|
L'arrivo della stagione estiva è vista da tanti come l'occasione per risparmiare sulla bolletta del riscaldamento, una delle principali voci di spesa per le famiglie nel corso dell'Inverno.
Ciò che in molti dimenticano è che con il caldo afoso del pieno della stagione estiva, lieviterà la bolletta dell'energia elettrica, per l'uso necessario e continuo dei condizionatori d'aria, oppure si soffrirà la canicola estiva.
Infatti la stagione estiva è uno di quei periodi dell'anno in cui si registrano i massimi picchi di consumi energetici, in particolare di elettricità, perché il susseguirsi di periodi caratterizzati da forti ondate di calore uniti a tassi di umidità sempre maggiori creano condizioni climatiche asfissianti e fastidiose, particolarmente difficili da sopportare per bambini ed anziani, che vengono affrontate sempre più spesso con l'ausilio di condizionatori d'aria.
Questo accade perché una grossa porzione del patrimonio immobiliare italiano, almeno quasi tutto quello costruito fino ad una decina di anni fa, è stato realizzato senza considerare, dalla fase progettuale fino alla costruzione, un sistema di isolamento termico adeguato, dimensionato rispetto alla localizzazione dell'intervento ed ai giusti parametri di comfort abitativo.
Grazie all'inserimento dell'obbligo di garantire determinate prestazioni funzionali, negli ultimi anni i sistemi di isolamento termico sono, di fatto, obbligatori, e questo per garantire la riduzione del ricorso agli impianti di riscaldamento, d'inverno, ed a quelli di condizionamento, d'estate, grazie ad un funzionamento degli involucri perimetrali che riduca al minimo la trasmissione di calore, in entrambi i sensi, contribuendo alla riduzione dei costi e quindi dell'inquinamento correlato.
Fatta salva, quindi, la qualità e funzionalità degli impianti di condizionamento, nel periodo estivo, e di quelli di riscaldamento, in quello invernale, non dobbiamo dimenticare che i costi di utilizzo degli impianti possono essere ridotti e contenuti avendo cura, nelle realizzazioni ex-novo tanto quanto nelle ristrutturazioni di edifici esistenti, di migliorare le prestazioni energetiche degli involucri edilizi mediante un corretto isolamento termico.
I sistemi di isolamento termico storicamente più utilizzati e collaudati ormai da anni sono quelli a cappotto, realizzati, cioè, rivestendo con uno strato di elementi isolanti la parte esterna dei volumi edilizi prima di completarne le finiture; tali sistemi consentono di realizzare un isolamento termico di qualità, in grado di donare benessere e comfort abitativo e che permette di ridurre i consumi, a volte fino all'80%, risparmiando denaro e riducendo anche le emissioni inquinanti in atmosfera.
Nel settore dei rivestimenti a cappotto, Weber propone una gamma di sistemi di isolamento termico esterno a cappotto per qualsiasi tipo di intervento in edilizia, nuove realizzazioni o ristrutturazioni, riuniti sotto la sigla weber.therm, i cui componenti sono pannelli isolanti, in polistirene espanso sinterizzato, da fissare alle superfici con l'ausilio di tasselli e collante, sui quali viene armata una apposita rete per poi stendervi sopra la rasatura di completamento.
La qualità dei prodotti è particolarmente curata proprio basando la produzione sul concetto di sistema tecnologico, cioè insieme di componenti differenti che agiscono insieme per offrire prestazioni qualitativamente elevate, e tali sistemi sono approvati secondo le linee guida ETA (European Technical Approval) dall'European Organization for Technical Approval (EOTA), organizzazione incaricata dalla Commissione Europea, che attesta l'idoneità sia dei singoli prodottri sia del sistema nel suo complesso.
I sistemi Weber.therm offrono anche una serie di servizi aggiuntivi ai propri clienti, dall'analisi progettuale alla fornitura di tutti i componenti, dall'assistenza tecnica alle soluzioni personalizzate, dalla certificazione energetica al training dedicato per gli operatori, senza dimenticare always color, servizio che permette di ottenere l'esatta tonalità di colore richiesta per il rivestimento e di consegnarla direttamente al distributore/rivenditore o all'utilizzatore finale oppure la Polizza Assicurazione Rimpiazzo e Posa in Opera/Garanzia di Qualità, che copre totalmente le opere di ciclo di isolamento termico a cappotto.
