonio e biossido di zolfo.
Importante rilevare che alcuni prodotti adoperati per profumare l'ambiente, possono emettere anche formaldeide, benzene e idrocarburi policiclici aromatici.
Per prevenire queste situazioni, è opportuno utilizzare prodotti di buona qualità e, se possibile, evitare l'abuso d'incensi, spray e candele profumate.
Anche sui vestiti si possono riscontare sostanze nocive, come la formaldeide adoperata nel trattamento a stampa dei tessuti, e percloroetilene, un potente solvente utilizzato nel lavaggio a secco.
A causa di questi motivi è conveniente lasciare aerare gli abiti, prima di conservarli al chiuso, specie se lavati a secco, e adoperare prodotti naturali, al posto di canfora e naftalina, quanto si ripongono stagionalmente all'interno dell'armadio.
Infine, per il bucato appena lavato, è meglio appenderlo all'esterno per evitare altro accumulo di umidità nell'ambiente.
In questo locale, riservato all'igiene personale e alla cura per il corpo, solitamente si utilizzano prodotti e cosmetici, che possono contenere solventi come l'etanolo, la formaldeide, il metanolo e il benzene, ed è quindi evidente la necessità di ventilare adeguatamente l'ambiente.
Altri consigli pratici sono: la sostituzione del deodorante spray con prodotti in crema mentre al posto della lacca per capelli si può adoperare il gel.
Un materiale da escludere in maniera assoluta è la moquette posta vicino ai lavandini, docce e altre zone facilmente raggiungibili dall'acqua.
Un elemento fondamentale in quest'ambiente è la cappa aspirante, installata sopra il piano cottura e collegata con l'esterno, necessaria per far evacuare fumi e i prodotti inquinanti.
Se si utilizza una cappa di tipo filtrante, è necessario collocare anche un elettroventilatore (a parete o sul vetro dell'infisso).
Ciascuno di questi elementi deve essere posto con una giusta precauzione tecnica, basti pensare, infatti, che un semplice aspiratore elettrico potrebbe creare disfunzioni a scaldabagno o caldaie a tiraggio naturale (collocate in prossimità), o richiamare in ambiente i prodotti di combustione generati dai suddetti apparecchi.
In funzione di questi problemi, è opportuno valutare ogni singolo dettaglio tecnico e la necessità di installare o no una cappa aspirante o elettroventilatore.
Riguardo al piano cottura, se si utilizza gas naturale, è opportuno verificare se la fiamma è di colore blu.
Di contro, se presenta sfumature di giallo più intenso, è necessario l'intervento di un tecnico qualificato.
Un problema fondamentale di questi locali deriva dai fumi di combustione delle autovetture, specie se si è in prossimità di spazi residenziali.
Per ovviare a queste situazioni, e in locali di piccola dimensione, è consigliabile accendere il motore dell'autovettura solo con porta esterna aperta mentre, per box più grandi, è necessario un adeguato sistema di ventilazione.
Considerato, infine, che il locale è utilizzato anche per deporre materiali vari, è opportuno adottare le dovute precauzioni quando sono accantonati insetticidi e vernici.
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