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I metalli sono materiali molto durevoli ma senza una giusta manutenzione potranno deteriorarsi facilmente.
In casa e fuori casa, gli oggetti di arredamento in acciaio e ferro non mancano di certo. Sono usati infatti sia come componenti edilizi ma anche come componenti di arredo e oggettistica in cucina.
Ringhiera in ferro con strato di ruggine, foto Getty Images
Ferro e acciaio sarà possibile trovarli ad esempio nei telai delle finestre, grondaie, strutture per letti, sedie e cancellate. Prima di procedere alla loro manutenzione però è importante imparare a riconoscere i vari tipi.
Non occorreranno strumenti specifici per mettere a nuovo ferro e acciaio.
Dovrete solamente rimediare:
Per sverniciare il metallo bisognerà usare dei solventi nel caso di vernice difficile da togliere, oppure semplici metodi meccanici come spazzole o carta abrasiva nei casi più semplici.
Riconoscere i diversi tipi di ferro e acciaio in casa può aiutarci a comprendere meglio come curare e mantenere ogni elemento:
Conoscere le caratteristiche di questi materiali non solo arricchisce la nostra cultura generale, ma ci aiuta anche a prendere le giuste decisioni su come intervenire e con quali prodotti.
I procedimenti per pulire ferro e acciaio sono diversi. La scelta dipende quindi dalle condizioni in cui si troverà l'oggetto, ma anche dal tipo di finitura che si desidera avere alla fine.
Tondini: sono realizzati in acciaio a basso tenore di carbonio, foto Pixabay
Nel caso di elementi metallici verniciati ad esempio, si potrà levigare la vecchia vernice ma anche toglierla completamente se molto rovinata.
L'aspetto essenziale sarà quello di togliere sempre e completamente ogni traccia di ruggine.
Eliminare la vernice dai metalli risulta più semplice rispetto allo sverniciare materiali come il legno, visto che non hanno una superficie porosa.
Ringhiera in ferro battuto, foto by Pixabay
Per contro, però, questo lavoro può risultare abbastanza lungo, soprattutto se le mani di vernice precedenti erano più di una. Come vedremo esistono 5 tecniche per fare questo lavoro.
Utilizzare sverniciatori chimici su metalli è efficace per oggetti di piccole dimensioni, come le maniglie.
Utilizzo solvente per piccoli oggetti
È importante immergere gli oggetti in un contenitore che non sia di plastica, poiché lo sverniciatore potrebbe scioglierla. Per rimuovere la vernice dagli interstizi, si può usare uno spazzolino.
Attenzione: gli sverniciatori in pasta possono annerire il metallo; quindi, è bene utilizzarli solo se l'alterazione del colore non rappresenta un problema.
Questo metodo richiede precauzione e attenzione ai dettagli per ottenere risultati ottimali.
L'uso della carta abrasiva per sverniciare metallo è un metodo meno pratico, ma può essere efficace se la vernice è già in cattivo stato e relativamente sottile.
La carta abrasiva è utile se la vernice è in cattive condizioni
Dopo aver rimosso la maggior parte della vernice con carta abrasiva, una levigatrice può essere utile per rifinire la superficie.
Questa tecnica può essere sufficiente per preparare oggetti destinati a essere riverniciati, a patto che la pittura originale non sia eccessivamente rovinata.
È una soluzione da considerare quando si desidera rimuovere vernice senza ricorrere a metodi chimici, mantenendo un approccio più manuale.
Questo è un buon attrezzo per sverniciare il metallo, ma bisognerà prestare moltissima attenzione. Questo è un lavoro da fare preferibilmente all'aperto.
Liberate l'area adiacente da mobili e oggetti e non lasciate mai incustodita la lampada accesa. Proteggete il pavimento dai residui di vernice incandescente.
Non usate mai sui telai delle finestre perché il calore estremo farebbe inevitabilmente spezzare le lastre di vetro.
In alcuni casi sarà possibile eliminare la vecchia vernice anche con un falò.
Nel caso in cui, ad esempio, si avrà a che fare con una vecchia porta marcia, bruciandola si potranno poi recuperare le parti metalliche che a contatto con il fuoco, avranno perso la vernice.
Questo è un attrezzo che produce calore ma che sarà comunque più sicuro della lampada da saldatore. Risulterà però meno efficace sui metalli visto che sono buoni conduttori di calore.
Compressore ad aria calda
Questi materiali infatti tendono a far disperdere molto il calore rendendo questo strumento inefficace nel caso di vernici multi-strato.
Siamo qui di fronte al metodo più drastico. Applicate al trapano un apposito disco abrasivo e passatelo sul materiale da sverniciare.
Utilizzo di spazzola abrasiva manuale e non
Se la ruggine su ferro o acciaio non è troppo estesa sarà sufficiente anche una spazzola a mano con setole metalliche.