Nello stesso settore dei sistemi di isolamento termo-acustico, ma con una scelta di materie prime che predilige i prodotti a base naturale, si muove la Diasen, nel cui ampio catalogo troviamo il prodotto FiberKnaf Pan, isolante naturale a base di fibre di Kenaf e canapa intrecciate termofissate tridimensionalmente, realizzato senza additivi inquinanti, facilmente riutilizzabile e completamente riciclabile. Disponibile tanto in comodi feltri formato rotolo di diverso spessore da 30 kg/mc, quanto in pannelli a densità più elevata, fino a 80 kg/mc.
I campi di impiego di FiberKnaf sono molteplici, in funzione dell'ottenimento di un ottimale isolamento termico acustico, poiché può essere posto in opera in applicazioni a parete o in copertura (isolamento tetti), oppure nella stratigrafia di pavimenti galleggianti o controsoffitti, poiché le sue caratteristiche prestazionali e la duttilità d'impiego fanno sì che possa sostituire i pannelli in lane minerali o estrusi.
Le realtà industriali più avanzate del settore da tempo propongono soluzioni per l'isolamento termico che uniscono elevate prestazioni funzionali ad un'attenta valutazione che garantisca processi produttivi ecocompatibili: ne è un esempio San Marco che ha presentato, alla Fiera Internazionale Klimahouse 2012, Marcotherm, sistema d'isolamento termico, dopo avere siglato un accordo volontario con il Ministro dell'Ambiente per il calcolo dell'impronta di carbonio (carbon footprint).
La presentazione di Marcotherm è stata volutamente integrata nelle fasi successive all'accordo volontario siglato con il Ministero dell'Ambiente, esplicitamente per mostrare l'attenzione di Colorificio San Marco SpA per il tema della sostenibilità ambientale e, in particolare, per l'analisi del ciclo di vita del prodotto e la relativa diffusione di modelli sostenibili nel settore della produzione di pitture e vernici edilizie professionali, il tutto nel contesto di una conferenza sul tema: Il ciclo di vita del prodotto e bilancio energetico del sistema d'isolamento termico a cappotto.
Marcotherm è un sistema di isolamento termico esterno a cappotto disponibile in tre versioni denominate EPS, Color e Rock. L'attenzione alla sostenibilità posta in fase di studioè continuata con uno studio di Life Cycle Assessment (LCA) per quantificare, interpretare e valutare gli impatti ambientali del prodotto. In particolare, mettendo a confronto lo studio LCA delle fasi di produzione e del bilancio energetico del Sistema Marcotherm con la quantificazione del risparmio energetico ottenuto grazie al suo impiego, è possibile identificare il bilancio ambientale di un edificio, definito dagli anglofoni payback time.
L'impiego di Marcotherm, inoltre, è raccomandato anche per coloro che vogliono ottenere la certificazione LEED, in quanto ad esso è associato uno specifico punteggio secondo il sistema di valutazione americano.
Ci sono anche sistemi e soluzioni integrate, che ripensano il problema dell'isolamento termico facendolo diventare parte integrante del processo costruttivo vero e proprio: è il caso di Climablock, della Pontarolo Engineering innovativo sistema costruttivo per la realizzazione di pareti in c.a. nelle quali viene integrato l'isolamento termico del polistirene.
È una tecnologia che utilizza il principio dei casseri a perdere, trasformandoli in elementi che integrano l'isolamento e, al tempo stesso, fanno da casseratura per i getti di calcestruzzo non solo fino alla maturazione dello stesso, con muri che, a lavori terminati, sono in grado di garantire valori di trasmittanza U anche di 0,14 W/mqK.
L'elemento base del sistema Climablock consiste in un cassero composto da due pannelli in polistirene espanso EPS collegati da distanziatori in polipropilene a passo costante, tra i quali si viene a creare una intercapedine.
I distanziatori, oltre a rappresentare elemento di collegamento e di irrigidimento del sistema-cassero, sono dotati di apposite sedi per posizionare l'armatura orizzontale sulla quale collegare quella verticale, secondo le disposizioni di progetto. Degli specifici pioli a tassello, posti sulla sommità dei pannelli, permettono di realizzare incastri tra gli stessi in maniera facile e veloce.
Il sistema Climablock è ricco e completo, essendo composto da elementi di diverse forme e dimensioni, pezzi speciali e di collegamento per realizzare angoli, connessioni e sagomature particolari. I componenti hanno un'altezza standard pari a 40 cm, la lunghezza è di 120 cm mentre gli spessori del lato esterno variano da un minimo di cm 6 ad un massimo di cm 18, con varianti di spessore medi di 3 cm.
|
||