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I pilastri sono strutture portanti atte a sostenere molteplici opere murarie, conferendo loro l'adeguata staticità.
Quando vengono costruiti come parte integrante dei muretti esterni, dovrebbero essere più propriamente definiti come contrafforti di sostegno terminali o intermedi lungo il decorso stesso della muratura.
Pur tuttavia, nel linguaggio comune, si parla comunque di pilastri per tali strutture di supporto create allo scopo di dare robustezza e sicurezza alle semplici costruzioni murarie negli spazi esterni.
Tutti i muretti indipendenti, la cui altezza e larghezza superano determinati valori prefissati, devono essere stabilizzati a intervalli regolari da pilastri strutturali.
Ad esempio, nel caso di murature che superano il metro di altezza, i pilastri dovranno essere posizionati almeno ogni tre metri.
Allo stesso modo, è importante lo spessore del muretto stesso: ad esempio, un debole muretto a una testa necessita di pilastri già se supera i 50 cm di altezza, per cui le considerazioni strutturali variano a seconda delle dimensioni relative delle opere da realizzare.
I pilastri presentano tipicamente una sezione quadrata con lato di almeno 38-40 cm, soprattutto se si intende costruire una solida colonna armata internamente.
Anche nel caso in cui la colonna portante è accostata a murature a due teste, è ovviamente necessario il suddetto spessore minimo per assicurare una maggiore robustezza alla struttura in toto.
Le parti di muratura e i pilastri devono essere legati insieme, sia attraverso opportuni schemi di posa a incastro dei mattoni stessi, sia mediante ferri di rinforzo posizionati a livello della congiunzione strutturale, come ho evidenziato nei disegni illustrativi.
Consiglio sempre di progettare il muretto in posizione centrale rispetto ai pilastri, poiché in tal modo risulta più stabile l'intero insieme architettonico.
Sulle fondazioni occorre tracciare con estrema accuratezza le sagome dei pilastri e dei muretti.
Si inizia posando il primo strato o corso di mattoni per comporre i due pilastri tra loro distanziati; poi si procede completando il muretto interposto fra di essi, lavorando dalle estremità verso il centro.
Durante queste delicate operazioni, è indispensabile l'ausilio del cosiddetto filo da muratore teso tra due picchetti conficcati nel terreno, per accertarsi del perfetto allineamento e ortogonalità relativa dei mattoni posati di volta in volta.
In alternanza, si posizionano i corsi delle colonne e quelli delle murature lineari, controllando sempre con la livella in tutte le direzioni, in verticale e in orizzontale.
Uno squadro da muratore in metallo può risultare utile, se posizionato nell'angolo tra pilastro e muretto, per ottenere la precisa perpendicolarità a 90°.
Almeno ogni tre file di mattoni, bisogna inserire specifici rinforzi in rete metallica annegati entro il letto di malta legante, a cavallo del giunto tra pilastro e muratura lineare.
Si continua con la stessa regolarità fino all'altezza di progetto della costruzione, avendo cura di riservare una quota più alta per i pilastri, ottenendo così dei tipici sopralzi strutturali; in tal modo, si lascia anche lo spazio necessario alla creazione di un bordo decorativo sulla sommità di tutta la muratura.
Difatti, occorre rifinire con lastre di coronamento lungo il muretto e con copertine posate sulle colonne, in maniera tale da proteggere dalle acque piovane; tale ornamento superiore può essere realizzato in calcestruzzo o in pietra, a seconda dello stile che si intende conferire all'opera, in accordo materico e cromatico con il design degli spazi esterni
Nello schema seguente ho raffigurato la sezione di un pilastro in mattoni provvisto di armatura centrale in tondino metallico, cioè un profilato pieno di ferro a sezione circolare e piccolo diametro.
Le colonne in muratura alte più di un metro e soprattutto quelle predisposte come sostegno dei cancelli, devono necessariamente essere costruite intorno a un rinforzo armato posto in opera entro le fondazioni di calcestruzzo.
Per armare i pilastri è preferibile adoperare il tondino di ferro da 1,6 cm di diametro.
Se si intende irrobustire una colonna in muratura alta meno di 1 m, risulta sufficiente un unico profilato metallico continuo.
Nel caso di pilastri più alti, si annega il tondino di partenza nelle fondamenta, lasciandolo sporgere almeno per mezzo metro dal livello del calcestruzzo.
Durante la costruzione viene legato, con filo di ferro zincato, a un secondo tondino di prolungamento che deve arrivare almeno fino a 5 cm dalla sommità del pilastro stesso.
Mentre si completa il pilastro si riempie la cavità intorno al tondino con il calcestruzzo, compattando il tutto con estrema attenzione, al fine di ottenere una robusta struttura autoportante.
Con un po' di pratica e tanta buona volontà si può persino diventare esperti nel realizzare semplici ma utili opere di muratura nei propri spazi all'aperto, sempre nel rispetto delle norme dettate dai regolamenti edilizi vigenti sul territorio.
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