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L'architettura leccese tradizionale è nota per la sua luminosissima pietra con un colore variabile dal bianco intenso al giallo paglierino, tipica soprattutto delle splendide chiese barocche.
Chiamata leccisu nel dialetto locale o anche (piuttosto impropriamente) tufo leccese, dal punto di vista petrografico è lime stone o calcarenite marnosa, una roccia sedimentaria a base soprattutto di carbonato di calcio con una certa percentuale di argilla.
Tuttavia esistono più varietà di pietra salentina: le più note e apprezzate localmente sono il carparo, di colore giallo, tenace, difficilmente segabile e lavorabile solo con ascia e scalpello; e la vera e propria pietra leccese, normalmente a grana fine o finissima e con un ottimo grado di lavorabilità.
Gli usi tradizionali dei calcari pugliesi sono assai diversificati.
Oltre ai classici blocchi squadrati per i muri di pietre conce, è molto diffusa anche la chianca leccese, una particolare lavorazione in lastre da spacco usate per l'esecuzione delle pavimentazioni esterne e la costruzione dei muri a secco o delle coperture coniche dei trulli.
Muretto a secco di pietra leccese by Ecate Limestone
In questi casi, la superficie veniva spesso protetta con scialbature di calce o una sorta di vernice per pietra a base di latte vaccino.
Non mancano ovviamente gli oggetti in pietra con funzioni ornamentali o di arredo interno e da giardino, come statue, fontane, panche, vasi o caminetti, tipici soprattutto delle masserie più ricche, delle ville o dei palazzi nobiliari.
Portale tradizionale in pietra leccese di Bianco Cave
Da questa pietra pugliese si ricava anche un'ottima calce idraulica naturale, tuttora validamente impiegata per l'esecuzione di intonaci tradizionali o la tinteggiatura con la tecnica della pittura a calce, soprattutto nell'ambito del restauro di edifici storici o delle costruzioni sostenibili.
Le caratteristiche pietra leccese tuttora più apprezzate sono l'indubbio pregio estetico, particolarmente rilevante soprattutto nel caso della pietra leccese bianca e la sua facilità di lavorazione, sia con strumenti manuali che con procedimenti di tipo industriale.
Blocchi di pietra leccese appena estratti, by Bianco Cave
Questo, insieme alle sue carateristiche fisiche e materiche, la rendono un materiale decisamente versatile, che può inserirsi con naturalezza sia negli edifici tradizionali in interventi di recupero, restauro o ristrutturazione rispettosa delle preesistenze; sia nell'arredo urbano o nella progettazione di nuovi edifici: ad esempio le pietre leccesi e l'acciaio corten creano un contrasto materico di gusto molto minimalista e contemporaneo.
Edificio contemporaneo con rivestimento in pietra leccese, by PI.MAR
Altre caratteristiche che rendono tuttora il calcare pugliese un materiale da costruzione richiesto sono la sua resistenza meccanica, un certo grado di fono-assorbimento, un buon comportamento termico e soprattutto l'ampia disponibilità locale.
Le cave pietra leccese sono infatti diffuse in tutto il Salento, in particolare nei pressi di Lecce, Maglie, Cursi, Melpignano e Corigliano.
La pietra leccese ha però anche due inconvenienti principali: la grande porosità e una consistenza tenera e friabile.
Chiesa di Lecce costruita con la pietra locale
Di conseguenza, questo materiale risulta particolarmente vulnerabile all'esposizione alle intemperie e all'umidità di risalita capillare, perché i cicli di gelo/disgelo e la proliferazione di efflorescenze e sub-efflorescenze saline possono causare scagliature, lesioni e fratturazioni nella pietra.
L'azione meccanica del vento e della pioggia favoriscono invece l'erosione, la disgregazione e polverizzazione del materiale, con conseguente perdita di leggibilità delle decorazioni scolpite e delle lavorazioni superfciali.
Sistemazione esterna in pietra leccese by Ecade Limestone
Tuttavia, nella pietra leccese per esterni questi problemi vengono ridotti sensibilmente con l'uso di uno specifico impregnante per pietra ad azione protettiva ed idrorepellente.
Ancora oggi le meraviglie della pietra di Lecce vengono esaltate in numerose applicazioni, sia tradizionali che innovative.
Un altro campo in cui la lavorazione pietra leccese offre il meglio di sè è quello dei pavimenti per esterni.
Pavimento in pietra leccese con motivo a losanghe di Bianco Cave
Ecade Srl vanta ad esempio una vasta serie di realizzazioni, relative sia a pavimentazioni in grandi lastre di sapore antico, sia rivestimenti, pavimenti ed elementi di arredo da giardino di aspetto moderno e minimale.
Bianco Cave offre invece tre modelli di pavimento in pietra leccese per esterni con decorazioni geometriche a losanghe, a rettangoli di pietra bianca leccese e infine a grandi quadrati di pietra leccese alternati a piccoli quadrati di pietra grigio perla.
Rivestimento in lastre di pietra leccese per facciate moderne, by Bianco Cave
La stessa azienda propone inoltre un rivestimento pietra leccese per facciate moderne, caratterizzato da giunti verticali tra le lastre praticamente invisibili e giunti orizzontali più evidenti per sottolineare un segno architettonico voluto e ricercato.
A Pimar si deve invece l'elaborazione di un sistema per l'esecuzione di facciate ventilate in pietra di Carparo.
Con la pietra leccese si possono però realizzare anche una vasta gamma di mobili, oggetti e complementi.
Molto interessanti sono in particolare le realizzazioni di Pimar, come i sanitari per l'arredo bagno caratterizzati da forme coniche (semplici oppure doppie) e sinuose: il lavabo e la vasca Libeccio ne sono un esempio particolarmente significativo.
Lampade da parete di pietra leccese by Pimar
Non manca inoltre una collezione di quattro lampade in pietra leccese da parete, di forma quadrata e ispirate al rigore geometrico del De Stijl.
E ancora, la serie Prospettive formata da un tavolo e una libreria componibile che rievocano le atmosfere dei quadri di De Chirico; la collezione di tre sgabelli Bal in pietra tornita e le due madie (alta e bassa) Messapò, dall'aspetto molto simile a una scultura astratta.
Molto particolari sono infine i veri e propri complementi in pietra leccese o di carparo.
Tra essi, spiccano due modelli di reggilibri, utilizzabili anche come semplici oggetti decorativi: Due Casette rienterpretano in forma archetipica e stilizzata il senso stesso di questo materiale antico, della sua lavorazione e di un uso ormai sedimentato da secoli di sperimentazione.
Reggilibri in pietra leccese I Gatti di Pimar
I Gatti, dalla forma volutamente sinuosa e minimale, vogliono invece affascinare con la bellezza arcana e senza tempo di questi nobili felini.
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