Quali sono i vantaggi della pittura a calce per facciate e interni

La pittura a calce è uno dei metodi di tinteggiatura tradizionale più apprezzati, tuttora validissimo sia per imbiancare gli ambienti interni sia per le facciate
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La pittura a calce, una tradizione secolare

Insieme all'affresco, la pittura a calce è uno dei metodi di tinteggiatura tradizionale più antichi e apprezzati, al punto tale da connotare il paesaggio di intere zone.

I trulli di Alberobello imbiancati a calce
Questo avviene ad esempio nei centri storici dei paesi della Grecia o del sud Italia, in cui le case si caratterizzano spesso per la loro pittura bianchissima a base di calce,.

Questa anticamente veniva rinnovata ogni anno in primavera.
Oltre a garantire un certo decoro agli edifici, tale consuetudine era molto vantaggiosa dal punto di vista igienico, perché la calce agisce come un disinfettante.

Tuttavia, con la pittura di calce si possono eseguire anche le classiche decorazioni di facciata con membrature architettoniche dipinte a trompe l'oeil, diffuse soprattutto in Liguria.

O ancora, le decorazioni interne geometriche o figurative anche molto elaborate: questa tecnica era assai comune ad esempio nelle ville del '700.
Nella seconda metà del '900 la pittura a calce venne però soppiantata dalle tinteggiature sintetiche di applicazione più facile e veloce, cadendo praticamente in disuso.

Tuttavia, attualmente vive una fase di vera e propria riscoperta, soprattutto grazie alla diffusione di metodi costruttivi e pratiche di cantiere più naturali e sostenibili.


Le caratteristiche delle pitture a calce

Una pittura a base di calce ha infatti notevoli vantaggi.

Per prima cosa, essendo totalmente naturale e traspirante, contribuisce a ridurre l'umidità di consensa e quindi la formazione di macchie di muffa: a questa azione contribuisce in modo determinante anche il potere disinfettante della calce.

La matericità della pittura a calce, by La banca della CalceLa matericità della pittura a calce, by La banca della Calce

Inoltre, risulta ovviamente del tutto compatibile con gli intonaci e le malte tradizionali, anch'esse quasi sempre a base di calce (aerea o idraulica naturale).

È dunque la finitura più indicata per gli edifici storici urbani e rurali, sia nei veri e propri interventi di restauro, che in una comune ristrutturazione.

Si caratterizza anche per un aspetto estetico assai piacevole, può essere colorata con infinite sfumature e, sebbene più sensibile all'azione delle intemperie (in particolare al dilavamento dell'acqua piovana), rispetto alle finiture sintetiche manifesta un degrado caratteristico pittoresco e gradevole alla vista.

Decorazione liberty eseguita con la pittura a calce, by Calchéra San GiorgioDecorazione liberty eseguita con la pittura a calce, by Calchéra San Giorgio

Di contro, l'applicazione risulta più laboriosa e richiede più esperienza rispetto alle normali pitture da muro, ma con un po' di abilità ci si può comunque dedicare alla pittura a calce fai da te con buoni risultati.


Le tecniche di tinteggiatura a calce


La pittura a calce si basa sull'applicazione a rullo o pennello del cosiddetto latte di calce, cioè un grassello di calce opaco diluito fino a diventare un liquido di consistenza simile al latte.

Il grassello di calce aerea, by La Banca della CalceIl bianchissimo grassello di calce aerea, by La Banca della Calce

Il latte di calce può essere usato da solo per una pittura perfettamente bianca, oppure addizionato coi pigmenti per una pittura alla calce di qualsiasi sfumatura.

I colori calce più adatti sono tutti i pigmenti inorganici tipici anche degli affreschi.

Attualmente, oltre alle classiche materie naturali come l'ocra, la sinopia, la terra verde o il nero di vite (usate da millenni e tuttora molto apprezzate per la loro grande qualità), bellezza e resa cromatica, sono disponibili anche colori artificiali molto accesi come il verde zinco o il blu oltremare artificiale.

