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Il WPC Wood plastic composit è un materiale composito formato da fibra di legno, materie plastiche e additivi (coloranti, fissanti, protettivi raggi UV, ecc.).
La fibra di legno è un materiale di origine vegetale, derivato da scarti della lavorazione di segheria del legname, privo di sostanze tossiche additivate.
Per produrre la fibra, che generalmente viene utilizzata come isolante termico ed acustico sottoforma di pannelli, i resti del legno vengono triturati, sfibrati, bolliti e pressati.
Le materie plastiche sono macromolecole di origine sintetica (soprattutto derivanti dal petrolio), costituite da polimeri puri o miscelati con additivi, suddivisi in: termoplastici, termoindurenti ed elastomeri.
Per la produzione di WPC vengono utilizzati i polimeri termoplastici, che sotto l'azione del calore passano dallo stato solido allo stato viscoso, in modo da poter essere lavorati e modellati facilmente, e, alla diminuzione di temperatura, riacquisiscono la rigidità originaria. I polimeri più comunemente utilizzati in questo processo sono il Polipropilene PP ed il Polietilene PE.
Le dosi dei materiali per ottenere il WPC indicativamente sono: 50% di fibra di legno, 45% di polimeri e 5% di additivi.
Il WPC è un materiale riciclabile al 100%: può essere riciclato sia in fonti di energia, sia convertito in altri prodotti dello stesso materiale. Inoltre, si tratta di un prodotto di recupero: i componenti utilizzati, trattandosi di sottoprodotti di altri processi industriali, verrebbero smaltiti in discarica o inceneriti.
La superficie, compatta, liscia ed antiscivolo, è inattaccabile da insetti, muffe e parassiti, la posa in opera è facile e veloce.
Il WPC sopporta escursioni termiche elevate (da -40 a +60 gradi centigradi), resiste a condizioni atmosferiche aggressive, ha un ottima resistenza all'urto, non si scheggia e non si imbarca. Grazie a particolari additivi, offre anche una buona resistenza all'azione dei raggi ultravioletti.
Il WPC è un materiale molto versatile: la sua somiglianza visiva e tattile al legno, ne costituisce un elemento fondamentale. Grazie alle sue proprietà viene utilizzato per interni ed esterni, per pavimentazioni e arredamenti: terrazzi, camminamenti per giardini, ma anche pontili e bordi piscine, ed inoltre pannelli e arredo da giardino (panchine, tavoli, sedie, vasi, ecc.), schermature solari, pergolati, gazebo, ringhiere, e rivestimenti.
Il metodo più comune di produzione del WPC è, come per le materie plastiche, lo stampaggio ad iniezione:
il materiale fuso viene iniettato ad elevata pressione all'interno di uno stampo chiuso, che viene aperto dopo il raffreddamento del manufatto.
Ciò permette quindi di poter realizzare qualsiasi forma, colore e texture, per un materiale altamente personalizzabile dall'aspetto naturale.
L'installazione per una pavimentazione da esterno è molto rapida e semplice, deve essere però realizzata da manodopera specializzata. La pavimentazione in doghe di legno deve essere realizzata sul posto e su misura.
È necessario quindi creare un sottofondo: in caso di nuove costruzioni, il sottofondo sarà realizzato in getto di calcestruzzo, mentre nel caso di ristrutturazioni, il sottofondo sarà costituito dalla pavimentazione esistente.
È importante dare al sottofondo la giusta pendenza (per evitare eventuali ristagni d'acqua) ed evitare che si formino disconnessioni, in modo da ottenere quindi un sottofondo unitario ed omogeneo.
A questo punto dovrà essere realizzata una sottostruttura di supporto: le travi di supporto dette anche magatelli, sulla quale verranno poi successivamente fissati i listoni. I magatelli possono essere posati sul sottofondo o tassellati mediante viti, posti ad una distanza tra loro di 40 cm se la posa successiva dei listoni sarà con vite, o a 30 cm se sarà con clip.
I listoni verranno fissati ai magatelli tramite viti a vista, in acciaio inox, o clips a scomparsa, in acciaio o in plastica, e posizionati parallelamente tra loro, distanziandoli di almeno 3 mm per il deflusso delle acque e per eventuali dilatazioni, causate dall'acqua e dall'umidità assorbite (circa pari all'1%).
Per realizzare pavimentazioni esterne, oltre ai listoni, sono disponibili anche forme quadrate, i quadrotti, composte da 4-5 listoni già assemblati tra loro, di dimensione 50 cm x 50 cm, facili da porre in opera proprio perché è sufficiente unire tra loro i quadrati con apposite clips, su un sottofondo omogeneo. I quadrotti sono ideali ad esempio, per camminamenti e pavimentazioni piuttosto regolari che non richiedano tagli o forme su misura.
Il WPC non necessita di manutenzioni dopo la posa in opera. Le aziende consigliano comunque, in caso di ambienti aggressivi (ambienti marini, piscine, ecc.) una pulizia frequente, in modo da rimuovere progressivamente i residui di cloro, salsedine e sporco in generale.
Macchie e versamenti occasionali possono essere comunque rimossi con un po' d'acqua ed un detergente neutro e, nei casi peggiori, si può ricorrere ad una carteggiatura leggera con carta vetrata fine.
La ricerca in questo campo offre continui sviluppi e le aziende produttrici di WPC offrono un'ampia gamma di prodotti che soddisfano qualsiasi esigenza.
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