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L'isola è uno spazio multifunzionale che offre la possibilità di svolgere all'interno della cucina tantissime attività differenti: preparare cibi e bevande, pranzare comodamente seduti su sgabelli, che non sono solamente funzionali ma veri e propri elementi di design.
E poi studiare, lavorare a pc, controllare che i figli facciano i compiti mentre noi prepariamo la cena. Insomma, la cucina incarna perfettamente il concetto di ‘cuore della casa'.
Cucina con isola-tavolo da pranzo con sedie
La provenienza di questa tendenza di arredo è nordamericana ma ormai da diversi anni è entrata a far parte delle coordinate del nostro interior design.
La ragione sta nel fatto che l'isola rappresenta il connubio perfetto di estetica e funzionalità.
Se il locale destinato alla cucina è molto ampio, possiamo mantenere comunque il classico tavolo da pranzo, contornato da 4 o 6 sedie, aggiungendo nel medesimo ambiente l'isola che utilizzeremo per fare colazione o merenda, ad esempio, lasciando riservato al tavolo il momento di maggiore riunione familiare, ossia la cena.
Open space ampio dove convivono isola, tavolo da pranzo e salotto
Quando invece i metri quadrati a disposizione non lo consentono, optare per l'isola in sostituzione del tavolo da pranzo è una valida scelta per ottimizzare gli spazi.
Inoltre, l'isola conferisce un'immagine più giovanile alla cucina.
Cucina con isola e sgabelli che si apre sul salotto
Indubbiamente, si tratta di una soluzione adatta ai locali di forma quadrata o rettangolare (troverete spunti interessanti a questo link cucina rettangolare open space) aventi una superficie abbastanza ampia e non alle cucine lunghe e strette.
In tal caso, infatti, sarebbe meglio scegliere un tavolo-mensola, magari da appoggiare lateralmente alla parete della stanza che non è occupata da ante e pensili da cucina.
In questo modo, saranno sfruttati al massimo gli spazi e, anche quando questi non sono generosi, si potrà disporre di un angolo pranzo confortevole e senza privare la cucina di nessun elemento (ante e/o elettrodomestici).
Se abbiamo a nostra disposizione una cucina con una discreta metratura e desideriamo eliminare il tavolo da pranzo e le sue sedie, la scelta dell'installazione dell'isola è perfetta per migliorare la funzionalità della cucina e anche per portare una ventata di novità in casa.
Oltretutto, è la soluzione ideale per unire armoniosamente la cucina al salotto quando siamo in presenza di un open space.
Fusion cucina e zona living
Infatti, la presenza dell'isola regala un aspetto più giovanile alla cucina e allo stesso tempo costituisce un pratico ma elegante elemento di continuità con il salotto.
Questo ci consente, ad esempio, di partecipare alle conversazioni con i nostri ospiti mentre siamo al piano di lavoro per preparargli la cena.
Ma come scegliere l'isola giusta?
Esistono diversi tipi di isola, pertanto, è importante scegliere quella che riesce a valorizzare al meglio la nostra cucina. È bene tenere in considerazione se si tratta di un locale separato dal salotto oppure di un open space con lo sguardo sulla zona living.
Di seguito vediamo quali sono le soluzioni che vanno per la maggiore.
Tra le soluzioni più amate c'è l'isola centrale. Infatti, se la stanza è sufficientemente spaziosa, la collocazione di questo elemento al centro permette di muoversi agevolmente intorno ad esso, sia per chi sta cucinando sia per chi sta seduto all'altro lato dell'isola aspettando il piatto fumante.
Cucina con grande isola centrale all'americana
Nel caso di un open space, funge da trait d'union tra la zona cottura e lo spazio living.
L'isola centrale è in grado di valorizzare enormemente la nostra cucina anche quando questa costituisce un ambiente distino e separato dalla sala da pranzo.
Fare questa scelta implica di per sé la necessità di disporre di una buona metratura, infatti, l'isola non deve soffocare la nostra cucina.
Tutt'altro, lo scopo è quello di renderla più aperta e accogliente aggiungendo un tocco di innovazione che va a sostituirsi all'elemento classico rappresentato dal tavolo da pranzo circondato dalle sedie.
Le dimensioni dell'isola centrale vanno sempre proporzionate all'ambiente, sia che si tratti del singolo locale cucina sia che si trovi all'interno di un open space.
