Rendita Catastale

Trova online la tua rendita catastale utile per il calcolo IMU, inoltre cos'è la rendita catastale, come viene determinata e come si usa per il calcolo delle imposte.
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Trova la tua rendita catastale online


Se si è sprovvisti della rendita catastale relativa all'immobile oggetto del calcolo IMU, la si può ottenere online attraverso il servizio telematico dell'Agenzia del Territorio.


Procedura per ottenere la rendita catastale


Accedere alla pagina dedicata dell'Agenzia del Territorio

Sono necessari i seguenti elementi:

- Codice fiscale del proprietario dell'immobile;

- Identificativi catastali rilevabili dall'atto di compravendita: Comune, Sezione (spesso per comuni piccoli è unica quindi U), foglio, particella e subalterno;

- Provincia in cui insiste l'immobile.

La rendita catastale così ottenuta servirà per inserirla nel nostro form di Calcolo IMU


Calcolo IMU


Che cos'è la rendita catastale?


Edifici per abitazioniLa rendita catastale è il valore fiscale attributo agli edifici ed è molto importante perché costituisce un parametro in base al quale vengono calcolate numerose imposte, come quelle che si pagano per l'acquisto di una casa, l'ICI o le imposte di successione.

Dal punto di vista catastale ogni immobile è classificato in base ad una serie di parametri, che variano a seconda delle caratteristiche, della destinazione d'uso e delle tariffe d'estimo stabilite per le varie zone censuarie di un Comune.


Categorie Catastali


La suddivisione in categorie catastali degli immobili tiene conto della destinazione e delle caratteristiche costruttive.

La classificazione delle principali categorie urbane è la seguente:

A/1 abitazioni di tipo signorile
A/2 abitazioni di tipo civile
A/3 abitazioni di tipo economico
A/4 abitazioni di tipo popolare
A/5 abitazioni di tipo ultrapopolare
A/6 abitazioni di tipo rurale
A/7 abitazioni in villini
A/8 abitazioni in ville
A/9 castelli e palazzi di eminente prestigio storico o artistico
A/10 uffici e studi privati
A/11 abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi (trulli, baite, rifugi di montagna, baracche di legno)

B/1 collegi e convitti, educandati, ricoveri, orfanotrofi, ospizi, conventi, seminari e caserme
B/2 case di cura e ospedali
B/3 prigioni e riformatori
B/4 uffici pubblici
B/5 scuole, laboratori scientifici
BibliotecaB/6 biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie che non hanno sede in edifici della categoria A/9
B/7 cappelle e oratori non destinati all'esercizio pubblico del culto
B/8 magazzini sotterranei per deposito di derrate

C/1 negozi e botteghe
C/2 magazzini e locali di deposito
C/3 laboratori per arti e mestieri
C/4 fabbricati e locali per esercizi sportivi
C/5 stabilimenti balneari e di acque curative
C/6 stalle, scuderie, rimesse ed autorimesse
C/7 tettoie chiuse o aperte


Classe Catastale


Un altro parametro è costituito dalla classe che, all'interno della stessa categoria, distingue gli immobili in base al grado di rifinitura, alla dotazione di servizi, all'ampiezza dei vani e alla loro posizione.

Il numero delle classi non è fisso ma varia da comune a comune, a seconda dei diversi valori del mercato delle locazioni presenti per una stessa categoria.
La prima classe indica gli immobili a reddito più basso, l'ultima quella a reddito più elevato.


Consistenza Catastale


VaniUn parametro fondamentale per determinare la rendita è la consistenza, che si esprime con unità di misura diverse a seconda delle categorie catastali.

Per la categoria A, che comprende abitazioni ed uffici, l'unità di misura è costituita dal vano catastale, mentre per la categoria C (negozi, laboratori, box, magazzini) è rappresentatatdalla superficie espressa in metri quadrati.

È opportuno chiarire che i vani catastali non corrispondono ai vani fisici di un fabbricato.
Infatti si calcola come vano ogni stanza quale soggiorno, camera da letto, sala da pranzo, cucina, mentre gli accessori diretti come bagni e ripostigli sono computati come un terzo di vano e quelli indiretti quali soffitte e cantine come un quarto di vano.


Visura e rendita catastale


Richiedere visura al CatastoCategoria, classe, consistenza, rendita e tutti gli altri parametri catastali che individuano un edificio possono essere conosciuti richiedendo una visura, documento gratuito, all'ufficio dell'Agenzia del Territorio.
La rendita è ottenuta moltiplicando il valore della consistenza per le relative tariffe d'estimo, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale e consultabili presso gli uffici dell'Agenzia del Territorio.

Per seguire l'andamento del costo della vita le rendite possono essere periodicamente rivalutate: in particolare dal 1997 sono state rivalutate del 5%.


Valore catastale ai fini dell'imposta IMU


A questo punto, conoscendo la rendita, è possibile calcolare il valore catastale di un immobile ed avere, quindi, la base per l'applicazione delle imposte.



Per calcolare il valore catastale si moltiplica la rendita, rivalutata del 5%, per i seguenti coefficienti:

160 se si tratta di prima casa;
160 per gli immobili appartenenti alle categorie A, B, e C, escluse le categorie A/10 e C/1;
80 per uffici e studi privati (categoria A/10);
55 per negozi e botteghe (categoria C/1).