Pigmenti per tinteggiatura a calce, by La Banca della CalcePigmenti per tinteggiatura a calce, by La Banca della Calce

Questi pigmenti possono essere acquistati presso i fabbricanti di colori, nelle mesticherie più fornite o insieme alla pittura a calce.

La Banca della calce fornisce ad esempio sia i pigmenti, sia un kit di pittura alla calce. Calcelatte, disponibile nelle versioni Pro per la pittura a calce per interni e Easy per esterni.

Comprende tutto il necessario per imbiancare a calce fino a 50 mq di superficie, cioè una confezione di grassello di calce, un eventuale fissativo per pittura a calce a base d'acqua, e (opzionale) un barattolo del pigmento voluto in polvere o in pasta.

La preparazione della pittura a calce, by La Banca della CalceLa preparazione della pittura a calce, by La Banca della Calce

La preparazione calce per imbiancare è perciò molto semplice, perché basta diluire il grassello fino alla consistenza richiesta, aggiungere la quantità di pigmento consigliata per l'intensità cromatica voluta, l'eventuale fissativo per la pittura a calce per esterni.

Infine, eseguire alcune prove di colore in punti nascosti o su tavelle appositamente intonacate.

La tinteggiatura a calce con scialbature e intonachini colorati


Dal punto di vista operativo, la pittura a calce si esegue sull'intonaco asciutto o con un buon grado di carbonatazione. I metodi possibili sono due: la velatura e le scialbature colorate.

Campione di prova di una scialbatura colorata, by La Banca della CalceCampione di prova di una scialbatura colorata, by La Banca della Calce

Queste ultime sono il sistema più pratico, veloce ed economico, perché consistono nell'applicazione di un'unica mano di pittura a consistenza pastosa, con pennellate spesse e coprenti.

Questo effetto si può ottenere anche con una finitura grassello di calce in pasta, bianca o colorata.

Tinteggio a Calce, una pittura per interni di Calchéra San GiorgioTinteggio a Calce, una pittura per interni di Calchéra San Giorgio

La Calchera San Giorgio ne propone varie, tra cui ad esempio:

  • il Tinteggio a calce, fornito in pasta e perciò utilizzabile sia come scialbatura, sia come tinta a calce previa diluizione;

  • il Tinteggio di Fondo a Spessore, una pittura a calce riempitiva adatta soprattutto per gli esterni;

  • Tonachino Materia nel colore naturale della malta;

  • Tonachino Colore a cui vengono aggiunti i comuni pigmenti per la calce.


Tinteggiare a calce con la velatura


La velatura, più raffinata, era comune soprattutto nelle facciate decorate con elementi architettonici a trompe l'oeil, ma risulta validissima nella semplice tinteggiatura a calce per interni con campiture in tinta unita.

Chiesa barocca dipinta con le pitture a calce di Calchera San GiorgioChiesa barocca dipinta con le pitture a calce di Calchéra San Giorgio

La tecnica prevede l'uso di più mani sovrapposte dello stesso colore o di colori differenti, procedendo dai più chiari ai più scuri.



La prima mano consiste normalmente di una semplice scialbatura di latte di calce o un intonachino molto sottile (con spessore di circa 1 mm) di grassello puro applicato a frattazzo.

Per un lavoro a regola d'arte, cioè privo di macchie o pennellate visibili, la prima mano veniva data con pennellate orizzontali, che diventavano verticali nella seconda mano e nuovamente orizzontali nella terza.

Decorazione di facciata con elementi a trompe l'oeil, by Calchéra San GiorgioDecorazione di facciata con elementi a trompe l'oeil, by Calchéra San Giorgio

Nella pittura a calce per esterno, e in particolare per l'esecuzione delle decorazioni di facciata, l'applicazione dei colori segue quindi una sequenza prestabilita, che prevede per prima cosa l'applicazione dei colori di fondo, poi i contorni degli elementi decorativi, quindi i vari gradi delle ombre e infine le lumeggiature.

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