La prima regola nella scelta della nostra isola è evitare che si trasformi in un ingombro eccessivo anziché svolgere la sua funzione di piacevole focal point della casa.
Cucina con isola centrale, modello Nine02 by diotti.com
Un esempio di isola centrale elegante, dalle linee essenziali, estremamente capiente, è il modello NINE 02 firmato diotti.com.
Scegliere questo tipo di isola consente di eliminare tavolo e sedie, potenziare moltissimo gli spazi a nostra disposizione per riporre stoviglie, piatti, robot da cucina etc.
Volendo ridurre lo spazio occupato dall'isola, ma senza rinunciare alla praticità, diotti propone il modello SEVEN 07.
Cucina con isola centrale, modello Seven07 by diotti.com
In questo caso l'isola è più piccola ma riesce comunque a ospitare comodamente il lavello e il piano cottura a induzione dinanzi ai quali si sviluppa il piano di appoggio che funge da tavolo da pranzo con sgabelli.
Questa tipologia di isola, chiamata anche penisola, costituisce un'ottima scelta logistica ed estetica.
In base alla distribuzione degli spazi e della collocazione degli altri arredi della casa (soprattutto se si tratta di un ambiente aperto, cioè di un tutt'uno con il salotto-sala da pranzo), se optiamo per la penisola riusciamo a mettere insieme più fattori: comodità, praticità, eleganza.
Cucina con isola con disposizione a penisola
Il fatto che l'elemento isola-tavolo da pranzo si trovi perpendicolare al piano di lavoro e al resto degli arredi della cucina fa sì che prendendo posto sugli sgabelli i nostri familiari o ospiti avranno una visione completa della stanza.
Non si troveranno con lo sguardo indirizzato solo verso l'angolo cottura, perché potranno comodamente guardare la televisione oppure conversare con chi si trova seduto sul divano.
L'isola con tavolo perpendicolare richiede maggiore spazio, pertanto, è bene sceglierla solo se disponiamo di una buona quantità di metri quadrati, proprio per evitare che questa scelta di arredo si trasformi in un intralcio oppure faccia apparire la stanza troppo piena o persino disordinata.
Cucina con penisola, modello Agnese Style by Cucine Lube
Il risultato a cui dobbiamo puntare è esattamente l'opposto, come dimostra il modello Agnese Style by Cucine Lube dove si sposano alla perfezione classicità, eleganza e leggerezza (come il tocco di classe dato dalla trasparenza del supporto in vetro).
Una soluzione molto interessante ed esteticamente piacevole, è data dall'isola semicircolare.
Innanzitutto, a livello stilistico l'inserimento di linee curve crea un piacevole stacco dalle forme quadrate e rettangolari che padroneggiano normalmente in cucina; secondariamente, in base alle dimensioni della stanza e quindi dell'isola stessa, anche questa opzione può considerarsi una valida alternativa al tavolo con sedie.
Un'isola grande (indicativamente con una lunghezza compresa tra i due e i tre metri) può far stare comodamente sedute sei persone.
Un esempio di cucina con isola semicircolare ben concepita è il modello OLA firmato SNAIDERO che deve il suo elegante e futuristico design alla mano di Pininfarina.
L'isola con questa forma non deve necessariamente essere il prosieguo di altri elementi, come ante e mensole, presenti nella cucina e nella zona living se è un open space aventi la medesima fisionomia.
Cucina con isola semicircolare modello OLA by Snaidero
Può esserlo ma non è un must have. Infatti, può costituire al contrario l'elemento di stacco dalla rigidità delle linee rette riscontrabili negli altri complementi d'arredo.
In entrambi i casi, otterremo un risultato invidiabile.
Sono tanti i vantaggi che offre una cucina con isola.
In primis, questo elemento della cucina, grazie agli armadi integrati, ai cassetti, alle mensole, consente la collocazione di tantissimi oggetti di uso quotidiano che in questo modo rimangono sempre a portata di mano.
Ecco, dunque, le prime due caratteristiche: comodità e ordine.
D'altronde, cosa c'è di meglio di trovare sempre velocemente quello che ci occorre mentre stiamo tagliando le verdure o preparando un dolce, senza doverci allontanare continuamente dalla postazione di lavoro?
La seconda ragione per cui l'isola sta prendendo sempre più piede sta nel fatto che garantisce un comodo spazio dove consumare i pasti, dalla colazione alla cena, allo spuntino veloce alla tazza di caffè mentre consultiamo le news.
