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Al momento di scegliere l'arredamento della cucina, una particolare attenzione va rivolta alla scelta del materiale con cui verrà realizzato il top, ovvero il piano lavoro che, oltre a rifinire esteticamente la parte superiore delle basi, è la superficie più sollecitata.
Si parte normalmente dall'individuazione del modello della cucina, tenendo conto quindi dello stile, classico o moderno, per passare poi al tipo di finitura delle ante, in essenza lignea o in altro materiale.
È molto importante la terza fase, quella in cui si analizzano particolari tecnici per la scelta degli elementi che la compongono: materiali dei piani lavoro, elettrodomestici, elementi estraibili e così via.
A proposito del top, appunto, al di là della componente puramente estetica, va chiarito che va scelto con cura perché dovrà essere in grado di resistere a sollecitazioni di vario tipo: usura normalmente legata ai lavori durante la preparazione dei cibi (graffi, ammaccature etc.), contatti con liquidi più o meno corrosivi (acidi, alcool, vapore), eventuali piccoli incidenti come quello di poggiare inavvertitamente una pentola bollente appena tolta dal piano cottura.
Il top in laminato postformato rappresenta sicuramente la scelta economicamente più vantaggiosa. Tra i materiali più comuni, infatti, il laminato in genere offre garanzie sia dal punto di vista tecnico, con prestazioni accettabili, sia dal punto di vista estetico, potendo contare su innumerevoli effetti decorativi.
Con il laminato, infatti, si può imitare il legno o le pietre naturali come marmo e granito, si può imitare il laccato sia lucido che opaco e si può contare sulle finiture più moderne che riprendono la decorazione delle ante.
Il top in laminato risulta essere un po' carente a livello performante in presenza di troppa umidità. Bisogna quindi fare attenzione nei punti critici come, ad esempio, le giunzioni angolari se la cucina non è lineare, e le zone lavaggio e cottura dove i fori per l'incasso del lavello e del piano cottura rappresentano sicuramente dei punti soggetti a infiltrazioni con conseguente rigonfiamento. Attenzione anche all'uso di lame o pentole calde direttamente appoggiate sul piano.
Le migliori aziende produttrici di mobili per cucine utilizzano, negli ultimi tempi, soprattutto le versioni tecnicamente più sicure come il top in laminato unicolor di vario spessore, con il bordo quadrato.
Il top in legno (immagini azienda Piano Top Cucina) sia esso legno massello, listellare oppure impiallacciato su pannello multistrato, rappresenta una soluzione tornata di moda grazie alla tendenza tutta moderna all'uso di materiali naturali. Chi ama il legno e lo sceglie anche in cucina è consapevole della delicatezza di questo materiale e ne amerà i graffi così come ne ama la bellezza al tatto e il calore che contribuisce a creare nell'ambiente.
Nonostante, infatti, i trattamenti che subisce per poter rispondere al meglio in qualsiasi situazione possa presentarsi in una cucina, il legno utilizzato per il top è comunque un materiale delicato, che soffre i graffi e il calore violento della fiamma del piano cottura o della pentola troppo calda ed è soggetto a movimenti dovuti agli sbalzi di temperatura dell'ambiente.
Il top con le piastrelle è indicato soprattutto nei modelli di cucina classica o rustica. Molte aziende di cucine forniscono sia il piano piastrellato a misura della cucina, compresi i fori per gli incassi degli elettrodomestici, sia il piano base in multistrato marino su cui far applicare le piastrelle del cliente. Questa ultima eventualità rappresenta una soluzione comoda nel caso in cui si volesse riprendere sul top lo stesso rivestimento utilizzato, ad esempio, per il pavimento o la parete, per uniformare la decorazione di tutto l'ambiente.
Le pietre naturali come il marmo e il granito rappresentano sicuramente la scelta più elegante per realizzare il top. È anche una scelta che implica una cura particolare di questi materiali, vista la loro attaccabilità da acidi e liquidi corrosivi in genere, sia naturali (succo di limone, caffè etc.) sia artificiali (detergenti) che ne potrebbero intaccare la lucentezza superficiale.