Questo è molto utile per oggetti di tipo ornamentale e con molte scanalature.
Dovete distribuirlo con una spazzola, attendere che agisca e poi toglierlo con uno straccio o con dell'acqua (seguite comunque sempre le indicazioni del produttore).
Applicazione solvente per la Ruggine
Prima di passare la finitura, comunque, lasciate asciugare la superficie alla perfezione. Se avete a che fare con un mobile da giardino in ferro battuto ricordatevi di eliminare tutta la ruggine soprattutto dai punti che appoggiano in terra.
Se fossero tralasciati, la ruggine, a contatto con le zone più umide, andrebbe a svilupparsi anche sotto la finitura corrodendola in poco tempo.
Per applicare un trattamento antiruggine efficace, assicuratevi che la superficie metallica sia pulita e pronta.
Utilizzate un pennello o un rullo per stendere uno strato uniforme di primer antiruggine, attenendovi scrupolosamente alle istruzioni del produttore riguardo i tempi di asciugatura.
Applicazione smalto antiruggine, foto Teknica
È particolarmente importante in ambienti umidi o per metalli esposti a condizioni difficili, considerare l'applicazione di più strati per assicurare una protezione adeguata.
Assicuratevi che il trattamento sia completamente asciutto prima di procedere con ulteriori lavorazioni o riverniciature. Questo passaggio è cruciale per mantenere il metallo protetto e preservarne l'aspetto nel tempo.
Lo stucco monocomponente rappresenta una soluzione efficace per la riparazione superficiale di metalli, offrendo un rimedio rapido a graffi, ammaccature o corrosioni lievi.
La sua applicazione inizia con la pulizia accurata dell'area interessata, eliminando qualsiasi traccia di ruggine, sporco o grasso, per garantire una buona adesione.
Applicate il prodotto con una spatola
Successivamente, il prodotto va steso direttamente sulla superficie danneggiata utilizzando una spatola o un'apposita spatolina, modellandolo fino a coprire uniformemente il difetto.
Una volta applicato, lo stucco deve asciugare completamente, processo che varia a seconda della temperatura e dell'umidità ambiente.
Dopo l'asciugatura, procedete con la carteggiatura per smussare eventuali irregolarità e ottenere una superficie liscia, pronta per la verniciatura finale, che maschererà il lavoro di riparazione, rendendo quasi invisibile il danno precedente.
La fibra di vetro, rinforzata nella resina, aggiunge ulteriore forza alla riparazione, rendendola ideale per fissare crepe, fori o altre forme di danno in componenti metallici.
La procedura tipica include la pulizia accurata dell'area danneggiata, rimuovendo ruggine, grasso e sporco per garantire un'adesione ottimale.
Dopo aver applicato la resina epossidica rinforzata con fibra di vetro, è necessario lasciarla indurire per il tempo specificato dal produttore, che può variare in base al prodotto specifico e alle condizioni ambientali.
Una volta indurito, il composto può essere carteggiato e rifinito fino a raggiungere la forma desiderata, e se necessario, può essere carteggiato e poi verniciato per integrarsi con il resto del metallo.
Abbiamo parecchi tipi di finiture per proteggere il metallo:
Fuori classifica mettiamo anche la grafite che era molto usata in passato per ravvivare l'aspetto di caminetti e cancellate. Ancora reperibile ma essenzialmente non più utilizzata per questo genere di lavori.
Dopo aver applicato trattamenti come la fibra di vetro o l'antiruggine sui metalli, la manutenzione richiesta sarà generalmente minima, grazie alla resistenza e durabilità fornite da questi interventi.
Tuttavia, nel caso in cui si dovessero notare screpolature o danneggiamenti minori nel tempo, sarà sufficiente carteggiare leggermente l'area interessata per rimuovere eventuali imperfezioni e successivamente applicare un nuovo strato di vernice per mantenere intatta la protezione.
Questo semplice passaggio assicura che il metallo resti preservato dalle intemperie e dall'usura, prolungandone la vita utile con interventi mirati e non invasivi.
Per garantire la longevità e la performance degli oggetti in ghisa, è essenziale una corretta manutenzione.
Dopo il lavaggio degli oggetti in ghisa per prevenire la formazione di ruggine è sempre obbligatorio asciugarli alla perfezione.
In un caso specifico delle pentole che non vengono utilizzate per lunghi periodi, è consigliabile applicare un sottile strato di olio da cucina sulla superficie per proteggerle dalla ruggine.
Alcune pentole in ghis, foto by Pixabay
Nel caso in cui si formasse della ruggine, è possibile rimuoverla utilizzando una spazzola metallica o carta abrasiva fine, poi lavare la pentola e asciugarla bene.
Dopo la rimozione della ruggine, applicare un sottile strato di olio e riscaldare leggermente la pentola per farlo penetrare nella superficie, preservando così la pentola dalla futura ossidazione.
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