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Mosaici in stile arabo

Nei paesi di cultura araba sono molto diffusi splendidi mosaici geometrici di vetro o ceramica colorata per la decorazione di edifici, mobili e complementi di arredo.
Pubblicato il

Caratteristiche dei mosaici arabi


Un mosaico dell'Alhambra di Granada.

Già nei secoli dell'alto Medioevo (VIII-X secolo) nell'architettura in stile arabo (e successivamente in quella bizantina e soprattutto normanna, nella quale le influenze arabe appaiono molto evidenti), le pareti esterne e interne di Moschee, delle residenze più ricche, degli hammam e delle fontane nei giardini venivano decorate da intricati pannelli a mosaico di tessere in vetro o ceramica colorata con disegni a intreccio oppure geometrici: ne troviamo splendidi esempi nel Palazzo dell'Alhambra di Granada (XIII-XVI secolo) o nel Duomo di Monreale vicino a Palermo (XII secolo).

Un mosaico dell'Alhambra di Granada.Infatti, poiché i precetti della religione islamica vietano di rappresentare persone e scene figurative, nel corso del tempo è stato sviluppato un ricco repertorio di motivi modulari o calligrafici (tra cui ad esempio la ripetizione dei 99 nomi di Allah): quelli più ricorrenti, derivanti da complesse costruzioni matematiche basate sulla simmetria assiale e/o rotaroria, sono formati da sequenze ripetute di cerchi, stelle, rosoni, losanghe, esagoni, ottagoni e quadrati. I colori sono molto brillanti, e negli esemplari più ricchi compaiono anche le tessere d'oro.

La tradizione è tuttora molto viva in tutti i paesi di cultura e tradizione araba o persiana, mentre nell'Europa del Novecento ha trovato applicazione la tecnica del trencadìs (utilizzata anche da Gaudì per decorare il Park Güell), una variante semplificata formata da tessere di specchio, vetro o ceramica dalla forma irregolare fittamente accostate tra loro per rivestire una superficie.


Tecniche di lavorazione dei mosaici arabi


Un mosaico arabo di realizzazione recente.La principale differenza tra i mosaici arabi e quelli classici è data dalla forma delle tessere.

Infatti, anche se nei pavimenti o rivestimenti di epoca bizantina o tardo romana si trovano spesso motivi geometrici, a nodi o a intreccio abbastanza simili a quelli di tradizione islamica, in questi casi le tessere sono sempre quadrate.

Negli esemplari di origine araba le tessere - di vetro o più spesso di ceramica smaltata - sono invece accuratamente sagomate in base al disegno da realizzare: troviamo quindi elementi di dimensioni molto variabili a forma di stella a otto punte (come si nota ad esempio nelle fotografie che illustrano questo articolo), rettangolari, esagonali, quadrati o perfino irregolari e con tratti curvilinei.

Per realizzare un pannello, era dunque necessario non solo studiare accuratamente la composizione generale, ma anche stabilire con precisione le caratteristiche di ogni singola tessera.

Successivamente si passava al taglio dei vari elementi (che per un buon risultato doveva essere molto preciso), e quindi all'esecuzione del disegno, le cui fughe a seconda dei casi appaiono molto sottili - come nei mosaici tradizionali - oppure più grossolane, diventando parte integrante della decorazione.

La tecnica ricorda perciò da vicino l'opus sectile, da cui probabilmente deriva.


Abbellire la casa con i mosaici arabi


Fontanella da giardino, dal catalogo dell'Azienda Decoratiòn Alcazaba.Data la loro grande bellezza, è molto facile abbellire la propria casa con i mosaici arabi, perché in molti paesi (tra cui ad esempio la Spagna) esistono aziende e laboratori artigianali dediti a questo tipo di produzione.

Per dare un tocco esotico e particolare al proprio giardino, Decoratiòn Alcazaba specializzata nell'importazione di prodotti, mobili e oggetti di artigianato di produzione araba - propone ad esempio alcune fontane e fontanelle (alcune delle quali perfino montate su ruote e perciò facilmente spostabili all'occorrenza) con decorazioni geometriche in tessere e piastrelle di terracotta smaltata, disponibili in vari colori, dimensioni e motivi ornamentali.

Piani di tavolo in stile marocchino, dal catalogo dell'Azienda GIM Arts.Sempre per il giardino, la terrazza o anche l'arredamento di interni l'Azienda GIM Arts propone invece una vasta serie di tavoli e tavolini in stile marocchino: di forma ovale, rotonda o rettangolare e dimensioni molto variabili in base al loro utilizzo, sono formati da un piano decorato a mosaico sorretto da esili zampe in ferro battuto.

Di notevole effetto, i motivi ornamentali sono di varia tipologia: nei modelli più semplici, la decorazione - simile a quella della fotografia a sinistra - è formata da uno sfondo a piccole losanghe, una bordura continua più articolata e un rosone centrale (oppure due nei tavoli ovali); mentre negli esemplari più raffinati l'intera superficie viene ricoperta di intrecci.

La stessa Azienda propone inoltre una vasta gamma di pannelli decorativi piuttosto grandi (cm 110x200), il cui aspetto appare ispirato ai tappeti tradizionali: la loro collocazione ottimale a mio parere è in una parete del bagno o della cucina, soprattutto se messi adeguatamente in risalto da uno sfondo formato da un trencadìs di tessere bianche o una composizione di piastrelle in tinta unita.

riproduzione riservata
Mosaici arabi
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