Nei condomini è possibile dotarsi di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e per l'integrazione degli impianti di riscaldamento.
Gli impianti solari termici, per la produzione di acqua calda sanitaria e per l'integrazione degli impianti di riscaldamento, possono essere realizzati non solo per le singole abitazioni ma anche per gli edifici organizzati in condominio.
La scelta del solare termico è, in realtà, forzata dalle attuali leggi e norme vigenti in materia per i nuovi edifici e per le ristrutturazioni di quelli esistenti. Nel caso di nuovi edifici è determinante, ai fini della efficienza degli impianti suddetti, l'orientamento verso Sud delle superfici da utilizzare.
Tali superfici devono, inoltre, essere piane e prive di elementi ombreggianti, per permettere una agevole installazione ed una disposizione ottimale dei pannelli, nonché per favorire eventuali successivi interventi di manutenzione.
Esempio di Impianto Solare Termico al Sud
In maniera analoga a quanto accade per gli impianti solari fotovoltaici, un tipico impianto solare termico per un edificio con una decina di appartamenti, con riferimento ad una località centromeridionale dal clima mite, può essere costituito come descritto di seguito. L'impianto può essere composto da 15 collettori solari termici, con una superficie lorda di circa due metri quadrati per pannello, distribuiti in tre gruppi o stringhe da cinque collettori ciascuno.
Tale tipo di impianto , rispetto alle soluzioni per i singoli appartamenti, permette di ridurre gli spazi occupati dagli ingombri dei serbatoi di accumulo. Infatti, nel caso degli impianti centralizzati, gli accumuli possono essere facilmente collocati nei locali tecnici ai piani interrati del condominio.
Tre bollitori per accumulo, di circa tremila litri ciascuno, dovrebbero essere mediamente sufficienti a soddisfare le esigenze dei dieci appartamenti considerati (di dimensioni standard dell'ordine di circa 100 metri quadrati ciascuno). In un sistema del genere è fondamentale l'utilizzo dei contabilizzatori di acqua calda sanitaria, che possono essere installati in appositi vani tecnici del condominio.
Attraverso tali contabilizzatori passano, naturalmente, le montanti di adduzione di acqua calda sanitaria ai vari appartamenti. L'integrazione alla produzione di acqua calda sanitaria e acqua per gli impianti di riscaldamento avviene naturalmente, attraverso le caldaie che servono i singoli appartamenti.
Per ogni appartamento, in maniera indipendente dagli altri, si può, in base alle esigenze degli occupanti, far riferimento a regimi termici diversi di funzionamento sia per la produzione di acqua calda sanitaria che per il riscaldamento.
Posizionamento caldaie per solare termico
Caldaie modulanti a condensazione, a camera stagna (sinteticamente identificate come caldaie di tipo C), sono quelle che devono essere installate in tale tipo di impianto. Esse possono essere collocate in posizioni strategiche in fase di progettazioni di nuovi edifici.
Le posizioni strategiche per una caldaia sono determinate da diversi fattori di varia natura: le caldaie dovrebbero trovarsi in una posizione quanto più vicina possibile al collettore principale di distribuzione dell'acqua calda degli impianti di riscaldamento (considerata la difficoltà di trovare quasi sempre una posizione baricentrale rispetto agli stessi impianti; le caldaie non dovrebbero trovarsi molto distanti dai bagni, in quanto è in questi locali che è richiesta principalmente l'acqua calda sanitaria.
Anche dal punto di vista degli ingombri, le caldaie dovrebbero essere collocate in modo da portare via il minore spazio utile possibile. Infine, un altro fattore determinante per la posizione delle caldaie in un condominio è legato alla presenza di un sistema comune di scarico dei prodotti della combustione (canna fumaria collettiva).
Tutto quanto appena descritto incontra molte difficoltà nella pratica, dal punto di vista della realizzazione, se inizialmente non esiste una stretta correlazione tra la progettazione impiantistica per gli edifici e quella architettonica.
Oltre al comfort nei vari appartamenti ed alla riduzione delle spesa energetica dell'edificio rispetto alle soluzioni standard (prive di integrazione solare centralizzata), la soluzione impiantistica descritta riduce le immissioni di sostanze inquinanti ed aumenta il valore commerciale dell'edificio.
Tra i marchi più diffusi di pannelli termici solari termici ci sono: Immergas e Ariston.
In maniera analoga a quanto accade per gli impianti solari fotovoltaici, un tipico impianto solare termico per un edificio con una decina di appartamenti, con riferimento ad una località centromeridionale dal clima mite, può essere costituito come descritto di seguito. L'impianto può essere composto da 15 collettori solari termici, con una superficie lorda di circa due metri quadrati per pannello, distribuiti in tre gruppi o stringhe da cinque collettori ciascuno.
Anche dal punto di vista degli ingombri, le caldaie dovrebbero essere collocate in modo da portare via il minore spazio utile possibile. Infine, un altro fattore determinante per la posizione delle caldaie in un condominio è legato alla presenza di un sistema comune di scarico dei prodotti della combustione (canna fumaria collettiva).