Insomma, l'isola non ci farà rimpiangere il tradizionale tavolo anche perché molti sgabelli non hanno nulla da invidiare a divano e poltrona in fatto di comfort.
Infatti, qui lo sgabello non è un accessorio marginale, anzi, insieme alla scelta dei materiali e dei colori per la struttura dell'isola e del suo piano d'appoggio, gioca un ruolo fondamentale nella definizione dello stile dell'isola (che, a sua volta, deve armonizzare con il resto della cucina, soprattutto se la stiamo inserendo all'interno di un arredamento preesistente da tempo).
Ci sono innumerevoli soluzioni sul mercato di materiali tra cui possiamo scegliere per il rivestimento del piano di lavoro della nostra isola, il cosiddetto top.
A seconda del nostro gusto personale, sia in fatto di stile sia di colore, nonché del budget di cui disponiamo, possiamo optare per un top in laminato oppure in Fenix o in Quarzo, in Corian, in gres, in acciaio inox o per quello realizzato in marmo o in granito.
Sono tutte ottime scelte il cui comune denominatore è altissima qualità.
Poi subentra la nostra preferenza per un materiale piuttosto che un altro e, naturalmente, il fatto che sia in armonia con il colore e lo stile della cucina e, bisogna aggiungere, anche della zona living quando l'isola viene inserita in un contesto open space.
Per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo, il più economico è il top in laminato.
La caratteristica principale del Fenix è la resistenza a urti e graffi involontari, oltre alla praticità per quanto riguarda la pulizia del top.
E questa peculiarità si riscontra anche nel laminato, nel gres e nel Corian.
Risultano leggermente più delicati e maggiormente suscettibili all'esposizione diretta ai raggi solari, invece, i top in marmo e granito.
Però, sono certamente i più robusti.
C'è davvero da sbizzarrirsi quando diciamo sgabello.
La scelta del modello di sgabello dipenderà dalle sue linee e dai materiali, perché dovrà rispettare il carattere e lo stile della cucina in cui andrà inserito attorno all'isola: moderna, classica, rustica, ogni cucina ha le sue peculiarità che è doveroso rispettare, sia per una questione estetica, sia perché questo è il modo migliore per valorizzarla.
Connubia modello BOHEME, codice CB1393 di Calligaris
Infatti, anche una cucina non recentissima, una volta spogliata del tavolo da pranzo e delle sedie e arricchita con una bella isola completa di confortevoli sgabelli, riesce a portare una ventata di freschezza in casa senza dover mettere mano al portafoglio per procedere alla sostituzione totale della cucina e degli elettrodomestici esistenti.
Questo complemento d'arredo può essere imbottito, con rivestimento in tessuto, pelle, similpelle oppure in plastica o in legno, può essere dotato o meno di poggiapiedi, di schienale o braccioli.
Non stiamo parlando solamente della semplice funzione di seduta, bensì di un vero e proprio contributo al nostro comfort.
Ma anche l'occhio, come sempre, vuole la sua parte.
Sgabello Master Stool di Kartell, design by Philippe Starck
Ecco perché gli sgabelli da collocare attorno all'isola devono essere scelti con cura: riescono a mettere in risalto colori e materiali della struttura di questo elemento.
Pensiamo, ad esempio, a una cucina con relativa isola total white, o comunque con colori molto tenui: in questo caso la scelta di sgabelli di un colore molto acceso, ad esempio rosso o verde acido, creerebbe uno stacco piacevole e interessante e, al tempo stesso, condurrebbe lo sguardo di chi osserva direttamente sull'isola.
Questi contemporanei complementi d'arredo sono adatti a contornare l'isola della cucina ma anche l'angolo bar del salotto o della taverna e spaziano dal legno, al metallo, dalla seduta imbottita con rivestimento in tessuto, in pelle, dai modelli con schienale a quelli con poggiapiedi.
Lo stesso ampio ventaglio di possibilità riguarda anche i colori.
Troverete molti suggerimenti a questo proposito al link sgabelli per arredare cucina e bar.
Ciascun esemplare apporta un tocco di classe in più all'isola della nostra cucina.
Tra i tanti sgabelli presenti sul mercato, abbiamo riportato nell'articolo alcuni modelli del marchio Calligaris e di Kartell.
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