Anche le macchie di olio rappresentano un potenziale pericolo, in quanto, nonostante i trattamenti che subiscono, questi materiali rimangono comunque porosi, ragione per cui vengono ora sostituiti da impasti di materiale naturale e resine proprio per ovviare a questi inconvenienti.
Vale anche in questo caso lo stesso discorso fatto per il top in legno: chi ama questi materiali pregiati è consapevole di doverli curare in maniera più attenta per preservarne l'aspetto e le infinite varianti decorative naturali, difficilmente riproducibili con altri materiali tecnici e proprio per questo particolarmente apprezzate.
Tra le ultime nate, le soluzioni di top in cemento si stanno rivelando un'ottima alternativa agli altri materiali, soprattutto nei modelli di cucina moderna. Il cemento è resistente ai graffi e agli urti e resiste bene anche al calore forte. Le finiture più utilizzate sono sicuramente quelle lisce, più facili da pulire, benché vi siano a disposizione finiture più lavorate per un effetto particolarmente vellutato al tatto.
Il cemento levigato è costituito da un mix di polvere di marmo e di cemento su un sottofondo di sabbia e cemento. Può essere plasmato in varie forme e questa è un'altra caratteristica a suo favore.
Sull'uso dell'acciaio inox per i piani lavoro ormai è opinione comune che sia una delle soluzioni migliori, da tutti i punti di vista.
Non a caso si associa questo materiale all'immagine delle cucine dei ristoranti, delle mense, delle strutture ospedaliere e così via.
In questo caso, oltre alla versione del top inox con il piano cottura e il lavello entrambi a incasso, c'è la possibilità di avere questi ultimi saldati completamente al top.
Anche la finitura superficiale del top inox è varia: si va da quella a specchio alla satinata, per finire alle versioni decor e microdecor.
Chi sceglie l'acciaio di norma è orientato a uno stile moderno e high-tech, presta molta attenzione alla funzionalità ed è consapevole di avere a che fare con un materiale per certi versi delicato da un punto di vista estetico, anche se le operazioni di pulizia sono semplici, grazie ai normali prodotti in commercio.
Non si lascia quindi intimidire dal fatto che, spesso, anche semplici gocce d'acqua possano intaccare l'aspetto lucido dell'acciaio. Basta, però, anche un semplice panno in microfibra imbevuto prima di acqua molto calda e poi strizzato bene, per pulire quotidianamente il top, sfruttando l'effetto-vapore.
Tra le aziende produttrici leader di questo mercato vi segnalo Alpes Inox e in particolare la cucina Convivio, realizzata a isola, con un grande snack per poter condividere tutti insieme lo spazio cucina, a partire dalla preparazione dei cibi fino al momento della consumazione dei pasti.
Il materiale utilizzato è l'acciaio inox AISI 304 con satinatura argento, la vasca è quella maxi saldata al top, il piano cottura è a 5 fuochi. Le dimensioni sono L 310, P 125, H 90/95. Le cassettiere da 120 cm sono attrezzate per la posateria e per gli utensili da cucina e hanno il frontale disponibile anch'esso in acciaio.
Non tutti amano l'inox, del quale spaventa soprattutto la manutenzione quotidiana per mantenerne l'aspetto superficiale lucido originario. Gli altri materiali messi a disposizione dalle aziende del settore cercano di coniugare estetica, funzionalità e, soprattutto, facilità di pulizia.
Uno di questi, tra i più apprezzati, è senza dubbio Okite prodotto da Seieffe Industrie, essenzialmente un agglomerato di quarzo (nella misura del 93%) di cui conserva la durezza, resina poliestere e pigmenti inorganici.
Le caratteristiche tecniche sono: una grande resistenza agli impatti, all'abrasione, all'azione dei comuni acidi domestici e una ottimale igienicità.
È cinque volte più forte e resistente del granito, è facile da pulire e non è poroso.
