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I caratterifisici dell'uomo influenzano la distribuzione degli spazi interni e le caratteristiche strutturali degli arredi nonché la loro collocazione negli ambienti.
Si deve a LeCorbusier il Modulor, una scala di proporzioni basata sulla sezione aurea (sezione geometrica ideale che divide una retta in parti proporzionali) migliorando l'architettura sia nella sua estetica che nella sua funzionalità.
Grazie al grande architetto, spazi, ripiani, appoggi e accessi creano un ambientearmonico, perfettamente in accordo con le misure standard del corpo umano.
Attraverso tabelleantropometriche, i progettisti possono dimensionare correttamente i passaggi degli ambienti interni, come per esempio quelli attorno alle persone sedute a tavola e davanti al divano, o, in generale, quelli tra i vari arredi.
Tutti i percorsi dovranno essere fluidi e senza intoppi.
Considerando la larghezzaminima delle spalle dell'uomo, si può stabilire che un passaggiominimo debba misurare 60cm, in modo da consentire un agevole movimento delle articolazioni.
Se l'area da progettare prevede il passaggio di più persone alla volta, si partirá sempre da questa misura e, ad esempio, progetteremo corridoi non più stretti di 1.20 m.
Bisogna considerare non solo il passaggio delle persone, ma anche quello delle cose e quello delle persone con le manicariche.
Diviene così fondamentale realizzare camminamentiagevoli, evitando di costruire corridoi troppo stretti e controsoffitti troppo bassi.
Per applicare lo studioantropometrico è fondamentale correlarlo al dimensionamento degli arredi che può variare nel tempo in linea con i cambiamenti produttivi e l'evoluzione fisica dell'uomo.
Tavoli e sedie hanno dimensioni pressoché standard, nelle loro molteplici tipologie.
Per dimensionare correttamente un tavolo si deve determinare l'ingombro minimo per ogni persona a tavola, il quale, per convenzione, è definito dalla tovagliettaall'americana (40x60cm).
Avremo così che un tavolo da 180x100 cm sarà adatto a 6 persone, mentre uno di 120 x 120 cm sarà sufficiente per 4 persone. L'altezza del piano invece oscilla sempre tra i 72 e i 75 cm.
Le sedie sono usualmente larghe 40 cm, profonde 40 cm e l'altezza di seduta varia tra i 42 - 45 cm, mentre quella dello schienale tra i 75 - 90 cm.
Molto importante è tenere conto dello spazioattorno al tavolo e, specificamente, di quello che serve per far scorrere indietro la sedia ed alzarsiagevolmente: considerando che una persona seduta occupa mediamente 50 cm di profondità, esso dovrà essere minimo di 75 cm.
Per quanto riguarda l'illuminazione sopra al tavolo, supponendo di avere a che fare con una lampada a sospensione, si dovrà determinare l'altezza corretta anche di questa, per nonostacolare le visuali tra i commensali. Per non dare fastidio ed essere di impiccio quindi, il lampadario verrà posto ad una altezza di 1.40 m da terra.
Composizioni dinamiche, fatte di moduli di dimensioni diverse, si affiancano oggi alle forme standard del divano, tenendo però in considerazione le misure dell'uomo e studiando attentamente il suo corpo e i suoi movimenti per offrire il prodotto più confortevole e soddisfare ogni esigenza.
Addirittura, i divani divengono componibili e trasformabili in base alle esigenze del momento e al grado di relax desiderabile: se si vogliono stendere le gambe il pouf andrà ad unirsi al divano, se si vogliono aumentare le sedute invece esso andrà ad affiancarlo.
L'inclinazione modificabile dello schienale e della seduta aumentano poi il comfort consentendo al corpo umano di assumere posizioni ergonomicamente corrette.
Se vogliamo scegliere un divano ma non sappiamo di che dimensioni abbiamo bisogno affinché esso sia sufficiente a tutta la famiglia e sia adatto allo spazio disponibile, dobbiamo considerare che il modulo giusto per accogliere seduta una persona è di 80/90cm comprensivo di bracciolo laterale.
Avremo così, ad esempio, divani da due posti che oscillano tra i 160 cm e i 180 cm.
La profondità standard è di 90cm, ci sono poi chais longue o mezze chais longue. L'altezza da terra della seduta è di 38/40 cm, mentre quella completa di schienale è di 80/90 cm.
Altri elementi da tenere in considerazione sono le distanze tra gli ingombri nelle zoneconversazione e la distanza delle sedute dalla televisione.
Nella prima questione si dovrà considerare che tra la fine della seduta ed un eventuale tavolino dovrà esserci minimo 50 cm, mentre la corretta distanza tra persone che stanno sedute frontalmente si aggira sui 280 cm.
