Alcune specifiche soluzioni per combattere i ponti termici che si possono creare presso i fori-finestra, punti critici per eccellenza di un involucro edilizio.
Le sempre più aggiornate norme per la qualità nelle costruzioni edilizie hanno il compito di stabilire degli standard di qualità a cui i nuovi edifici, e le unità immobiliari ristrutturate, devono tendere in merito alla performance dei componenti e dei materiali.
Uno dei valori di riferimento a cui tendono i regolamenti in materia di comfort abitativo è quello dell'isolamento termo-acustico, condizione necessaria per assicurare una qualità abitativa giusta e confortevole, considerando, in particolare, che il pessimo o nullo isolamento termico comporta ovvi problemi di trasmissione del calore interno verso l'esterno e altrettanti problemi di umidità delle murature.
Per questo motivo un'attenta progettazione, sia in fase di nuova realizzazione sia in caso di ristrutturazione dell'esistente, deve prevedere la scelta di tecnologie e materiali che risolvano determinati problemi, conoscendone le origini.
Tra le cause del pessimo isolamento termico dei manufatti edilizi ci sono, indubbiamente, i ponti termici, cioè quelle parti degli edifici dove si determinano discontinuità costruttive in grado di causare dispersioni di calore.
Soluzioni per lato inferiore foro finestra
Nella continuità di un involucro edilizio, uno dei tipici punti critici per l'isolamento termico è il foro finestra, luogo dove, appunto, si interrompe la continuità materica del rivestimento esterno e della muratura; all'interno del foro finestra, poi, uno dei punti critici facilmente sottovalutati, poi, è il lato inferiore del foro, nella zona della soglia o bancale.
Poiché tutto il foro finestra è un punto particolarmente delicato, da questo punto di vista, Alpac, a completamento della sua serie di sistemi monoblocco PreSystem, ha sviluppato una serie di sottobancali isolati in grado di mantenere l'isolamento termico.
In grado di garantire una temperatura superficiale interna anche di 10° migliore rispetto alle più diffuse soluzioni costruttive tradizionali, i sottobancali Alpac, utilizzabili tanto nelle nuove costruzioni quanto negli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, sono disponibili in diverse versioni per poter essere impiegati in vari tipi di muratura e secondo svariate soluzioni progettuali: alcuni esempi sono la versione per serramento a filo muro interno o in mazzetta o il modello speciale per il mercato francese, caratterizzato da una pendenza particolarmente accentuata.
Per perfezionare le performance in termini di isolamento termico, Alpac ha dotato i suoi sottobancali di una conformazione speciale che incorpora il taglio termico su tutti i lati della soglia e non solo sul lato interno, proteggendo, così, l'intero spessore della spalla laterale. Insistendo sullo studio di questo specifico problema, è stato di recente sviluppato un nuovo modello con doppio taglio termico, il quale migliora la prestazione del 30% grazie ad uno strato aggiuntivo di polistirene estruso, anche noto come xps, e per questo è tra le soluzioni consigliate per l'utilizzo con serramenti certificati CasaClima.
La perfetta complementarità del sottobancale Alpac con il monoblocco termoisolante permette di raggiungere il massimo delle prestazioni di isolamento termo-acustico, con il risparmio energetico che ne consegue, quando l'installazione è fatta a regola d'arte, condizione favorita da una facilità di posa già attentamente prevista in fase di studio degli elementi e dalla disponibilità, per i clienti, di squadre qualificate di posatori.
Un esempio pratico dell'impiego dei sottobancali Alpac ai fini del miglioramento energetico negli edifici, con la possibilità di ottenere classi di efficienza energetica più alte, si è avuto di recente nell'intervento edilizio del Bicocca Village di Milano: in questo caso, sono stati realizzati degli specifici sottobancali su richiesta, che accontentassero il progettista tanto dal punto di vista della resa estetica architettonica quanto delle prestazioni, ottenendo un elemento in tinta con le finiture di facciata e integrante una soglia in lamiera di alluminio verniciato, con uno specifico sistema di scorrimento che ne ha permesso la posa a cantiere terminato. Il tutto è stato realizzato in grado di garantire la Classe A di efficienza energetica.
Una specifica e costante ricerca della qualità nelle performance di isolamento termico, dalla progettazione, alla costruzione e alla posa in opera, si riscontra anche nei prodotti della SIMS, che sono destinati alla realizzazione di edifici in cui il risparmio energetico è alto, qualunque sia la tecnologia impiegata per costruirli e l'obiettivo di classificazione a cui si mira.
I vari sistemi integrati per l'eliminazione dei ponti termici nei varchi-finestra - denominati Tecnoblocco, Frangiblocco, Schermablocco, Poliblocco, Nottedì Dinamica Intonacabile e Nottedì Frangisole Intonacabile - prevedono tutti, giustamente, uno specifico elemento sottobancale a completamento dei sistemi stessi.
L'elemento in oggetto è il Sottobancale Iso_Base, in EPS ad alta densità. Pensato per poter essere posato tanto in case realizzate in muratura quanto in abitazioni con struttura in legno, è in grado di garantire la sua massima efficacia, con isolamento valido sui tre assi, sia in istallazioni con infisso a filo esterno sia con infisso in posizione intermedia.
La conformazione del sottobancale Iso_Base permette l'alloggiamento di soglie di marmo con inclinazione pari a 2°.