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Spesso la recinzione è la prima cosa (e a volte anche l'unica) che si vede di un edificio, e perciò ne costituisce in un certo senso il biglietto da visita.
É quindi consigliabile che sia curata dal punto di vista estetico.
Inoltre, occorre valutare alcune altre caratteristiche, come la resistenza e durata dei materiali, il costo di montaggio e manutenzione, e ovviamente la sicurezza, perché una recinzione robusta e ben progettata può avere un effetto deterrente sugli ospiti indesiderati.
La migliore alternativa al classico muro di cinta o alla rete metallica (molto pratica ed economica ma di aspetto abbastanza anonimo) sono sicuramente le recinzioni modulari in elementi prefabbricati, generalmente in metallo, legno o calcestruzzo:
la gamma attualmente disponibile sul mercato è molto ampia e in grado di soddisfare qualsiasi esigenza, adattandosi ai più vari stili e contesti ambientali.
Uno dei materiali sicuramente più utilizzati è il metallo, in quanto di costo abbastanza contenuto, robusto e durevole, e infine facilmente lavorabile: le recinzioni vengono generalmente vendute in elementi modulari prefabbricati, e facilmente montate senza bisogno di consistenti opere di fondazione.
Il panorama dei modelli esistenti è decisamente vario.
Ispirato al mondo delle industrie, e soprattutto al design dei container è ad esempio il sistema Recindar dell'azienda Edar specializzata nella produzione di pannelli e lamiere per l'edilizia.
La recinzione, che può essere provvisoria o definitiva, è formata da una serie di pannelli in lamiera grecata dai colori molto vivaci (bianco, giallo, rosso, azzurro...), e perciò è particolarmente adatta per le case nelle zone industriali, vicino agli scali merci o nelle periferie urbane.
Si fa notare, apporta un tocco di allegria in un contesto ambientale caratterizzato generalmente da una qualità edilizia non eccelsa, ed è perfetta per chi vuole la massima privacy, perché non lascia vedere nulla di quanto avviene all'interno (anche se - ovviamente - non consente di vedere quello che si trova all'esterno).
Il montaggio è molto intuitivo, e non richiede manodopera specializzata: ciascun pannello è infatti sostenuto da elementi laterali, correnti superiori e correnti inferiori; le basi di appoggio sono invece costituite da appositi blocchetti sagomati di calcestruzzo semplicemente appoggiate al suolo.
É perciò molto agevole racchiudere spazi di forma irregolare e/o terreni in pendenza.
Tuttavia, prima di procedere è necessario verificare la normativa locale (regolamento edilizio e piano regolatore generale), che in alcuni casi potrebbe non consentire l'installazione di simili manufatti.
Molto diverso è invece il Pannello Zenturo della Betafence anch'esso modulare, è tuttavia permeabile alla vista.
Il design è moderno e minimalista, in quanto specificamente progettato per i sobborghi residenziali, e ampiamente personalizzabile per creare la vostra soluzione su misura.
La struttura di base è infatti formata da una semplice rete di fili zincati, saldati e rivestiti di poliestere per una lunga durata nel tempo, completabile a proprio piacimento con i numerosi accessori appositamente studiati.
Zenturo è anche molto versatile, perché può essere utilizzato come recinzione vera e propria, come schermo visivo (ad esempio per costruire una specie di filtro davanti all'ingresso di casa), come sostegno per i rampicanti o semplice abbellimento.
Una buona alternativa al metallo è costituita dal calcestruzzo: un sistema particolarmente versatile è la recinzione modulare Recap dell'Azienda Cappellari, composto da una serie di pilastri in calcestruzzo a sezione quadrata con lato di 40 cm, e pareti verticali con spessore di 13 cm e altezza massima di 245 cm.
L'ancoraggio tra pilastri e pareti avviene a incastro, ma l'intervento necessita di alcune opere di fondazione: l'installazione risulta quindi più laboriosa rispetto a una recinzione in metallo, ma decisamente più semplice della costruzione di un vero e proprio muro di cinta.
Sono disponibili varie finiture superficiali:
- Recap mattone: simile a un tradizionale muro di cinta faccia a vista, è molto adatta soprattutto per ambienti urbani (compresi i centri storici) e rurali;
- Recap rustico: ispirato ai muri di cinta in pietra delle vecchie case di campagna;
- Recap ondulato e scanalato (foto in alto a sinistra): dal design innovativo e accattivante, è il naturale complemento per gli edifici in stile contemporaneo.
Anche il legno è sempre stato usato per la costruzione di recinzioni, e in particolare di staccionate in tavole o rami intrecciati.
E proprio a queste ultime si ispira probabilmente il modello della foto a sinistra, proposto da Salamander
Infatti, la staccionata ha la struttura di una tela, con l'ordito formato da paletti metallici infissi nel suolo e la trama costituita da larghe strisce molto sottili, che creano un piacevole effetto ondulato.
Tuttavia l'innovativo materiale impiegato, chiamato Resysta e formato da pula di riso, salgemma e olio minerale (e perciò eco-sostenibile), è stato appositamente studiato dall'Azienda per unire diverse esigenze: lavorabilità paragonabile a quella del legno, aspetto esteticamente apprezzabile, sensazioni tattili piacevoli, resistenza alle intemperie e lunga durata nel tempo.
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