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La miglior legna per camino è quella stagionata e secca, appartenente a essenze dure come quercia, faggio, frassino e olivo.
Legna da ardere - Foto Pixabay
Questi tipi di legno hanno un elevato potere calorifico, bruciano lentamente e producono meno fumo e residui rispetto a legni più morbidi.
Una legna asciutta e stagionata per almeno 18-24 mesi assicura una combustione più efficiente ed anche le giuste dimensioni sono importanti.
Al contrario, la legna fresca o umida genera molto fumo e lascia residui pericolosi nella canna fumaria, come la fuliggine.
Evitare legna trattata o verniciata è altrettanto importante per evitare emissioni nocive. In breve, scegliere legna secca, dura e ben conservata è la soluzione ideale per un camino che scalda bene, dura a lungo e rimane sicuro da usare.
Per ottenere il massimo dal camino, la scelta del tipo di legna è fondamentale, come le essenze dure che sono le migliori, questo perché garantiscono una combustione lenta e un potere calorifico elevato.
Ciocchi di faggio - Foto Acquaverde
La quercia è una delle preferite: è densa, brucia lentamente e produce un calore intenso, offrendo un fuoco duraturo con poche scintille.
Il faggio è un'altra ottima opzione; produce una bella fiamma e ha un buon potere calorifico, ma deve essere conservato correttamente per evitare problemi con l'umidità.
Il frassino è apprezzato perché, anche se non stagionato a lungo, brucia bene e con una fiamma vivace.
Anche l'olivo è eccellente anche se ha un costo molto elevato: la sua densità permette di mantenere il fuoco a lungo e produce poco fumo, ma richiede una stagionatura più lunga per ottenere i migliori risultati. Scegliendo queste essenze, il camino efficiente restituirà un calore costante.
Per il camino va assolutamente evitata la legna resinosa, come pino, abete e cipresso.
Questo tipo di legno brucia rapidamente e produce molte scintille, oltre a generare una grande quantità di fumo.
Ciocchi di legno di ulivo - Foto Opengardenweb
Anche la legna verde o umida è da evitare. La legna appena tagliata contiene molta acqua, che impedisce una combustione efficiente e produce più fumo. Infine, mai bruciare legna trattata o verniciata.
Pezzi di mobili vecchi o legno riciclato possono rilasciare sostanze tossiche durante la combustione, dannose sia per la salute che per l'ambiente. Per un camino sicuro, meglio puntare sulla legna giusta.
Oltre alla scelta del tipo di legno, anche le dimensioni dei ciocchi sono importanti.
La legna da ardere deve essere tagliata in pezzi di dimensioni adatte al camino, di solito meglio optare per un diametro tra 5 e 8 cm ed una lunghezza da 25 a 30 cm, per garantire una migliore combustione.
I ciocchetti più piccoli invece aiuteranno nell'accensione perfetta del camino. Per una giusta combustione infatti anche come verrà acceso il camino risulta un passaggio molto importante.
I ciocchetti più piccoli servono ad accendere il fuoco - Foto Lerava
Tronchi troppo grandi possono essere difficili da accendere e non bruciano in modo uniforme. Per quanto riguarda le resine, che sono sostanze naturali presenti soprattutto nei legni teneri come il pino, aumentano il rischio di fuliggine e creosoto che sporcherebbero la cappa eccessivamente.
Ecco perché è preferibile scegliere legni meno resiniferi, che me sovracitate essenze dure. La stagionatura è il processo di essiccazione della legna: più a lungo il legno viene stagionato, minore sarà la sua umidità che idealmente, dovrebbe aggirarsi intorno al 18 %.
La stagionatura perfetta dura almeno due anni. La legna ben stagionata è leggera, presenta crepe sulla superficie ed emette un suono secco quando viene colpita.
La legna come detto, deve stagionare in un luogo ben ventilato, preferibilmente all'aperto ma al riparo dalla pioggia, quindi è importante impilare i ciocchi ordinatamente, lasciando spazio tra di essi per consentire la circolazione dell'aria e conservare la legna in modo appropriato.
Scaffale da interno per legna da ardere - Foto Ansobea
La legna va tenuta sollevata da terra, ad esempio con l'uso di pallet, per evitare che assorba umidità dal terreno.
Coprire la legna con un telo impermeabile è utile, ma è fondamentale lasciare i lati aperti per garantire una corretta ventilazione.
La pioggia potrebbe bagnare la legna se non è protetta adeguatamente, rendendola inutilizzabile nel camino. Seguendo questi accorgimenti, la legna manterrà un livello di umidità ideale e sarà sempre pronta a offrire una combustione efficiente e un calore costante.
Esistono comunque moltissimi modi funzionali e creativi per sistemare la legna da ardere.
Scegliere legna a km zero è fondamentale per ridurre l'impatto ambientale e sostenere l'economia locale, esattamente come per qualsiasi altro prodotto.
La legna proveniente da foreste vicine non richiede lunghi trasporti, abbattendo così le emissioni di CO2 legate al trasporto su gomma.
Foresta di faggi europei - Foto Pixabay
Inoltre, acquistare da produttori locali permette di valorizzare il territorio e garantire una filiera più trasparente e sostenibile.
La legna per camino a km zero, spesso tagliata e stagionata secondo metodi tradizionali, offre una qualità migliore e aiuta a mantenere pulite e gestite le aree boschive locali.
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