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Per preparare le superfici di legno o i muri alle successive applicazioni di pittura o smalto, utilizzate la cementite, una pittura opaca formata da una miscela di oli con pigmenti bianchi. È usata preferibilmente come mano di fondo. Lasciatela essiccare bene e trattatela con carta vetro per ottenere una superficie perfettamente liscia.
Un test infallibile per saggiare la resistenza di una vecchia pittura consiste nell'applicare una striscia di nastro adesivo e tirare di colpo: se con la striscia si stacca anche la tinta, occorre procedere alla raschiatura di tutta la parete.
Sia le pareti che i soffitti, prima di essere pitturati, vanno sottoposti a un lavaggio sgrassante.
Sciogliete del detersivo liquido (ottimo quello per piatti) in acqua tiepida e con uno straccio imbevuto e ben strizzato strofinate la superficie in senso circolare. Risciacquate ripetendo l'operazione, se necessario, un paio di volte.
Completata l'operazione ripassate con acqua ben pulita. Se sulle pareti vi sono formazioni di muffa trattatele con una soluzione di candeggina in 16 parti di acqua. Lasciate agire per due ore, poi lavate la superficie con acqua e detersivo. Infine risciacquate la parte trattata con acqua pulita.
È possibile tinteggiare su una parete vecchia a condizione che sia in buono stato. Un sottofondo squamoso o screpolato deve essere eliminato, poiché lo strato nuovo non terrebbe e si distaccherebbe subito.
Se però la pittura precedente è in buono stato, lavate la superficie con un comune detersivo molto diluito. Poi applicate una soluzione di acqua e colla vinilica al 10% con una pennellessa o una spugna lavorando sempre dall'alto verso il basso e compiendo movimenti circolari con la pennellessa.
Quando si usano le idropitture che necessitano di diluizione attenetevi sempre alle istruzioni riportate sulla confezione dalla casa produttrice. Se si consiglia di diluire dal 10% al 20%, diluite la prima mano non più del 20% e la seconda non più del 10%.
Se volete creare una vostra gradazione, mescolare il bianco con un altro colore preparandola in un'unica volta, in modo da non dover rifare la miscela in corso d'opera con il rischio di ottenere una gradazione diversa da quella usata fino a quale momento. L'idropittura in eccedenza, da conservare, non deve mai essere diluita con acqua e va conservata in un recipiente ben chiuso.
Per stabilire qual è la giusta diluizione di una pittura, versatene una certa quantità all'interno di un imbuto graduato e cronometrate il tempo che questo impiega per svuotarsi.
Effettuate alcuni esperimenti con i diversi gradi di diluizione e, una volta individuata la miscela ideale e annotato il tempo relativo, saprete sempre riprodurla esattamente con lo stesso tipo di pittura.
Quando si acquista una latta nuova di pittura non è necessario filtrarla. Ma se la latta è aperta da tempo, in superficie si sarà formato un strato indurito da eliminare. All'occorrenza un vecchio paio di calze di nylon aiuteranno a risolvere il problema del filtraggio.
Se per pitturare una stanza si usa il rullo, scolate l'eccesso di pittura sulla apposita reticella, se usate la pennellessa fate altrettanto servendovi del bordo del barattolo. Non interrompete mai il lavoro a metà parete ma arrivate sempre a uno spigolo vivo o alla porta. Dipingete per primo il soffitto cominciando dagli angoli e andando poi verso il centro della parete; date una mano in senso diagonale e l'ultima in direzione della finestra.
Tinteggiando le pareti può presentarsi la necessità di seguire linee diritte. Spesso non è un compito semplice a causa dell'impossibilità di appoggiare la mano che impugna il pennello.
Per fornire alla mano un supporto sicuro e molto utile in queste circostanze realizzate un poggiamano.
Fissate a uno degli estremi di un tondino di diametro e lunghezza opportuna un tamponcino in gomma o tessuto.
Tenete fermo il tondino con una mano e poggiatelo contro la parete in modo da sostenere quella che tiene il pennello.
Per tinteggiare in modo ottimale occorre intingere il pennello in modo che non trattenga una quantità eccessiva di pittura. Un dosaggio perfetto si ottiene tendendo tra gli attacchi del manico un cordoncino o un fil di ferro diagonalmente rispetto al barattolo. Su questo fate scorrere le setole del pennello, lasciando cadere l'eccesso di pittura.
Se si applica un colore a base di acqua troppo scuro si può schiarire facilmente la tonalità passando, sulla superficie ancora bagnata, un panno umido. I colori ad acqua si applicano su ogni tipo di finitura e sono i più semplici da utilizzare; non sono tossici e non esalano vapori maleodoranti.
Un uso oculato del colore costituisce un mezzo semplice ed economico per aumentare o ridurre gli spazi. La forma apparente di una stanza può variare pitturando una parete in una tonalità scura. Se si vuole eliminare una parete, creando l'idea di maggior spazio, dipingete la parete stessa con un colore molto chiaro. I colori caldi rafforzano l'effetto delle tonalità scure. Le tinte fredde mettono in evidenza le tonalità chiare.
Pitturando un soffitto troppo alto in colore scuro e caldo, si ottiene l'effetto visivo di avere un soffitto più basso. Se si pittura anche la fascia sottostante al soffitto, questo sembrerà ancora più basso.
Invece pitturando di bianco un soffitto basso, si tenderà ad arretrarlo e ad aumentare la luce riflessa. Un corridoio stretto, dal soffitto alto, sembrerà più ampio pitturando soffitto e pavimento con colori scuri e le pareti con colori chiari.
Se dovete tinteggiare il soffitto e volete evitare che le gocce di vernice vi cadano addosso, infilate il pennello in un piatto o un vassoio di carta e fissatevelo con nastro adesivo di carta. Prima di verniciare una sedia o un tavolo mettete un barattolo sotto ogni gamba per raccogliere le gocce di vernice. Proteggete inoltre le lampade avvolgendovi intorno dei sacchetti di plastica.
Per farla finita con l'odore della vernice, aggiungete 2 cucchiaini di estratto di vaniglia per ogni litro di vernice. Mettete nella stanza dipinta di fresco una bacinella di acqua in cui avrete diluito un cucchiaio di ammoniaca e lasciatevela per una notte. Oppure mettete una grossa cipolla tagliata in una bacinella di acqua fredda. La cipolla ridurrà notevolmente l'odore di vernice.
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