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Uno dei modi più semplici, economici e veloci per delimitare un terreno sono le recinzioni di rete metallica. Sebbene di aspetto leggermente più precario e meno curato rispetto alle più comuni recinzioni metalliche modulari formate da profili prefabbricati a sezione scatolare, a differenza di queste non richiedono fondazioni di piccoli plinti, muretti o platee di calcestruzzo.
I loro vantaggi sono dunque numerosi:
Le sue applicazioni principali riguardano dunque la recinzione di orti, terreni agricoli, pascoli e giardini nelle case di campagna, parcheggi, terreni industriale o campi sportivi.
Tuttavia in contesti di pregio come zone con vincolo paesaggistico, centri storici o semplici quartieri residenziali di abitazioni unifamiliari l'impatto visivo della rete di recinzione può essere ridotto sensibilmente grazie a una siepe.
Una recinzione di rete metallica è generalmente formata da tre componenti principali: dei paletti di sostegno infissi direttamente nel terreno, i cavi di tensione costituiti da almeno due fili metallici (uno superiore, uno inferiore ed eventualmente uno a metà delle recinzioni più alte) con relativi accessori a cui viene fissata la rete in ferro, e ovviamente quest'ultima.
I paletti di sostegno consistono di profilati di acciaio con sezione scatolare, a forma di croce oppure a T, dotati di una punta per l'infissione nel terreno e di due fori o tacche a ciascuna estremità per il passaggio e fissaggio dei cavi di tensione.
La loro altezza è variabile e strettamente correlata a quella della recinzione. I paletti molto alti o con carichi asimmetrici ad esempio dovuti alla posizione ad angolo, all'inizio o alla fine della recinzione vengono spesso dotati anche di saettoni di rinforzo costituiti da appositi profili metallici a sezione tubolare o a C fissati con appositi manicotti.
I cavi di tensione sono invece due o tre semplici fili di acciaio con diametro compreso generalmente tra 2 e 5 millimetri che vengono tirati fortemente per consentire il fissaggio della rete per recinzione. In corrispondenza dei paletti centrali sono fatti semplicemente passare negli appositi fori, mentre in corrispondenza degli angoli, dell'inizio e della fine della recinzione sono fissati per mezzo di tendifili costituiti da morsetti regolabili grazie a una vite filettata.
L'ultimo elemento fondamentale è ovviamente la vera e propria rete da recinzione, formata da maglie fittamente intrecciate o saldate tra loro. Le maglie sono variabili per forma e dimensioni: quelle più comuni sono a losanga con dimensioni di cm 5x5 oppure rettangolari con dimensioni di cm 5x10, 5x7,5 o 6x7,5. Anche l'altezza rete metallica è variabile e compresa generalmente tra 80 e 200 cm.
Esistono inoltre vari tipi di rete metallica. Innanzitutto bisogna distinguere tra le reti metalliche in filo di ferro o acciaio, particolarmente economiche con tendenza ad arrugginire, utilizzate soprattutto come rete per recinto o da pollaio, e la rete metallica plastificata, il tipo più comune nelle recinzioni in rete di giardini e impianti sportivi, dotata di una guaina di protezione in plastica di colore verde, che impedisce la corrosione del metallo sottostante.
La rete metallica viene fissata ai cavi di tensione deformando leggermente le maglie sommitali, mediante fil di ferro o appositi cavetti dotati di una guaina di protezione identica a quella della rete metallica verde.
Un ultimo accessorio molto utile, anche se non indispensabile, per completare reti e recinzioni metalliche sono i cancelli prefabbricati a una o due ante, venduti completi di elementi di sostegno, serratura con chiavi, maniglia e accessori di montaggio e funzionamento: essendo appositamente studiati per inserirsi in una recinzione di rete metallica, sono costituiti da un telaio di sostegno in profilati metallici a sezione scatolare tamponato con un pannello di rete elettrosaldata a maglie normalmente rettangolari.
La costruzione di una recinzione di rete metallica risulta semplice.
Per prima cosa occorre stabilire il perimetro della futura misurandone la lunghezza con precisione per mezzo di una cordella metrica adeguata: quest'operazione è fondamentale per non comprare il materiale in quantità troppo esigua o abbondante dovendo interrompere il lavoro o sprecare soldi.
Si deve inoltre calcolare il numero dei paletti di fissaggio prevendendone uno all'inizio e uno alla fine della recinzione, uno per ogni angolo, uno per ciascun lato del cancello e, nei tratti rettilinei, uno ogni circa 2-2,50 metri. Occorrono inoltre due tendifili per ciascun tratto lineare di recinzione e quattro per i tratti dotati di cancello.
Per maggiore comodità si può segnare il percorso della recinzione con una bomboletta di vernice spray o della scagliola, marcando la posizione di ciascun paletto con una X.
Generalmente, la rete metallica viene commercializzata in rotoli da 25 metri lineari, il cavo di tensione in rotoli da 100 metri lineari mentre i paletti, i saettoni e i tendicavi sfusi, cioè a numero.
Il materiale va comprato in quantità leggermente superiore rispetto allo stretto necessario per non rimanerne sprovvisti in caso di errori, pezzi difettosi o rotture accidentali.
A questo punto si può iniziare la costruzione della recinzione vera e propria.
Per prima cosa si dispongono i paletti di sostegno: se il terreno è argilloso è sufficiente piantarli saldamente nel terreno con un mazzuolo finché il foro più basso non resti a filo col terreno, cercando di mantenerli perfettamente verticali aiutandosi con un filo a piombo.
Se invece la zona da recintare è pavimentata, si devono predisporre alcuni fori nella pavimentazione con un diametro almeno triplo rispetto ai paletti del terreno, inserire i paletti e quindi sigillare i fori con una malta di cemento a presa rapida, tenendoli in posizione con appositi distanziatori fino a completo indurimento della malta.
Contemporaneamente ai paletti occorre montare i saettoni di rinforzo nel numero di uno per ciascun paletto all'inizio e alla fine della recinzione e due per ogni angolo.
Si tirano quindi i cavi di tensione, tagliando dal rotolo due tratti di filo per ciascun pezzo lineare di recinzione, lasciando un abbondante margine per le legature di fissaggio.
Ogni cavo va inserito all'interno dei fori di ciascun paletto, fissando i capi liberi ai paletti iniziali e ai tendicavi, attorcigliandoli più volte aiutandosi con una pinza.
La tensione finale dei cavi può essere ulteriormente regolata agendo sulla vite dei tendicavi. Per evitare che bambini o animali di passaggio possano ferirsi o rimanere impigliati alla rete, si deve infine tagliare il cavo in eccesso ad ogni estremità.
Il lavoro si completa con il montaggio della rete metallica per recinzioni, che va innanzitutto srotolata lentamente sul terreno, senza aggrovigliarla o deformarla, e successivamente tagliata a misura con un tronchese o una tenaglia. Per impedire che la rete si disfi o risulti pericolosa, occorre inoltre ripiegare tutte le maglie recise con una pinza.
La rete va fissata in alto, in basso ed eventualmente al centro ai cavi di tensione servendosi delle maglie stesse come ganci oppure mediante legature con fil di ferro o appositi cavetti plastificati.
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