Valore catastale nelle compravendite


Diversi i coefficienti se si parla di compravendita di immobili. La rendita catastale verrà moltiplicata per 115,50% se l'immobile ricade come prima casa, mentre per tutti gli altri immobili si moltiplicherà per 126% si otterrà così il valore di base imponibile di imposta.

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  • Lulu
    Lulu
    Mercoledì 14 Dicembre 2016, alle ore 10:26
    Sto finendo di ristrutturare un alloggio che non ha subito variazioni strutturali a parte una diversa ridistribuzione degli spazi interni e la sostituzione degli impianti.
    Ora lo dovrò fare riaccatastare, posso chiedere che la rendita catastale resti quella che è o obbligatoriamente deve aumentare?
    E di conseguenza, essendo adibito a prima casa, conviene che la rendita catastale aumenti o che resti così com'è?
    L'alloggio si trova ad Aosta centro.
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Lulu
      Mercoledì 14 Dicembre 2016, alle ore 19:38
      Di solito il tecnico che le redigerà il docfa per la variazione catastale, proporrà la stessa rendita catastale esistente (D.M. 701/94). L'Ute di Aosta ha tempo un anno, dalla data di presentazione, per rettificare il classamento proposto che, purtroppo, soloitamente avviene a scapito del contribuente. Indipendentemente dalla destinazione di prima casa o meno, è preferibile avere una rendita bassa, in quanto in un paese come il nostro, con i conti che non tornano mai, la casa rappresenta il bene più facile da colpire. Cordiali saluti. 
      rispondi al commento
      • Lulu
        Lulu Pasquale
        Giovedì 15 Dicembre 2016, alle ore 15:43
        Immaginavo, grazie mille per il consiglio!
        Erika
        rispondi al commento
  • Bengiova
    Bengiova
    Giovedì 2 Ottobre 2014, alle ore 16:58
    Ciao Vito,nella risposta di prima non sono riuscito a metterti il link; ci riprovo.La rendita catastale è una delle voci che trovi se fai una visura catastale della tua casa.Puoi andare al Catasto oppure, utilizzando l'indirizzo oppure i riferimenti catastali, puoi ottenerla facilmente qui:<a href="http://www.visureinrete.it/02_richiesta_servizi/visura_catastale_immobile.asp">Ottieni subito le visure catastali online</a>
    rispondi al commento
  • Giuseppe Natali
    Giuseppe Natali
    Martedì 23 Luglio 2013, alle ore 21:23
    Vivo in un appartamento del Comune di Roma, nel quale 30 anni fa modificato la cucina abolendo la porta di immissione sul balcone "interno" unificando quindi i due differenti spazi.
    A distanza di oltre 20 anni dalla mia richiesta (accettata) di condono il valore catasta è aumentato di mezzo vano.
    E' legittimo?
    rispondi al commento
    • Anonymous
      Anonymous Giuseppe Natali
      Mercoledì 24 Luglio 2013, alle ore 11:33
      Per Giuseppe Natali: sì.
      rispondi al commento
  • Federica
    Federica
    Lunedì 11 Febbraio 2013, alle ore 16:16
    Gentili, a seguito di una ristrutturazione la mia casa ha un bagno (1/3 di vano dunque ) in più, ricavato dal corridoio che portava ad un secondo ingresso, che ora ho chiuso.
    La rendita aumenterà, suppongo.
    Come posso capire più o meno di quanto aumenterà?
    Ho fatto la variazione catastale con il DOCFA.
    Grazie. Saluti.
    rispondi al commento
    • Anonymous
      Anonymous Federica
      Mercoledì 13 Febbraio 2013, alle ore 09:55
      Per Federica: dalla compilazione del DOCFA scaturisce la nuova rendita presunta, quindi può vedere già da lì di quanto sarà l'aumento.
      rispondi al commento
      • Federica
        Federica Anonymous
        Mercoledì 13 Febbraio 2013, alle ore 15:25
        Per Arch. Carmen Granata: Grazie. La geometra incaricata della variaizone mi ha fatto avere il documento "Accertamento della proprietà immobiliare urbana" dell'Agenzia del territorio.
        Forse dovrei trovare lì quest'informazione?
        Grazie ancora e saluti, Federica
        rispondi al commento
        • Anonymous
          Anonymous Federica
          Mercoledì 13 Febbraio 2013, alle ore 19:15
          Per Federica: sì, la trova alla prima pagina, Quadro U - Unità immobiliari.
          rispondi al commento
  • Vitoantonio
    Vitoantonio
    Sabato 8 Dicembre 2012, alle ore 17:49
    Non so quanto vale la mia casa, come posso avere la mia rendita?
    rispondi al commento
    • Bengiova
      Bengiova Vitoantonio
      Giovedì 2 Ottobre 2014, alle ore 16:51
      Ciao Vito,la rendita catastale è una delle voci che trovi se fai una visura catastale della tua casa.Utilizzando l'indirizzo oppure i riferimenti catastali, puoi ottenerla facilmente qui:<a href="http://www.visureinrete.it/02_richiesta_servizi/visura_catastale_immobile.asp">Ottieni subito le visure catastali online</a>
      rispondi al commento
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