|
In commercio sono reperibili numerosi tasselli dalla configurazione particolare della testa, che servono per impieghi specifici.
Ad esempio, i tasselli con collare hanno la testa in acciaio zincato (ma esistono anche in plastica) composta da due semianelli unibili tra di loro per mezzo di viti con bullone.
Disponibili in diametri variabili tra i 3/8 di pollice e i 4 pollici, servono per tenere in posizione tubi idrici, scarichi, ecc.
I supporti specifici per tubi e cavi, invece, hanno le teste realizzate in materiale plastico e costituite da due elementi ad incastro, i quali lasciano un foro circolare al centro. Servono per bloccare canaline circolari, portacavi o tubi idrici di rame e plastica.
La testa dei tasselli reggitermosifoni è conformata in modo da adattarsi agli elementi dei radiatori. Se non riuscite a portare il bordo posteriore del ripiano contro la parete battete contro il bordo anteriore dopo aver interposto un pezzetto di legno per non ammaccarlo.
I sostegni per radiatore vanno fissati con un forte serraggio. Se il radiatore è più lungo di 1 metro ed è in ghisa può essere necessario collocare tre sostegni invece di due. I supporti per tubi e cavi si chiudono a scatto in modo da bloccare saldamente il tubo. Sono disponibili fino a diametri di oltre 50 mm.
Il fissaggio di tubi di vario diametro è molto semplice utilizzando gli appositi tasselli con la testa costituita da due semianelli collegabili tra loro.
Sono disponibili con teste diverse per radiatori in alluminio o in ghisa o acciaio. In genere se ne collocano due per radiatore e bisogna accertarsi che la parete sia sufficientemente robusta.
Per fissare al pavimento il water (o il bidet) sono disponibili particolari tasselli con testa a vite in materiale plastico, occultabile con un apposito cappuccio.
Per fissare lo sciacquone a parete si utilizzano altri tipi di tasselli sempre con testa in materiale plastico che non arrugginisce.
I tasselli paracolpi, invece, sono tasselli dotati di una grossa testa a sfera in materiale plastico morbido che si fissano al pavimento in posizione opportuna in modo che le ante di porte d'ingresso trovino un riscontro morbido e non sbattano contro le pareti.
Per pareti vuote, si usano tasselli con la parte ad espansione particolarmente deformabile, che crea un solido ancoraggio nelle cavità. I tasselli per pannelli isolanti, invece, hanno una testa costituita da un cerchio di plastica molto ampio e dotato di raggi.
Il compito di questi tasselli è quello di esercitare una salda pressione su una superficie abbastanza ampia di un pannello isolante, senza sfondarlo.
Per collocare colonnine di ringhiere in legno o piazzare gradini in legno su profilati metallici sono disponibili tasselli speciali che facilitano molto il lavoro. Si tratta di elementi combinati con filettature a legno e metallo con parti ad espansione o con boccole da avvitare.
Per collocare le colonnine di una ringhiera bisogna praticare sui gradini, in posizione opportuna, dei fori del diametro di 10 mm (ma esistono anche i tasselli da 12 mm). All'interno di questi fori vanno inserite delle boccole di ottone che rappresentano il corpo a espansione del tassello.
Il vitone del tassello è costituito da una barra di acciaio sulla quale sono riportate due filettature alle estremità. Dalla parte in cui è filettata da ferro il vitone viene avvitato nella boccola del tassello e tirato con una chiave di diametro opportuno fino al bloccaggio.
Dal gradino sporge la parte di vitone filettata a legno, in posizione verticale. Per potervi avvitare sopra la base delle colonnine è necessario forare queste ultime con un foro di invito più piccolo del diametro del vitone e profondo 3 cm. Infine si avvitano le singole colonnine sul vitone e si stringe fino a un solido bloccaggio.
Per scale con gradini in legno e supporto in profilato metallico si utilizzano particolari tasselli la cui testa (che rimane fuori dal profilato) è dotata di alette. Dopo aver collocato i tasselli nei profilati si forano i gradini (con fori ciechi che non attraversano tutto il legno) nei punti corrispondenti alle teste dei tasselli. Si riempie il foro con colla a contatto, quindi si poggiano i gradini sulle teste dei tasselli e con qualche colpo di mazzuolo si fanno penetrare le teste nei fori.
Il tassello chimico è un'invenzione che risolve brillantemente il problema di fissaggio su pareti deboli o malridotte in quanto sostituisce alla tenuta per espansione una tenuta per indurimento chimico.
Infatti l'espansione su pareti deboli può causare gravi spaccature. I tasselli chimici sono disponibili in varie soluzioni. La più comune prevede l'utilizzo di una reticella cilindrica che si inserisce nel foro del tassello e si riempie con una apposita resina autoindurente.
All'interno della resina si inserisce il corpo del tassello: in breve tempo la resina indurisce fortemente e blocca il tassello in posizione. La resina può essere iniettata all'interno della reticella anche con una speciale cartuccia a pressione. Altri tipi di tasselli chimici sono costituiti da una fialetta di resina che si inserisce nel foro.
Quando si forza all'interno del medesimo foro il perno del tassello, la fialetta si rompe e la resina avvolge il perno ed indurisce. Si tratta di articoli tecnici che possono essere utilizzati dal privato dopo aver eseguito qualche prova.
|
||