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Il travertino - il cui nome deriva dalla città laziale di Tivoli - è una roccia calcarea che, a differenza di quelle sedimentarie (come ad esempio il calcare ammonitico), non si forma in seguito all'accumulo e successiva compattazione di detriti od organismi viventi, ma per la precipitazione del carbonato di calcio presso sorgenti (sopratutto termali), cascate o bacini lacustri, o ancora per repentini cambiamenti di temperatura e pressione, o infine per l'azione di alcuni batteri e micro-organismi che rilasciano il calcare sotto forma di incrostazioni.
Ha un aspetto caratterizzato dalla presenza di stratificazioni più o meno evidenti, e una trama molto porosa (vagamente simile a una spugna) con piccole cavità, dovute all'originaria presenza di foglie e residui organici ormai scomparsi da tempo. I fossili sono invece assenti, anche se talvolta si notano veri e propri calchi di elementi vegetali come foglie o rametti.
In generale si tratta di un ottimo materiale da costruzione (utilizzato su larga scala già dagli antichi Romani nei rivestimenti o nella costruzione di interi edifici) e di una buona pietra da calce; in alcuni casi può anche essere lucidato.
Il travertino migliore si trova generalmente presso Tivoli, ma ne esistono molte cave anche in Toscana (di ottima qualità è ad esempio quello di Siena), in Umbria e nelle Marche: molti edifici storici di Ascoli Piceno sono infatti costruiti proprio con questa pietra.
Nel caso del travertino, la definizione commerciale coincide con la classificazione petrografica.
Esistono numerose tipologie di travertino, che si distinguono sopratutto per le varie tonalità di colore (derivanti dai vari minerali - e in particolare gli ossidi - inglobati durante il processo di sedimentazione), la maggiore o minore porosità (cioè il rapporto tra pieni e vuoti), e le dimensioni e orientamento delle stratificazioni.
I travertini più pregiati dal punto di vista estetico sono sicuramente:
Travertino classico - Proveniente dalle cave di Tivoli, è molto compatto e relativamente poco poroso, di colore bianco paglierino e con piccole stratificazioni uniformi abbastanza rettilinee e ben parallele tra loro.
Travertino Silver Light - Di provenienza italiana, si caratterizza per una grana non eccessivamente porosa, stratificazioni orizzontali molto evidenti e sopratutto meravigliose striature alternate bianche, azzurre e color Avana.
Travertino New Bronze - Di un elegante sfumatura marrone chiaro (chiara o scura in base alla stratificazione orizzontale, molto sottile ed evidente), è un travertino di aspetto estremamente piacevole, lucidabile e adatto sia per l'interno che per l'esterno.
Travertino ascolano - Estratto (come dice anche il nome) nei pressi di Ascoli Piceno nelle Marche, ha un aspetto maculato: infatti, a uno sfondo beige si alternano macchie irregolari di colore bianco, dovute alla distribuzione irregolare dei minerali pigmentati. Le stratificazioni sono poco evidenti, e disposte in modo casuale - cioè senza una direzione predominante.
Travertino Ocra e Travertino Rosso - Si tratta di due varietà (estratte da cave situate rispettivamente in Italia e in Iran) vivacemente colorate di giallo e di rosso a causa della forte presenza di composti a base di ossidi. La grana è abbastanza porosa e le stratificazioni - probabilmente per via dell'intensa colorazione - non sono evidenti.
Travertino Striato - É una pietra di aspetto pregevole, caratterizzato dall'alternanza di ampie striature orizzontali alternativamente marrone chiaro e marrone scuro. Le stratificazioni sono ovviamente molto evidenti e tendono ad avere un andamento perfettamente orizzontale; la grana è invece molto porosa, con grossi alveoli e vere e proprie caverne.
Travertino Bianco Oniciato - Altro travertino molto particolare, deve il suo nome alle linee frastagliate che ne caratterizzano l'aspetto: le consuete stratificazioni tendenzialmente orizzontali vengono infatti sostituite da venature vagamente simili a quelle dell'onice (da cui il nome) o della pietra paesina. La trama è invece piuttosto compatta e poco porosa.
Oltre che per la costruzione di edifici, il travertino è molto adatto sopratutto come materiale ornamentale, per l'esecuzione di rivestimenti parietali per interni o esterni, per la realizzazione di caminetti e ovviamente scale, soglie, bordure, stipiti e modanature di vario tipo.
Le aziende specializzate offrono perciò una vasta serie di lastre per rivestimenti: oltre a elementi di forma quadrata o rettangolare per le pareti piane, sono disponibili pezzi speciali per rivestire colonne, spigoli e scale.
Se si desiderano effetti decorativi particolari, le lastre possono essere disposte variando l'orientamento delle stratificazioni orizzontali: è quanto propone ad esempio l'Azienda dei Fratelli Pacifici, nel cui catalogo troviamo un rivestimento in Travertino Striato le cui venature - disposte alternativamente in senso orizzontale e verticale - creano un piacevole motivo a scacchiera.
In alternativa, si possono sfruttare le numerose varietà del materiale per comporre pannelli decorativi (da inserire in una parete o un pavimento) con la tecnica dell'opus sectile: è quanto propone ad esempio l'Azienda Rogima Marmi, nel cui catalogo troviamo una grande rosa dei venti formata anche da Travertino Ocra e Travertino Rosso (entrambi disponibili anche in lastre).
Tuttavia, a causa della sua grana molto porosa (che quindi assorbe i liquidi facilmente, macchiandosi anche indelebilmente), questo materiale - se non sottoposto a trattamenti particolari - non si presta purtroppo alla realizzazione di piani di tavoli, lavandini e top di cucine: per ovviare al problema, l'Azienda Rogima Marmi propone il cosiddetto travertino resinato, cioè reso impermeabile impregnandolo di resina.
Il trattamento possiede anche una funzione decorativa, perché utilizzando una resina colorata (come si nota ad esempio nella fotografia a sinistra) è possibile ottenere una piacevole bicromia ed evidenziare la texture del travertino.
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