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È stato presentato lo scorso 25 gennaio a Milano, VELUXlab, il primo edificio italiano NZEB (Nearly Zero Energy Building) a energia quasi zero inserito in un campus universitario.
L'edificio, che rientra in un progetto promosso dal Politecnico del capoluogo lombardo ed è interamente finanziato da Velux è destinato a diventare un laboratorio d'eccellenza, dove verranno sperimentati nuove tecnologie e materiali per l'edilizia sostenibile e dove verranno studiate tecniche di ventilazione ed illuminazione naturale.
Il progetto, promosso dalla Prof.ssa Manuela Grecchi, prorettore con delega all'edilizia del Politecnico di Milano e dal Prof. Marco Imperadori del dipartimento BEST del Politecnico di Milano, è stato realizzato dallo studio Atelier 2 di Milano, che è partito da un progetto di ACXT/IDOM per VELUX, rivedendone completamente l'involucro esterno e gli spazi interni.
Il modulo sperimentale, realizzato all'interno del campus Bovisa, la cui forma stessa è progettata per ridurre al minimo i consumi, sarà costantemente monitorato nel corso del tempo, grazie a degli speciali sensori di temperatura superficiale e di intercapedine che permetteranno di controllarne il comportamento in termini di consumi energetici.
L'innovativa rete di sensori wireless è stata messa a punto per l'occasione dal Prof. Gianpaolo Cugola del dipartimento DEI del Politecnico di Milano.
L'intero involucro dell'edificio è stato realizzato al fine di avere il minor impatto ambientale possibile.
Sono stati infatti usati materiali come pannelli isolanti a matrice lignea facilmente riciclabili, pannelli di rivestimento esterno in fibra di vetro riciclata, intercapedini riempite con polistirene sbriciolato derivante dagli sfridi triturati delle lavorazioni, pavimentazione esterna in legno di iroko riutilizzato.
La stessa tecnologia costruttiva a secco con cui è realizzato l'edificio consente di smontarlo facilmente e riutilizzarne le componenti.
Il confort interno dell'edificio è garantito da un'attenta progettazione energetica che prevede l'integrazione di sistemi impiantistici radianti a bassa temperatura, ma anche dall'ottima luminosità dovuta alla presenza di lucernari integrati nella falda di copertura che convogliano negli spazi la luce zenitale.
In particolare l'impianto termico installato prevede un sistema radiante a pavimento a bassa temperatura con una resa termica di circa 90 W/m2 in inverno e 30 W/m2 in estate, un generatore termico con pompa di calore reversibile (aria-acqua) modulante ad alta efficienza da 7 kW in riscaldamento (con acqua da 30/35 °C e 0 °C aria esterna) e 6.1 kW in raffrescamento (con acqua da 7/12 °C e 35 °C aria esterna).
È presente anche un impianto di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore ad alta efficienza (oltre 90%) dall'aria di estrazione, munito di bypass motorizzato e batteria fredda, di portata massima 470 m3/h.
L'ottimizzazione dei consumi energetici è garantita attraverso una sonda climatica esterna e dei cronotermostati per ogni singolo ambiente.
Il quadro impiantistico è completato da un impianto solare termico per la totale copertura del fabbisogno di acqua calda sanitaria.
Attenzione è prestata anche al confort acustico grazie a controsoffitti fonoassorbenti realizzati con lastre di gesso rivestito additivato di zeolite, che, oltretutto, permettono anche di ridurre la presenza di inquinanti in ambiente.
Dal punto di vista planimetrico VELUXlab presenta una diposizione a corte interna ed è orientato in direzione Nord-Sud.
La forma particolare dell'edificio consente di riparare in maniera opportuna dai raggi solari le ampie superfici vetrate e, allo stesso tempo, di favorire la ventilazione naturale degli ambienti.
VELUXlab rappresenta un prototipo di come dovranno essere gli edifici di nuova costruzione, quegli edifici ad energia quasi zero previsti a partire dal 2020 dalla direttiva europea 2010/31/UE.
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