Per posizionare correttamente il televisore dobbiamo invece considerare le dimensioni dello schermo e comportarci di conseguenza, ma, in generale, la giusta distanza potrà variare tra i 175 -250cm.
La camera da letto è un'area dove rilassarsi, dormendo, muovendosi e vestendosi liberamente senza ostacoli e impicci.
L'altezza dei piani di appoggio dell'armadio deve basarsi sulle varie posizioni dell'uomo, in ginocchio per prendere le scarpe o con le braccia allungate per prendere gli abiti appesi.
La dimensione del letto deve considerare le persone stese, sedute appoggiate alla testiera, ma anche le posizioni che si assumono per rifare il letto agevolmente.
La profondità del letto varia tra i 195 e i 200 cm, anche se molto dipende dalla tipologia di testata scelta, l'altezza tra i 45 - 50 cm, la larghezza varia da 85/100 cm (una piazza) ai 130-140 cm (una piazza e mezzo) ai 170-180 cm (matrimoniale).
Il bagno è uno degli ambienti dove si deve prestare maggiormente attenzione perché percorsi e passaggi stretti e scomodi potrebbero essere aggravati da potenziali scivolate a piedi scalzi.
Questa stanza è divenuta, nel tempo, sempre più area di relax grazie alla nascita di sanitari anatomici, vasche leggere attrezzate con maniglioni di sicurezza, soffioni idromassaggi, scaldasalviette di ogni genere, saune e bagni turchi, grandi innovazioni tecnologiche per maggior comfort.
La comoditàdiazione e la sicurezza restano però un aspetto fondamentale per la progettazione del bagno.
La distanza tra un arredo e un sanitario dovrebbe essere di 110/120cm, wc e bidet devono essere distanti tra loro e dai muri laterali 20, 25 o 30 cm, la distanza tra wc o bidet ed un muro frontale deve essere di 60/75 cm a patto che non rappresenti un passaggio, in quel caso dovrebbe essere minimo di 80 cm.
il passaggio tra parete e lavabo (o altro sanitario in genere) dovrà essere invece di 90/120 cm, la distanza tra wc o bidet e vasca/doccia/lavabo varia tra i 120 e i 150 cm.
Le dimensionistandard di wc e bidet sono pari a 60 x 40 cm; un piano lavabo deve essere profondo 60 cm e di lunghezza variabile; una vasca deve avere profondità di 70/80/90 cm ed essere lunga 170/180/190 cm; una doccia a base quadrata deve essere 80 x 80 cm, 90 x 90 cm, 100 x 100 cm, un lavabo deve essere alto da terra 85/90 cm.
É doveroso precisare che oggi, per salvaguardare le dimensioniminime dei passaggi, ci si può orientare verso soluzioni salvaspazio che rendono un ambiente angusto più armonioso e sicuro.
Un altro ambiente dove le misureantropometriche sono di fondamentale importanza, è la cucina. Quí infatti si deve svolgere un lavoro in maniera veloce, agevole, pulita ed organizzata.
La misura più importante è l'altezza poiché siamo di fronte alla presenza di pensili, basi e forni.
Per ovviare alle differenti altezze tra le varie persone, in commercio si trovano diverse soluzioni, più o meno alte, di uno stesso prodotto. Allo stesso modo, si potrà scegliere se rialzare o ribassare alcune zone in base alle esigenze.
Oggi viene prestata particolare attenzione a questo aspetto proponendo piani cucina con altezzedifferenziate.
Le basi sono usualmente alte 90 cm e profonde 60/70 cm per poter raggiungere tutti gli spazi facilmente, sia per la pulizia che per l'utilizzo.
L'altezza dei pensili varia in relazione alle aziende e alle esigenze contenitive, mentre lo spazio che intercorre tra il piano cucina ed i pensili va dai 45 ai 55 cm.
La quantità di misure da tenere in considerazione per percorsi fluidi ed agevoli varia in base alla tipologia di cucina scelta ( lineare, ad elle, con isola, con penisola,...).
L'altezza totale della composizione si dovrebbe aggirare tra i 230-250 cm così da consentirci di aprire agevolmente le ante.
Nelle cucine ad isola, la distanza che deve intercorrere tra essa e le basi è di 80-90-120 in dipendenza dal fatto che siano cucine piccole,medie o grandi.
Le distanze tra le basi di cucine poste su lati opposti sono di 80/90 cm.
Molto importante in cucina è tenere presente il triangolodelle funzionalità, ovvero creare una composizione tale che si formi un'area triangolo i cui vertici sono nel punto fuoco, frigorifero e lavello, così da consentire spostamenti funzionali ed agevoli.
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