A livello estetico mette a disposizione un'ampia gamma di colori, mentre la facilità di lavorazione ne permettono l'uso per top su cucine sia classiche che moderne.
Tra le ultime nate, Pietre preziose è la nuova linea che sfrutta la trasparenza del materiale per giocare con la luce fino a creare degli effetti suggestivi che ricordano i colori del tramonto e dell'alba. Okite-prontotop è invece la linea dei semilavorati pronti all'uso.
Sempre dal quarzo deriva un altro materiale: Silestone® del Gruppo Cosentino, ricavato per compattazione da quarzo (94%) e resine leganti.
È l'unico piano in quarzo dotato di Protezione Antibatterica Microban attiva, grazie al fatto che incorpora un'esclusiva formula a base di ioni d'argento di ultima generazione, che inibisce la proliferazione di batteri.
Tale protezione si mantiene durante l'intera vita del prodotto ed è presente in tutta la massa. Silestone resiste a macchie, abrasioni, graffi e acidi domestici, ed è disponibile in un'ampia gamma di colori. È molto bella la nuova finitura Suede Texture, elegante nella sua consistenza vellutata al tatto.
Più ruvida la versione Volcano, per gli amanti delle superfici mosse.
Un altro materiale molto utilizzato sia per i piani di lavoro che per altre superfici è il Corian® di DuPont™, composto in modo omogeneo da 1/3 di resina acrilica (polimetil metacrilato, PMMA) e da 2/3 di sostanze minerali (soprattutto triidrato di alluminio ATH).
La sua caratteristica principale, che lo fa preferire ad altri materiali simili, è la duttilità.
In grado di essere plasmato per assumere qualunque forma e assemblato con giunture invisibili.
È possibile, quindi, realizzare lavelli e paraschizzi integrati al piano della cucina, in modo da accentuare il look elegante di una superficie unica solida (da cui solid surface).
Questa soluzione permette anche di assicurare igiene profonda e facilità di pulizia, grazie alle giunture concave senza punti critici.
Eventuali danni, tipo graffi o tagli, possono essere riparati sul posto. Altamente igienico, facile da pulire, conforme alle normative sul controllo della qualità dell'aria per i suoi sistemi adesivi, il Corian® si presenta in circa 100 varianti di colore.
Un altro tipo di materiale per top è il laminato stratificato HPL. Un piano in HPL è molto più resistente rispetto a un normale top in laminato postformato (quello base delle cucine economiche col bordo arrotondato, tanto per intenderci) il quale in presenza di liquidi, (nei punti vicino al lavello, ad esempio, oppure nel taglio degli angoli) spesso si gonfia e lascia scollare lo strato di laminato che ricopre l'anima in truciolare.
Quello prodotto da Abet Laminati è un laminato di più di 2 mm, con una superficie decorativa su uno solo o su entrambe le facce.
È costituito, nella parte interna, da strati di fibre di cellulosa impregnati con resine fenoliche mentre la parte superficiale estetica è fatta di uno o più strati di fibre di cellulosa impregnate di resine termoindurenti.
Il complesso processo produttivo che prevede applicazione di forte calore e alta pressione, rendono questo materiale altamente performante, anche in situazioni critiche come possono essere quelle in una normale cucina: vapore, liquidi, pentole calde. Il laminato HPL è un materiale compatto e non poroso, molto resistente a flessione, trazione, compressione e impatto.
Igienico, con ottimo comportamento al fuoco, gas e fumi nocivi, antistatico, resistente ad agenti chimici e solventi organici, adatto al contatto con alimenti.
Può essere eventualmente tagliato e lavorato su disegno del cliente.
Essendo una delle sue caratteristiche l'impermeabilità, l'uso degli elettrodomestici del tipo filotop ne esalta il risultato estetico finale.
Per tutte queste caratteristiche risulta particolarmente idoneo a un utilizzo sia come piano di lavoro per cucina, sia come piano per tavoli sia fissi che allungabili.
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